Capitolo 5.

59 1 0
                                    

Eric

VOCE NARRANTE:

Eric, aspettava con ansia..
Rivedere la sua ex..
Per poi vedere una moto nera, fermarsi davanti la villa...
Si levava il casco, vedendo i suoi capelli biondi, lunghi..

Maca.. amore...

Sentivo la voce di Eric..

Eric.. perché hai minacciato i miei?

Solo per rivederti!

Mio padre ti ha denunciato!

Lo so, ma prometto di ridare le cose che ti ho rubato..

Ridammi le cose che hai rubato!

Sospirava...

Eric.. non farmi incazzare...

Amore..
Non ce l'ho più.. avevo bisogno di soldi..

Sospiravo..
In che guaio ti sei cacciato, stavolta?

Alicia, sentiva la sua amata.. discutere con un ragazzo..
Bolliva di rabbia..

Non mi importa!
Trova i soldi, che devi ridare ai miei!
O giuro che ti denuncio!
Basta cazzate!!

Mi vuoi denunciare?
Sei solo una troia!!
Ti scopavi quella afroamericana!

Mi mollava uno schiaffo fortissimo..

Non sono affari tuoi!!

Alicia, scendeva dalla macchina, tirava fuori la pistola e sparava alle gambe, a Eric..

Sei una figlia di puttana!!
Ti scopi la mia donna?

Lasciala stare o al prossimo colpo.. ti faccio saltare il cervello!!

Eric, fuggiva, spaventato..

Stai bene?

Si..
Mi fa male un po' il viso..

Mi accarezzava, per poi vedere i miei..

Figlia mia..
Papà mi abbracciava, insieme alla mamma e a Roman..

E lei.. chi è?
Papà, la guardava..

Alicia..

Grazie per aver salvato mia figlia..

Alicia, sorrideva in modo maligno..

Roman, poi accompagnava a casa papà e mamma..
Vieni, Maca, ci prendiamo un the, stiamo un po' insieme..

Va bene, arrivo!

Grazie.. per prima..

E poi mi avviavo verso casa..
Sentendo poi, le sue unghie..
Che mi afferravano da dietro..
Per il seno..

Ricordati che sei mia.
Mi passava le labbra sul collo..

Mi giravo, immaginando che voleva baciarmi..

Maca!
Roman mi chiamava..

Devo andare..

Mi lasciava andare, anche se non era del tutto convinta..

Passavo il pomeriggio dai miei, per poi salire sulla moto..
Sentendo di nuovo le sue unghie..

Vado a casa..
Non scappo..
Sorridevo in modo maligno..

Mi mettevo il casco nero, e lei poi mi lasciava andare..
Vedendo che mi seguiva, con una bmw nera.

Entravo a casa, e poi vedevo lei che chiudeva la porta a chiave..
In quel momento, il suo tel squillava..
Furiosa..
Non voleva rispondere..
Ma si sentiva chiamare, ininterrottamente...

Se vuoi, rispondi...

NO!!

Mi prendeva per il seno..
Baciandomi il collo..

Ma le levavo le mani..

Alicia...

Ma lei mi riprendeva, per il seno..

E poi il tel, ricominciava a squillare..
Era in preda all'ira...

Rispondeva..

Non ci torno a Madrid!

Sei mia moglie, dove sei?

Non sono affari tuoi!
Voglio il divorzio!!
Te l'ho già detto!!

Riattaccava..

Per poi afferrarmi al seno..

E si sentiva richiamare di nuovo..

Alba.. dimmi!!

Dobbiamo tornare a Madrid..
Maca ha finito con il lavoro?

Si..

Tra poco, abbiamo una riunione importante..

Alle 15.00..

Mi ero dimenticata..

Che ti succede, Alicia?
Sono arrivata..
davanti a casa della Bionda..
Ti aspetto.

Arrivo..
Sospirava, in preda all'ira..

Devi andare..

Non voglio!!
E mi riprendeva al seno..
Ringhiando alle mie spalle..
Furiosa..

E poi Alba, bussava..
Alicia!

E poi aprivo, con le chiavi, vedendo che lei era ancora più furiosa..

Ciao Bionda..

Ciao..
Sorridevo, e lei mi prendeva la guancia..

Alicia, sei ancora incazzata...

Alba...

Dai andiamo, su!
Saliva sulla Porsche di Alba, e chiudeva la porta..

Ci vediamo, Maca..

La salutavo e poi la vedevo allontanarsi a tutta velocità.

Il diavolo tacco 12Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora