Pov's Alex
"Ok Alex, ci puoi riuscire." Dico davanti allo specchio, mentre mi sistemo il colletto della camicia.Sembro uno stupido.
Mi guardo per l'ultima volta e, anche se sono passati anni, mi sento ancora un ragazzino.
Non ho piú le punte dei capelli blu, anche perché a lungo andare mi hanno detto che i miei favolosi capelli, si sarebbero rovinati.
Sono diventato qualche centimetro piú alto e ho un po' di barba.
Certo, non come Hagrid della saga "Harry Potter" ma comunque, qualcosa è spuntato anche a me."Alex! Ma che ci fai lì dentro da 20 minuti? Sbrigati!" Mi urla la mia voce preferita, dall'altra stanza e io, ovviamente rispondo :
"Arrivo!"
Bene Alex, preparati, il momento sta per arrivare.Esco dal bagno, mio compagno di mille avventure e vado in cucina, dove trovo Giorgio splendido come sempre e ben vestito.
"Lyon dovrebbe essere qui a momenti" dice lui, guardando l'orologio.
"Ma insomma! Rilassati un po'"
Dico io e lui, mi guarda contrariato ma allo stesso tempo divertito.
"26 anni e non sentirli, eh?" Dice lui e io, sorrido.
"Passare il tempo con te mi fa essere ancora un ragazzino"
Dico e lui, ridacchia.
Si avvicina a me e, mi stampa un bacio sulle labbra.Sentiamo il rumore di una macchina che sta parcheggiando fuori e dal frastuono che emette la radio, capiamo che sono i nostri amici.
Spegniamo le luci della nostra casa e usciamo.
Si, avete capito, io e Giorgio conviviamo.Entriamo in macchina con Lyon al posto di guida e Anna accanto a lui.
"Scusate, Anna è stata un'ora e mezza nel bagno"
Dice lui e Anna, come sempre, lo guarda male.
"Non è colpa mia se non riuscivo a truccarmi!"
Dice lei, cercando di giustificarsi.
"Tutte scuse, anche se, è uscito molto bene" Risponde Alex, cercando di spezzare una lancia a favore di Anna.
Tra una chiacchiera e l'altra, arriviamo a casa di Stefano.
Pov's Giorgio.
"Benvenuti" Dice lui, appena apre la porta. Sono tutti vestiti eleganti. Infondo, è il 24 dicembre.
"Mancavate solo voi, dai, coraggio, entrate" Dice Mario, che intanto, aveva raggiunto Stefano alla porta.
Entriamo in casa e un calore familiare mi avvolge. Mi sento a casa. Loro sono la mia casa.
"OK, è il momento dei regali." esclama Stre, frettoloso e, la casa, si trasforma in un vero campo di battaglia.
Cartacce qua e là, forbici, bigliettini d'auguri e i regali che abbiamo ricevuto.
Lyon ha ricevuto dei bellissimi regali: delle cuffie nuove, un'abbonamento di un mese per avere nitro su discord e persino una fantastica sciarpa con ricamato sopra il suo nome!
Anna e Stre hanno avuto quasi gli stessi regali: vestiti. Devo dire però che, sono veramente belli.
Io ho regalato ad Anna una gonna e a Stre un maglione viola.Mario e Stefano invece, hanno avuto dei biglietti per qualche fiera e come Lyon, delle cuffie per il loro lavoro.
Cico ha avuto una giacca con dei pantaloni abbinati. Li aveva visti un mese prima e se n'era innamorato, solo che, costava troppo.
Quindi ci abbiamo pensato noi!
Alex, invece, ha avuto un microfono nuovo per il suo computer e un paio di prodotti per capelli.
Lui ci tiene tanto ai suoi capelli.
Credo piú di quanto tenga a me."E questo Giorgio, è il tuo regalo"
Dice Stefano, passandomi una grande scatola azzurra con il fiocco grigio.
Colori del tutto casuali.
Apro con grande curiosità il pacco e dentro ci trovo varie cose.
Un cappello come lo avevo quando ero piú piccolo, ci tenevo molto però, lo avevo perso in autostrada, quando in uno dei nostri viaggi, il cofano della macchina si era aperto in strada.
Sorrido a vederne uno simile.
Tiro fuori il vinile dei coldplay.
OK, li amo.
Lo guardo come se fossi una ragazzina in piena fase ormonale e infine prendo l'ultimo regalo.
Una foto.
Quella foto.Lyon si posiziona vicino me, in una piccola poltroncina e mi dice:
"Era il nostro piccolo segreto, ricordi?"
Ricordi?
Stringo la foto tra le mani e poi, trattengo le lacrime.
Lyon si avvicina a me e mi abbraccia.
Questo gesto fa scaturire da parte degli altri, un profondo spirito di empatia e quindi, si avvicinano anche loro, per unirisi all'abbraccio abbraccio.Cosa farei senza di loro?
La serata continua tra tante risate, giochi e scherzi.
Io però, esco fuori, in cerca di un po' d'aria.
"Cosa fai qui? Fa freddo" Mi sussurra una voce all'orecchio, mentre mi abbraccia per riscaldarsi.
Era la sua voce..
"Ora entro, tranquillo, vai a divertirti"
Dico io con un tono tranquillo e pacato.
"In realtà volevo chiederti una cosa"
Mi dice lui mentre si mette davanti a me.
Lo guardo curioso e lo lascio parlare.
"Lo sai che ti amo, vero?"
Lo guardo preoccupato e annuisco.
Cosa mi vuole dire?
"Io, sono cambiato. Da quando ci sei tu, il mondo non è piú una nuvola senza colore. Ho iniziato a vivere.
Ho iniziato a vivere così tanto, che riuscivo a vedere il colore della pioggia""Ma la pioggia non ha un colore"
"Appunto"
Sorrido alla sua affermazione e trattengo, di nuovo, le lacrime.
"Giorgio, io, non so come dirtelo"
Stringe i pugni e poi si avvicina di piú a me, posso sentire il suo respiro.
Tira fuori dalla tasca dei jeans una scatolina.
Ok, sto per piangere.
Ed eccolo, l'anello.
Solo che, c'è un problema.
"Alex, io-"
"Lo so che non ci possiamo sposare, il matrimonio per noi in Italia è vietato ma... Questo è solo un anticipo per dirti che, io, un giorno, lontano o vicino che sia, ti sposerò."
Mi guarda seriamente e io, finalmente, inizio a piangere.
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Caro lettore, ormai, l'inchiostro per scrivere la mia storia è terminato. Non hai visto crescere solo Alex e Giorgio, tu, hai visto crescere anche me e la mia tecnica di scrittura. Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto l'affetto e il coraggio che mi hai dato in questi anni, tra commenti e stelline positive e, anche se, i wgf non fanno più parte della mia vita, loro continueranno ad avere quel pezzo del mio cuore, che io ho donato loro, molto tempo fa.
Vi voglio bene, alla prossima avventura.
Ciauu💕
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SIAMO SOLO IO E TE {ThebadNauts}
FanfictionIl ragazzo si accascia a terra e si porta le mani tremanti, vicino al viso. È distrutto... Distrutto da se stesso. Volete sapere come continua la storia? Andate a leggere!