CAPITOLO 9

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Dopo una cena deliziosa nel ristorante dell'albergo, andarono a fare una passeggiata per godersi l'aria fresca della sera. Sara si era rivelata un'ottima compagna di cena, assaggiando assaggiato e valutato ogni piatto. Quando poi aveva chiuso gli occhi leccandosi le labbra al sapore della torta al cioccolato, Cain fare uno sforzo sovrumano per non caricarsela sulla spalla e portarserla subito a letto.

"Ho parlato con mio fratello e ci siamo accordati per una gita su uno dei suoi yacht domani. Potresti andare a fare shopping dopodomani mentre io recupero un po' di lavoro. Usa la mia carta di credito."

"Oh... è vero... Continuo a dimenticarmi della tua carta..."

Sara si fermò con un movimento brusco, la gonna ondeggiò intorno alle sue gambe snelle e il top di seta mise in risalto le sue spalle delicate e i seni. A Cain piaceva molto quel suo modo di vestire. Quello dell'ufficio era sempre troppo serio. Sara estrasse la carta di credito dalla borsetta e gliela porse.

"Non ne ho più bisogno, Cain. In realtà, non ne ho mai avuto bisogno. Sono riuscita ad acquistare alcuni capi in svendita perciò..."

"Cosa? Non l'hai mai usata?" chiese lui stupito.

Lei scrollò le spalle imbarazzata.

"No, non mi sembrava..."

Lesse il suo sguardo di disapprovazione.

"Ho trovato dei saldi vantaggiosi... Non è stato necessario usarla."

"Ti avevo chiesto espressamente di utilizzarla per acquistare il giusto abbigliamento," disse Cain diviso tra lo stupore e l'ira.

Non aveva mai avuto così tanti problemi nel convincere una donna ad usare la sua carta di credito per fare shopping. MAI.

"Sapevo che avresti avuto bisogno di abiti diversi per questo viaggio ed era solo giusto che io provvedessi alle tue necessità."

"Avrò altre occasioni per indossarli..."

"E quando?"

"Forse per un futuro appuntamento... Isadora è decisa ad affibbiarmi uno dei suoi amici."

La sua risposta lo irritò parecchio.

"Ti metterai quel bikini nero per uno di questi appuntamenti?"

Nel sentire le sue parole, Sara spalancò la bocca per la sorpresa, poi si morse il labbro.

"Forse no... Comunque avevo bisogno di un costume da bagno nuovo. Non capisco perché consideri tutto questo un problema così grave? Ho semplicemente cercato di non approfittare dell'occasione."

Eppure non avrebbe esitato a tradirlo a vantaggio dei suoi capi precedenti.

"È insultante, Sara."

Spalancò gli occhi.

"Cain, non era certo mia intenzione insultarti... Veramente... Come avrei potuto?"

"Ti ho offerto di procurarti degli abiti per un viaggio d'affari e tu hai rifiutato."

"Scusami... Non lo avevo considerato da questo punto di vista... Accompagnarti qui si è rivelata una cosa estremamente piacevole, che mi ha insegnato parecchio. Perciò, credimi quando ti dico che non era mia intenzione mancarti di rispetto... Questo viaggio è stato bello finora... Mi piace molto stare tra queste meraviglie con..."

S'interruppe per non terminare la frase. Non voleva confidargli di essere felice di stare lì con lui. 'Un altro passo di avvicinamento', pensò Cain soddisfatto. Stava facendo progressi. Molto presto lei gli avrebbe dato ogni cosa... La sua passione e le informazioni che desiderava per incastrare Daniel Cunningham.

AMORE OSTINATO (1° libro sui fratelli St. Vincent)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora