Capitolo 6

784 51 7
                                    

' Quindi, quello che mi stai dicendo è che una palla da beisball è entrata dalla finestra (di mattina), ha rotto l'armadietto dei farmaci (facendo cadere tutte le pasticche a terra), che i vetri rotti sono arrivati a Zayn (solo sulle mani), e che non puoi mostrarmi la palla dato che l'hai buttata insieme al resto delle cose nei cassonetti all'esterno dell'edificio?'

Disse Eleanor, leggendo a voce alta il rapporto che le aveva scritto Harry per la mattina seguente.

Lui annuì nervoso, ingnorando l'espressione incredula di Eleanor.

'Seriamente pretendi che io ti creda?' chiese lei, posando il registro delle attività sulla scrivania e guardandolo quasi arrabbiata.

' Andiamo, El..' iniziò lui.

'No, Harry. Spiegami cosa è successo veramente stanotte.' rispose fermamente, incrociandosi le braccia al petto dall'altro lato della scrivania.

Harry sospirò, distogliendo lo sguardo. Era una terribile bugia, lo lasciava a vedere dai movimenti incerti della sua lingua quando provava a dire qualcosa di non vero. Era difficile ed era stanco. Si era svegliato giusto in tempo per andare a casa sua e farsi una doccia, prima di dover tornare a lavoro. E dopotutto, aveva appena dormito. Zayn dormì dopo tutto quello successo, ma Harry combatteva il sonno, si limitava ad osservare come il ragazzo respirava profondamente nei suoi sogni. Aveva chiuso gli occhi per circa quaranta minuti contati.

Respirò a fondo e si inclinò contro la scrivania di Eleanor. Con espressione supplicante, le prese le mani e la guardò negli occhi.

' Ascolta, El..noi ci conosciamo da tanto tempo, vero?' chiese.

'Chiaramente.' si rassegnò lei.

' E dimmi, sono affidabile?'

'Certo..' sospirò.

'Allora credimi quando ti dico che veramente non posso raccontartelo-lei fece per rispondere, ma lui le strinse le mani e si fermò- e credimi quando ti dico che se fosse qualcosa di veramente importante te lo direi.' terminò, guardandola negli occhi ancora una volta. Si sforzava che il suo sguardo sembrasse sicuro.

Eleanor mantenne il contatto visivo per qualche secondo. Finalmente, sospirò e guardò dall'altro lato, lasciando così le mani di Harry. Chiuse il registro e lui sorrise,

' Spero di non mettermi nei pasticci con questo.' disse seccata.

'Te lo prometto.' sorrise lui, poi si alzò dalla sedia e uscì in corridoio.

Una volta lì, si diresse verso la stanza di Zayn. Stamattina gli aveva già fatto la solita inniezione e lasciato la solita pasticca, ma stava pensando a qualcos'altro. Decise che Zayn si era ripreso abbastanza per cominciare con le terapie. Lui si sarebbe occupato della fisioterapia mentre la dottoressa Pinnock lo avrebbe aiutato a tornare sù di morale. Non aveva avuto molto tempo per conoscerla, però quando le assegnarono Zayn ci aveva parlato e gli era sembrata molto in gamba.

Arrivò davanti alla porta 312 ed entrò senza pensarci due volte. Ciò che vide lo fece restare qualche secondo bloccato. Zayn non era solo. Forse, se il caso fosse stato un altro avrebbe confuso la situazione.  Di sicuro Zayn non gli avrebbe detto niente, cose del tipo 'mi hai interrotto sul più bello' o ' dovevi entrare proprio adesso?' . Era impossibile che quella fosse la ragazza di Zayn, era un po' ovvio che fosse sua sorella. Era come una sua versione femminile.

Quando entrò, lei sorrise apertamente ma Zayn contrasse solo un angolo della bocca. La ragazza indossava la divisa di una qualche scuola costosa del Nord ed era seduta sul letto, accanto a Zayn.

- Sirens. [Zarry][Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora