Damn weed

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Jimin's pov

Con ancora gli occhi coperti, potei udire i cardini della porta cigolare sul pavimento, segno che era appena stata aperta. Jungkook esitò qualche secondo nel rimuovere le sue manacce dal mio viso, ridacchiando per qualche sconosciuta motivazione.

L'intenso odore di erba di cui erano impregnate le sue dita mi stava letteralmente mandando in estasi, pregustando già l'appiccio della bomba.

Solo quando percepii diversi paia di piedi sbattere frettolosamente per avvicinarsi, il moro ritrasse le mani, permettendomi così di vedere nuovamente.

Tre teste colorate delle tinte più disparate erano lì a fissarmi con occhi brulicanti di gioia, commozione, euforia, anche un pizzico di sadicità.

Scattai subito in piedi con la bocca spalancata, incapace di sbloccare i muscoli dato che il cervello stava faticando a metabolizzare qualsiasi informazione in quel momento.

《Non ci credo...》

《Credici dolcezza.》

Come loro solito, non mi diedero nemmeno il tempo di analizzare la situazione che erano già balzati sulla mia minuta figura per strangolarla in un abbraccio di ferro.

《Ci sei mancato così tanto Jiminie!》

Mi strinsi immediatamente a loro, ricambiando il gesto d'affetto. Erano già passati tre mesi dall'ultima volta che li avevo visti, fatta eccezione per la fatina dell'eye-liner, ma sembrava fossero passati decenni.

《YOONGI!》

《LUHAN!》

Entrambi pronunciarono il nome dell'altro nello stesso esatto istante, essendosi accorti della reciproca presenza in quel frangente.
Senza troppi complimenti, i due nani del gruppo si corsero incontro, uno con difficoltà a causa dei litri di alcool che gli scorrevano in corpo, per poi saltarsi in braccio sprizzanti felicità.

《K-kyungsoo...mi sei mancato da morire.》

Il corvino restò letteralmente scioccato nell'udire la mia voce tremolante, ancor di più quando si accorse che quel tono lamentoso era dovuto alla moltitudine di lacrime che avevano preso a scendermi lungo le guance.

Visibilmente intenerito, mi scompigliò i capelli con una mano, così da distogliere l'attenzione dalla umida colpevolezza riportata dai suoi occhiali.

《E io, Jim? Non ti è mancato questo piccolo panda?》 Tao, sentendosi evidentemente escluso, ed intuendo che ricevere attenzioni da Yoongi quando Luhan era nel suo spazio vitale era letteralmente impossibile, pose la domanda con un'espressione ferita e quasi carina.

《Neanche per sogno.》 risposi con un timbro di voce da oltretomba 《Devo ricordarti che gli ultimi giorni all'Orchidea li hai passati a menarmi?》

《ME L'HAI CHIESTO TU DI AIUTARTI!》 rispose frustrato, infilandosi le mani tra i capelli quasi bianchi di quanto erano chiari.

Cercando di non ridere alla sua frustrazione, espressi mugolando il mio poco interesse verso quella becera scusa, continuando imperterrito a coccolare Kyungsoo.

Dall'altro lato della stanza si potevano ancora udire gli urli isterici dei piccoletti, incapaci di contenere l'euforia del rivedersi dopo tanto tempo. Accanto a loro, seduto su un divanetto, Jin se ne stava impietrito a guardare la scena, a dir poco sconvolto.

《Jimin, sei sicuro che sia il nostro Yoongi?》 scattò ad un tratto afferandomi un polso 《Non l'ho mai visto così felice di vedere o toccare un essere umano, escluso Taehyung.》

Loving rabbit [jikook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora