Io, t/n, nonostante faccia modern avrei sempre voluto fare danza classica, è così aggraziata, così sensuale, ti può trasportare ovunque.
Purtroppo per me è stato già tanto fare moderna, non mi reputavo adatta a fare danza classica (e ho fatto anche bene a non fidarmi di me stessa).
È per questo che quando guardo Carola o Guido ballare ho la bocca aperta che scende fino a terra e le pupille che rendono neri i miei occhi verdi, per quanto si dilatano dal piacere.
Soprattutto quando balla Guido: magari fa troppi salti perché sono il suo cavallo di battaglia, però è tutto l'insieme, la tecnica, l'espressività, la leggerezza. Tutto lo rende perfetto.Così perfetto che incomincia a piacermi.
«Oh t/n, m'ascolti?» Luca mi passa una mano davanti alla faccia, svegliandomi dal flusso di pensieri.
«Scusa Lù» «In sti giorni sei proprio tra le nuvole, che ti prende?» gesticola con la mano e non ottenendo una risposta da parte mia se non il silenzio, si volta e capisce.
«Anvedi t/n» si rigira verso di me. Inclino la testa e lo guardo confusa, non capendo di cosa parli. «Qualcuno qui ha una cottarella» canticchia il napoletano, andando a ritmo con la musica; d'improvviso mi faccio rossa in volto e i miei occhi rischiano di uscire dalle orbite.
«Cosa? NO!» mormoro minacciosamente, non volendo che qualcuno senti la nostra conversazione.
Ma il mio tono non funziona perché Luca si è già voltato e sta urlando: «GUIIDOOO»
Mi passo le mani in volto, nascondendomi in esse.
Mi farò una profonda figura di merda.Il biondo, scattante, entra rapidamente nella zona cucina. «Chi mi chiama?» esordisce curioso e Luca non esita neanche un secondo a rispondere. «t/n ti cercava e ti ho chiamato io per lei»
Vorrei tanto tirargli qualcosa in testa affinché quel becco si chiuda, però purtroppo sono incapace di muovermi: la mia testa mi tormenta e l'unica cosa a cui penso è: "Che gli dico a Guido?".
«Ah» risponde secco il ballerino, diventando quasi serio.
«Beh, è arrivato il momento di levarmi. Vi lascio soli» il cantante lascia il posto a Guido, alzandosi dallo sgabello ed uscendo dalla cucina.
Ora cominciano a sudarmi le mani.
Silenziosamente, il biondo prende posto davanti a me.
«Quindi, che devi dirmi?» finalmente chiede e per mia sfortuna devo pensare un attimo prima di riuscire a dare una risposta.
«Ecco io.. non ho -mi impappino: prendo un sospiro e riprendo il discorso- non volevo chiamarti. È stato Luca»
«Mh, e perché mi avrebbe chiamato?» chiede ovviamente perplesso dalla mia risposta.
«Io, uh... in realtà non ho idea» mi torturo il labbro con le dita, tirandomelo e lasciandolo andare e così continuo per pochi secondi.
Perché il nostro silenzio è interrotto da quel napoletano ficcanaso.
«Ma ancora qua a fissarvi state?» esclama entrando nella stanza. Io e Guido voltiamo lo sguardo su di lui.
«Guido, allò guardami» il ballerino sembra tendere le orecchie. «A questa -mi indica- tu piaci, e pure molto. Ma è troppo fifona per dirtelo!»
Divento ancora più rossa di prima e abbasso lo sguardo, trovando incredibilmente affascinante il pavimento di legno.
Posso sentire gli occhi del ballerino su di me e i passi di Luca che esce dalla stanza per la seconda volta, questa volta però dopo aver sganciato una bomba.
Passano dei secondi di silenzio, non provo ad alzare lo sguardo e Guido non prova a rivolgermi parola.
«t/n?» mi chiama la sua voce cristallina, e non so con quale forza, riesco ad alzare gli occhi su di lui.
Non proferisco parola, blocco gli occhi sui suoi e resto muta: non saprei che dire, le parole si mescolerebbero mentre parlo, perché lo guardo e il mio cuore batte più velocemente di prima, le braccia che cominciano a formicolare e le mani sudarmi.
«È vero?»
Annuisco spontaneamente.
Poi d'improvviso lo vedo alzarsi e non riesco a vedere bene l'espressione che ha in volto. La sua felpa grigia aperta svolazza mentre fa il giro del bancone. Lo osservo attentamente mentre lo vedo avvicinarsi a me.
In un attimo sento prendermi il volto con entrambe le mani e due labbra posarsi sulle mie in un casto bacio.
Due secondi dopo riconosco che le mani sono quelle di Guido e le labbra sono sue ed è lui che mi sta tenendo il volto e che mi sta baciando e che-
Si stacca da me e mi guarda sorridente.
Vorrei chiedergli di baciarmi ancora o di rimanere lì per sempre mentre mi fissa negli occhi e mi legge nel pensiero.
Ma lo vedo allontanarsi mentre cammina all'indietro.«Felice di non essere l'unico a provare qualcosa» confida con sorriso sicuro, facendomi spuntare un sorrisino imbarazzato suo volto: lo osservo poi uscire dalla zona cucina.
Mi rendo conto solo poi dopo che, con quella frase, intendeva che anche lui provava qualcosa per me.
Tiro un sospiro e mi abbandono ai sogni che viaggiano alla velocità della luce grazie a quel piccolo ma magico momento.
spazio autrice
ebbene sì ragazzi, ho fatto una OS su Guido perché lo trovo underrated e perché a me personalmente piace.
Auguratemi buona fortuna per storia -incrociamo le dita-
spero vi piaccia <33
bacioni <3
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OS Amici
FanfictionRaccolta di OS su amici 2021 che nascono per puro svago. Non sono solita scrivere cose di questo genere, quindi non aspettatevi molto da queste OS. spero che vi piacciano <3 !! Richieste ben accette !!