"Provocazioni" • Capitolo 29

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È finalmente arrivato questo giorno:
IL BALLO D'INVERNO.

Mentirei se dicessi che non lo attendevo da anni. Nella mia vecchia scuola non ho mai avuto nessuno con cui farlo e a volte per la disperazione andavo con Felix a ballare. Una volta vincemmo anche Re e Re del ballo...

Ci votarono solo perché eravamo rappresentanti di istituto e avevamo proposto noi il tema del ballo di quell'anno.

Vabè, apparte ciò: quest'anno devo vincere! È la prima volta che mi interessa vincere una cosa così stupida, ma la voglio a tutti i costi.

Sarebbe stupendo se io e Chan venissimo incoronati, e poi, dopo la festa, partissimo per le vacanze invernali insieme. Sarebbe un ottimo inizio per il nuovo anno.

Ho già scelto i vestiti per questa sera, saranno tutti sorpresi.

Il ballo comincerà alle 20:00 con la presentazione dei futuri laureati di quest'anno. Siamo 200 se non sbaglio, vincere dovrebbe essere una passeggiata. Infondo per via del mio passato, conosco gran parte della scuola.

Poi ci sarà la musica, divertimento con bibite, cibo e diversi giochi, forse anche obbligo o verità non so...

E appena scatterà la 00:00 ci sarà l'elezione dei Re del ballo.

Verso l'1:00 dovrebbe finire la festa, ogni studente svuoterà la camera da ogni suo accessorio, prenderà le valigie e tornerà a casa propria.

Dunque ora sono le 19:00 e dovrei cominciare a prepararmi.

«Channie dove se- O Cristo Dio!» esclamo non appena lo vedo.
Il ragazzo non ha assolutamente nulla indosso, è da poco uscito dalla doccia e vedere quelle goccioline che percorrono ogni linea del suo addome è mozzafiato.

«Che c'è?» pronuncia con tono profondo avanzando verso di me e porgendo le sue mani sui miei fianchi...

Cavolo, sono questi i momenti in cui mi pento di aver detto "niente sesso".

«N-nulla i-io» balbetto tentando di non guardare in basso.

«Devi vestirti per la festa piccolo?» chiede prendendo i lembi della mia maglia.

Cazzo, ti prego Dio fai che non mi spogli, fa che non se ne renda conto aiuto.

«Quanto sei bello amore» sussurra mentre butta via la mia maglia e slaccia i lacci della tuta.

«P-puoi vestirti Channie?» imploro sottovoce. Ho paura di chiederglielo, non so se lo voglio o no.

Ignora totalmente le mie parole e sfila i miei pantaloni esponendo una risata sonora.

«Hyunjin, addirittura?!» ridacchia.

«Scusa è che proprio non ce la faccio a vederti così-» interrompe il mio imbarazzo facendo scontrare le nostre labbra e tenendole bloccate in un lungo bacio.

«Vuoi farlo o no?» chiede.

«Non ti resisto, e vorrei tanto, ma voglio farlo per noi» sbuffo girandomi per uscire dal bagno.

«Fermo!» mi tiene la mano per impedirmi l'uscita. Porta la mia mano sulla sua erezione e la carezza su e giù continuamente. «So che ti manca» sospira continuando ad accompagnare i movimenti della mia mano.

«Chan c-cosa fai» balbetto teso.

«Hyunjin, so perfettamente cosa stai facendo in questi giorni, o perfino settimane... Stai cercando di non fare sesso con me. Ma devi capire che anche se la nostra relazione si dovesse incentrare solo su questo, non importa, è pur sempre un modo di dimostrarci l'amore l'un l'altro. Non privare i tuoi istinti perché credi che così non sia vero amore, o perché pensi troppo a quello che ti domandai dopo quel litigio. Noi non facciamo sesso, noi facciamo l'amore, è ben diverso. Se vuoi farlo non sentirti limitato, se non vuoi farlo io ti seguirò, come ho fatto in questi lunghi giorni. Come ti ho ripetuto il giorno del nostro fidanzamento "farò l'amore con te solo quando sarai tu a dirmelo", questa frase vale per sempre» sussurra.

«Sei sicuro che posso?» chiedo nuovamente intimidito.

«Certo che puoi, altrimenti non ti terrei la mano qui giù» sorride.

«Allora... Facciamolo ti prego» cedo totalmente.

Sexual Tension | hyunchan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora