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Mi sveglio dopo che dario ha tirato una decina di colpi sulla mia testa per farmi alzare
"minchia Dario ti uccido sono le 6 del mattino calmati"
"abbiamo lezione tra un po biondo, o ti svegli o ti svegli"
mi alzo controvoglia dal letto, il freddo mi pervade il corpo, mi metto una felpa e vado verso la cucina mentre Dario sveglia Christian, li vedo poi arrivare insieme, mentre io mi siedo al tavolo a mangiare, ogni tanto guardo Christian è veramente bello però non lo sopporto, da ieri non mi rivolge parola e non so perché, a interrompere i miei pensieri é una voce
"te lo stai mangiando con gli occhi"
Dario si siede vicino a me, mentre Christian è ancora intento a prepararsi la colazione
"che intendi?"
"lo guardi come fosse la cosa più bella del mondo"
Divento leggermente rosso e abbasso la testa sul piatto per non farlo notare, Christian mangia seduto al bancone per non avvicinarsi troppo a me.
finiamo di mangiare e insieme agli altri ballerini andiamo a lezione di classico, una tortura, finiamo alle 9 e vengo convocato da Raimondo in sala, così mi dirigo li, entro e non c'è nessuno così mi metto a ballare un po', dallo specchio vedo la porta aprirsi ma non è chi stavo aspettando, la porta si chiude alle sue spalle.
"che ci fai qui?"
"no che ci fai tu qui?"
Christian fa per uscire dalla stanza ma la porta è chiusa, su essa c'è un biglietto

-non vi guardate manco più in faccia, quando avrete chiarito vi aprirò-

"ci mancava"
Lo vedi sedersi nell angolo della stanza più lontano da me
io mi siedo nell angolo opposto con le gambe incrociate e la testa bassa, a un certo punto alzo lo sguardo, non l avessi mai fatto... i nostri sguardi si incrociano, e sul viso di entrambi spunta un piccolo sorriso, ecco l effetto che mi fa questo ragazzo, maledizione
"Chri, ti prego dimmi che ti succede"

"vuoi saperlo? bene, da quando è arrivata quella nuova non fai altro che stare con lei, ieri sono venuto via prima dalle prove per pranzare con te e tu stavi mangiando con lei, non mi guardi neanche in faccia e mi sento solo usato quando ti faccio comodo"

Si alza e inizia a camminare nervosamente per la stanza, so. che sta per cedere, lo conosco, mi alzo velocemente e lo raggiungo, lo prendo per un braccio e con l altra mano gli faccio alzare la testa, i nostri occhi si incontrano di nuovo e un brivido mi percorre dall interno

"chri guardami, PERFAVORe, pensi veramente che mi interessi più di lei che di te? no assolutamente no, non mi interessa di lei, sei la persona più importante per me qua dentro, e lo sanno tutti, non posso e non voglio perderti per una cavolata del genere

I suoi occhi sono lucidi, i miei pure, lui apre le braccia prima di avvicinarsi di più e stringermi in un abbraccio, un abbraccio che vale molto più di mille parole, ci stacchiamo dopo molto nessuno dei due dice niente, ci avviamo verso la porta e con mia sorpresa scopro che è sempre stata aperta. faccio finta di niente e torno con Christian in casetta

I loved you first...(Matian) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora