Strappata via dalla corona
dagli anni innocenti
dalla nobiltà signoraAllontanata dal senso
dallo squilibrio
da un ideale immensoDiventata fluida
cerco invano la fortezza
ormai la virtù è persaIn voi, pensavo male
errore abissale
sono sì, la vittima
e il mio grande carnefice,
sono la cura più intima
il mostro, mio giudice