Liv conosceva il numero di Den a memoria ormai da anni, e lo digitò sulla tastiera del telfono. Per un po' suonò, ma finalmente il ragazzo rispose -Hey Liv!
-Oddio, finalmente qualcuno che mi risponde!- Liv sospirò soddisfatta.
-Liv ma stai bene?
-Si sto bene, solo che non riesco a chiamare Arya... è la ventesima volta che la chiamo, ma non mi risponde...
-Magari ha il silenzio?!- chiese Den come se quella fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Lei ha sempre il silenzioso- rispose Liv sottolineando la parola "sempre" -ma ti ricordo che vive con il telefono in mano, quindi mi sembra strano che non mi risponda...
-Probabilmente starà leggendo, comunque dopo ci vieni al cinema?
-E me lo chiedi anche?
I ragazzi risero e poco dopo si salutarono.Ad Arya facevano male i piedi, aveva camminato tutto il pomeriggio e adesso era seduta su una panchina a gambe incrociate, come era solita fare.
Continuava a pensare a quello che era successo quella mattina. Era sicura di non aver assunto droghe o alcool, perciò non si era immaginato quello che aveva fatto. Inoltre c'era il buco nel muro che confermava tutto; era stata stata veramente lei a creare quella sfera d'aria.
La sua testa era piena di domande a cui non riusciva a trovare risposte.
Aveva dei poteri? Com'era riuscita a creare quell'incantesimo? Come mai prima non ci era mai riuscita? E così via...
Probabilmente nessuno le avebbe mai creduto; si immaginava già in una cella di un manicomio. No okay, non esageriamo...
Quell'immagine sparì dalla sua mente.
Magari Den e Liv la avrebbero ascoltata e magari lei sarebbe riuscita a rifare l'incantesimo, in modo da provare le sue capacità.
Mille "forse" vagavano nella sua mente.
Forse anche Liv e Den hanno i miei stessi poteri! Forse faccio parte del mondo di Fire Heart! Forse...
Non riusciva a capire quello che provava, era confusa, e allo stesso tempo euforica, era affascinata da quei poteri, ma allo stesso tempo ne aveva paura.Erano già le otto meno un quarto, Liv e Den erano già arrivati al Sunshine, il loro cinema preferito, dove, come ogni martedì sera, davano film piuttosto vecchi. Solo per quella sera c'era "Psyco", e Den era riuscito a convincere le sue due amiche ad andare vederlo.
Liv sbuffò per la ventesima volta in dieci minuti per farsi notare da Den; gli aveva domandato pochi minuti prima quanto ci avrebbe messo Arya e non voleva rifarlo, ma voleva che fosse lui a chiederglielo, almeno avevano qualcosa da fare mentre la aspettavano.
Den controllò l'orologio. Mancavano solo dieci minuti all'inizio del film. Aveva guardato l'ora almeno una decina di volte nell'ultima mezz'ora, come se questo potesse fare passare il tempo più velocemente o far arrivare Arya il prima possibile. Aveva bisogno di fare qualcosa... qualunque cosa che non fosse stare sulle poltrone nell'ingresso del cinema con il suo biglietto in mano.-Sono in ritardo, merda, sono stra in ritardo.- borbottava Arya tra sé e sé mentre prendeva la metro.
Erano le otto, il film doveva appena essere iniziato. Aveva provato a chiamare Liv, ma si era accorta di avere dimenticato il cellulare a casa, così non le restava che aspettare la fermata giusta, per poter risalire.
Non riusciva a pensare ad altro, quel pensiero restava fisso nella sua mente, come un masso impossibile da spostare. Era indecisa se confidarsi o no con i sui amici, loro le erano sempre stati fedeli e non l'avevano mai giudicata, ma forse, quello che aveva fatto quella mattina, era un segreto che doveva tenere per sé.
Quando uscì di corsa dalla metropolitana aveva il fiatone.
8.10
Riprese a correre, doveva parlare con i suoi amici il più presto possibile, si era decisa a dir loro la verità.-Sei arrivata finalmente!- disse Liv posando la Coca Cola che aveva appena bevuto.
Arya si buttò a sedere sulla poltrona accanto a quella di Liv e cercò di calmare il fiatone che le era venuto dopo la corsa.
-Si, sono morta per arrivare qui!- il suo respiro si fece regolare.
-Ed è morto anche il tuo telefono? Perché e da tre ore che ti chiamo e non mi rispondi!- Liv si finse offesa.
-È a casa... scusa...
-Shhhh! State zitte!- si sentì urlare qualcuno dietro di loro.
Liv lo ignorò. -Sarà il solito vecchietto che non smette mai di lamentarsi!- sbuffò -e comunque oggi pomeriggio dove sei stata?- chiese con aria maliziosa Liv, abbassando il tono di voce -Ho chiamato tua mamma e ha detto che eri fuori... Allora, chi è il fortunato?
-Non c'è nessun fortunato...- rispose Arya un po' delusa. Avrebbe preferito mille volte passare il pomeriggio con un "fortunato" piuttosto che così.
-Ecco... oggi...- continuò Arya un po' impacciata -mi è successa una cosa un po' strana...
-Che cosa?- Den si intromise curioso nella conversazione delle due amiche.
-Hai presente che oggi mi hai riportato i libri... Fire e Water? Ecco... ho iniziato a rileggere il primo...-Arya lasciò la frase in sospeso.
-Oh beh, non mi sembra una cosa così strana, è la quarta volta che lo fai...- Liv rise alla battuta di Den.
-Non è questa la parte strana!- li interruppe subio Arya.
-State zitti!!- qualcun altro richiamò i tre ragazzi.
-Okay non importa, ce lo dici dopo, ora guardiamo il film!- disse Den per far star zitti i vecchietti dell'ultima fila.
-Ma...- Liv interruppe Arya imitando i vecchietti di prima.-Den come fa a piacerti sto film?- Liv stava quadi urlando, ora che era giunta la pausa dopo il primo tempo.
-Come fa a NON piacerti, mi chiedo io?!
I due si guardarono con aria di sfida e poco dopo iniziarono a ridere.
-Ragazzi vi devo parlare, davvero!!- Arya aveva un tono quasi supplichevole e i suoi amici si girarono verso di lei preoccupati.
-Arya va tutto bene?- iniziò Liv -Quando hai quel tono di solito non va tutto bene...
-No, non va tutto bene!- stava per impazzire, doveva dirglielo, doveva dirgli tutto.
-Den hai presente in Fire la parte in cui viene spiegato come fare l'incantesimo di base?- il ragazzo annuì -Ecco, oggi ho provato a farlo... e... e ci sono riuscita!
-Arya cosa ti sei fumata?- Liv la guardò seria e poi accennò una risata -Ne voglio un po' anche io...
-Liv smettila- intervenì Den -Arya stai scherzando... vero?
-No! Non sto scherzando! Ecco vedi, nemmeno voi mi credete!- la ragazza era nel panico, se non le avessero creduto i suoi amici, non lo avrebbe mai fatto nessuno.
-No, aspetta, calma- Den la rassicurò -Noi ti crediamo!- il ragazzo guardò Liv come per dirle di dargli corda -Solo che, come avresti fatto a fare questo incantesimo?
-È proprio quello che non so! Non so come ho fatto... l'ho fatto e basta!
-Okay... e potresti rifarlo?- chiese Liv.
Arya riflettè un attimo. Se fosse riuscita a fare di nuovo quell'incantesimo i suoi amici le avrebbero creduto di sicuro. Sentiva che ce l'avrebbe fatta, ne era sicura.
-Ci posso provare...
Liv sorrise -Okay, fallo!
-Ma... qui?
Liv si guardò attorno, nessuno li stava guardando, era perfetto!

STAI LEGGENDO
Like in a dream
FantasíaE se quella non fosse solo una storia? Se non fosse solo immaginazione? Un libro può portarci dentro il suo mondo, ma può anche portare il suo mondo nel nostro.