Scommetto che sarà amore

Mary

<Non posso crederci, è bastata una parola di quel coglione di Morris e Lucas è sparito dalla circolazione, nemmeno mi saluta più>

Piagnucola Kate afferrando una patatina dal piatto con aria svogliata. Io tossisco imbarazzata dandogli un colpetto leggero sotto il tavolo mentre Joey al mio fianco ridacchia divertito.

<Beh che c'è? Che ho detto di male? Che Morris è un coglione lo dice quasi tutta la scuola, tranne quelle oche che si scopa>

<Kate!>

Quasi urlo dalla disperazione indicando Joey al mio fianco che adesso ride talmente tanto da avere le lacrime agli occhi.

Solo in quel momento la mia amica sembra fare il collegamento e si porta una mano alla bocca sgranando gli occhi.

<Oddio, scusami Joey, non volevo offendere tuo fratello.... È solo che lui è...>

<Un coglione, si lo so. Non preoccuparti nessuna offesa>

Scoppiammo a ridere attirando l'attenzione di qualcuno che ci guarda perplesso per poi tornare a mangiare.

<Ragazzi ho sentito dire che stanno cercando dei volontari per organizzare il ballo di fine anno. Sto quasi pensando di candidarmi anch'io>

Kate come al solito si lancia nei pettegolezzi, catturando l'attenzione di Joey e io ne approfitto per distrarmi e guardarmi intorno. Come attirati da una calamita i miei occhi si posano sui due ragazzi alla mia sinistra e non posso fare a meno di sentire un pugno nello stomaco. Lui è seduto leggermente abbandonato sulla panca e la mora gli si è letteralmente buttata addosso accarezzandolo sotto la maglietta. Fisso i suoi occhi neri che sembrano osservarmi infastiditi e inarco un sopracciglio confusa.

<Ehi scricciolo, che ne pensi?>

Ero talmente distratta da quei due da non aver più prestato attenzione ai miei amici, e con un sorriso di scusa torno a guardarli.

<Scusate ero distratta, che cosa stavate dicendo?>

Joey mi passa un braccio intorno alle spalle attirandomi vicino a lui e mi stampa un bacio sulla fronte che mi strappa una risata divertita. Il rumore di una sedia che graffia il pavimento ci fa voltare tutti in quella direzione giusto in tempo per vedere Jimmy che infila la lingua in bocca alla brunetta, prima di trascinarla fuori. Joey scuote la testa e Kate sospira pesantemente pulendosi le mani con il tovagliolo.

<Che vi avevo detto? È un coglione>

Esordisce sicura di sé assumendo l'aria di chi la sa lunga sull'argomento.

Le successive due ore sono talmente concentrata sul test di biologia che dimentico completamente Jimmy e tutte le sue dannate conquiste. Almeno fino a quando non mi ritrovo nel parcheggio e lo vedo in piedi vicino al suo Pick up che sta letteralmente divorando le labbra della brunetta mezza nuda. Arriccio le labbra in una smorfia disgustata e salgo sulla mia piccola utilitaria. Ho insistito io con i miei genitori affinché mi prendessero una macchina economica e non troppo appariscente, visto l'uso che ne faccio. In fondo mi serve solo per fare avanti e indietro da casa a scuola, e questa era praticamente perfetta.

Abbasso i finestrini e inserisco la chiave per metterla in moto e dopo un debole singhiozzo l'auto non dà più segni di vita.

Perplessa controllo il livello di carburante e appoggio entrambi le mani e la fronte sul volante.

Dannazione, non può rompersi proprio adesso.

<Hai deciso di fare un sonnellino sotto il sole?>

La voce sarcastica di Jimmy mi fa alzare la testa di scatto e stringere le dita intorno allo sterzo con forza.

La ragazza al suo fianco ridacchia guardandomi come se fossi la cosa più ridicola del mondo ed io è esattamente così che mi sento. Con la mia camicia bianca abbottonata fino al collo e i pantaloni di cotone leggero non ho niente in comune con lei che sembra uscita da una di quelle riviste di moda che piacciono tanto a Kate.