quattro

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«sai che il tuo viso è particolarmente bello quando ti concentri »

Le docili guance del corvino presero colore.

«la ringrazio molto»

Molti nel tempo avevano lusingato il dolce viso di jungkook.
Tutti rimanevano ammagliati dalla sua bellezza, pur non essendo come quelle descritte dai poeti o nelle poesie ma l'aspetto che dettava per la maggiore era il suo fascino.
Il fascino colava dal suo sguardo quasi come fosse oro fuso.
I capelli fino alla fine delle orecchie si divulgavano liberi ,color carbone.
Gli occhi come una calamita toccavano le figure intorno a lui con una leggerezza divina e appena si posavano come una farfalla la cenere si scioglieva dentro essi colorando le ali dell'insetto.
Però anche se il colore dominante era il nero non aveva l'aspetto di una figura oscura ma di una creatura celeste.
Il fisico non era da meno, i segni della pubertà avevano abbandonato questo corpo che oramai apparerà asciutto e tonico.
Il marchese rimase ammagliato da quegli occhi che mentre si muovevano dalla tela alla sua figura si scorgevano innocenti e docili, tanto attraenti e sensuali.

«avrai avuto tante storie, dico male?»

Il giovane deglutì e per poco non traccio una riga vana sulla tela troppo profonda per poterla cancellare.

«a dire il vero no» ed era la verità.

Di certo molte si erano interessate al ragazzo ma lui non ci aveva provato neanche per far compiere un ulteriore passo alle fanciulle, diciamo che aveva una visione dell'amore molto singolare.

«respinto?»

«no»

«allora sei stato tu ?»

«il termine esatto sarebbe non soddisfatto »

«non sono riuscite ad entrare nelle tue grazie »

Il minore sorrise per tanta schiettezza.
Jungkook veniva concepito come qualcuno di irraggiungibile per cui tanti avrebbero voluto sfiorare la sua essenza e per questo motivo le persone erano sempre state spinte da questa foga di scoprire chi si celava dietro la sua immagine.

«allora se posso chiedere, che cosa vorresti per te? »

«non saprei proprio cosa dirle »

«chi è il tuo artista preferito?»

«mi prende alla sprovvista , gliene dirò uno ma non è il solo, Marie Gabrielle Capet »

«mi stupisce, la maggior parte degli artisti che frequentano i miei salotti hanno tutti uomini e i medesimi artisti come ispirazione »

Jungkook sorrise continuando a catturare lo sguardo del marchese.
Dopo pochi minuti di silenzio
« quindi gradisci maggiormente i capelli chiari? »

Il corvino deglutì preso alla sprovvista.

«ma personalmente non mi dispiacciono però di sicuro non è per quello che è la mia artista preferita » si nascose arrossendo dietro la tela.

«come non ti dispiacciono?»

«sa appena spiego a qualsiasi persona il mio pensiero ne rimane allibita, pensate pure il mio amico favorito non mi comprende per questo»

«aggradami con il tuo pensiero»

«se lei mi chiedesse di che colore sono gli occhi del mio migliore amico, pur conoscendolo da tempo mi ritrovo tra mille dubbi»rispose.

«stessa cosa se mi chiedesse il suo anche dopo averlo dipinto e pur dopo averli visti migliaia di volte io mi ritrovo rammaricato»

Tra le mani prese un pennello più sottile.

Dietro la tela [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora