Capitolo 7

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Capitolo 7.

La settimana passò tranquilla e la cosa sorprese un po' Thomas perchè aveva pensato a qualche ripicca da parte di Simon cosa che non era successo.

Dopo essersi preparato per quella giornata e aver portato i vestiti sporchi a casa si diresse a casa di Leonard per portargli i nuovi appunti e i compiti che doveva fare.

Aveva deciso di andare un po' prima perchè voleva farlo uscire di casa e portarlo a prendere un po' d'aria fresca, ma gli aveva anche promesso in un certo senso di andare al cimitero per portare dei fiori ai genitori.

Arrivato a destinazione suonò alla porta venendo accolto dalla nonna del ragazzo: «Ciao, Thomas»

«Buongiorno, signora. Leonard è sveglio?» chiese sorridendo giocando con una ciocca di capelli.

«Sì. Stava portando a termine alcune modifiche al suo progetto di meccanica e ingegneria» ammise senza pensarci due volte facendosi da parte per farlo passare.

Thomas guardò nella direzione della stanza per poi dire: «Posso parlare un attimo con voi senza che lui ci senta?»

«Certo. Vieni in cucina» rispose lei andando in cucina.

Una volta nella stanza il ragazzo disse: «Pensavo di portare, Leonard, a prendere un po' d'aria fresca»

«Va bene. Gli servirebbe, ma dove andrete?» chiese il nonno del ragazzo.

«Pensavo di portarlo a mangiare qualcosa fuori per pranzo, ma anche a trovare i suoi genitori. Immagino che almeno una volta a settimana ci vada e da quando è bloccato su quella sedia non l'ha potuto fare» ammise lui senza giri di parole.

I nonni del ragazzo si guardarono per poi annuire.

La donna si affrettò a recuperare dei soldi dal portafoglio dandoli al ragazzo: «Va bene. Con questi soldi comprate da mangiare e i fiori da mettere in cimitero»

«Prenderemmo il mazzo più bello» disse lui mettendo i soldi in tasca per poi raggiungere Leonard.

Bussò alla porta attirando la sua attenzione.

Leonard si voltò a guardarlo sorridendogli: «Thomas, non ti aspettavo così presto»

«Sì. Lo immaginavo, ma vorrei portati fuori oggi» disse tranquillamente lui per poi aggiungere: «Hai bisogno di prendere un po' d'aria fresca»

«Penso che possa farmi stare bene uscire di casa» ammise lui spegnendo il pc dopo aver salvato il file sul quale stava lavorando.

Thomas posò la borsa su una sedia prendendo il raccoglitore dicendo: «Ti ho portato gli appunti di questa settimana e il resto dei compiti che ci hanno assegnato»

«Ti ringrazio, Thomas» rispose lui sorridendogli con dolcezza.

Poco dopo lasciarono la stanza, mangiarono qualcosa e poi uscirono di casa.

Leonard aveva indossato degli abiti comodi per coprire bende sul braccio e la gamba, ma dato l'aria fresca di quella giornata Thomas gli aveva messo su le gambe una coperta.

Con calma, Thomas, spinse la sedia fino a un fioraio dal quale prese un mazzo di fiori che diede a Leonard assieme a un altro piccolo mazzo.

Il ragazzo perplesso gli chiese: «Dove stiamo andando?»

«Andiamo a trovare i tuoi genitori. La settimana scorsa non sei potuto andare» disse con dolcezza lui: «Ho pensato che potesse farti piacere»

«Ti ringrazio, Thomas» disse arrossendo imbarazzato per quel gesto così semplice quanto grande nei suoi complessi.

Odio o Amore: Lo scherzo del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora