Sentiva Felix tremare accanto a lui mentre con l'ascensore stavano salendo al 5 piano della centrale dell'azienda, lì si trovavano i principali uffici tra cui anche quello di IN da cui stavano andando.
Sorrise voltandosi verso il biondo che guardava fisso le porte dell'ascensore, "Respira, nessuno ti mangerà ok, devo farti conoscere alla mia famiglia altrimenti non si fideranno di te, e se ti vedranno così penseranno che tu abbia qualcosa in mente" Hyunjin involontariamente posò una mano sulla testa di Felix che sussultò, la accarezzò lentamente per poi mettersi nuovamente com'era. Realizzò di aver appena fatto qualcosa di veramente strano da parte sua e Felix era visibilmente arrossato per l'imbarazzo.
Quando le porte si aprirono Hyunjin deglutì schiarendosi poi la voce, e con sicurezza prese a camminare seguito da Felix. Tutti lo salutavano con un inchino e subito dopo tornavano al lavoro, persino chi stava al telefono interrompeva la chiamata per salutare e Felix capì quanto realmente fosse rispettato Hyunjin lì dentro.
Quando arrivarono all'ufficio infondo alla lunga sala Hyunjin aprì la porta senza nemmeno pensarci due volte e all'interno vi trovò IN che rideva con Min-ho. "Tranquilli continuate pure a festeggiare" il tono sarcastico di Hyunjin aveva colpito e affondato chiunque, IN si alzò e chinandosi salutò mentre Min si voltò girando la sedia a rotelle. "Hyunjin!" Velocemente si alzò abbracciandolo "Mi sei mancato un saccoooooo" il moro salutò con la mano il cugino, sembrava come se Hyunjin avesse molta più importanza dei legami di sangue ma la cosa non feriva Felix per nulla.
"Perché sei nell'ufficio del mio migliore direttore a distrarlo?" Chiese Hyunjin sedendosi sul divanetto alla destra e aspettando una spiegazione dall'amico, che non veniva mai a Seoul dopo pochi giorni che era andato via dalla tenuta.
"Mi ha mandato mio padre per portare questa a Felix e volevo andare a trovare Han, sai che si è trasferito a Seoul da ieri?" Sentì Felix deglutire non appena gli fu data la lettera, ma non la aprì semplicemente la mise nel taschino interno della giacca. Poi spostò lo sguardo sul moro "Come fai a saperlo?" Era strano, Han non lo aveva nemmeno avvertito mente lui lo sapeva, questa cosa gli puzzava.
"Em... Ecco siamo rimasti in contatto da quando è andato via dalla tenuta e siamo diventati ottimi amici" Hyunjin fissò intensamente Min-ho e giurò su se stesso di averlo visto arrossire, non lo aveva mai fatto prima d'ora. Alzò la testa portando leggermente il mento verso l'alto mentre guardava con la coda dell'occhio Min-ho per controllarlo parlò a IN "Ho bisogno velocemente di sapere dove si trova la casa di Han, quando lo saprai manda la posizione a Bang Chan".
Hyunjin si alzò e fece cenno a Felix di seguirlo e saluto con la mano Min-ho. Aveva delle cose da sbrigare, visto che non aveva più tutto sotto controllo, doveva capire.
Si fermò nel centro della stanza piena di scrivanie e il silenzio calò velocemente, ed era in quelle occasioni che Hyunjin amava chiunque lavorasse lì. "Sarò breve e coinciso, lui è Felix Lee, vi starete chiedendo perché un Lee si trovi alla Hwang. Semplice, cercheremo di collaborare e insegnare a Felix ciò che sappiamo fare, ok?" Tutti risposero con un sì e Hyunjin sorrise, IN spuntò dalla porta dell'ufficio "Ora devo andare, rimani con IN oggi ti farà fare alcune cose facili, se ci sono problemi chiamami" Felix annuì e si voltò andando verso l'ufficio.
...
Hyunjin si trovava davanti un piccolo condominio, accompagnato da Bang Chan stava salendo le scale per arrivare all'interno C4 situato al terzo piano. Quando bussò alla porta ad aprirlo fu un Han assonnato e vestito con una paio di jeans e un maglioncino.
"Che elegante signor Hwang, le dona molto il total black, su entra" Hyunjin si rilassò finalmente e varcò la porta di quel piccolo ma caldo appartamento "Dovevi dirmi di essere riuscito a convincere tuo padre" sussurrò Hyunjin mentre Han si muoveva verso la penisola. l'arredamento minimal non sembrava adatto ad Han e rendeva l'ambiente stranamente buffo, soprattutto mentre lo guardava abbuffarsi con latte e cereali.
"Volevo farti una sorpresa, ma immagino che Min-ho non sia stato zitto. Dovrò fargli la ramanzina" Porto gli occhi al soffitto e infilò in bocca un cucchiaio colmo di latte e cereali. Hyunjin si sdraiò sul divano lasciandosi andare. "Pensavo non ti avrebbe mai permesso di lasciare casa, soprattutto dopo aver scoperto che ti piacciono gli uomini, come l'hai convinto?" Sapeva che Han aveva discusso molte volte con il padre per andare a vivere da solo, ma dopo che aveva scoperto della sua omosessualità lo aveva obbligato a rimanere con lui, per controllarlo ed era contrario nel farlo vivere da solo.
"Che tu ci creda o no ci sono riuscito, gli ho dato un ultimatum" Han rizzò la schiena per imitare la scena "lasciami trasferire a Seoul vicino alla Hwang e saprai dove sono, altrimenti sparirò dalla tua vita e non mi vedrai mai più, sono stufo di stare hai tuoi ordini quindi scegli." Lo sguardo di Han divenne sorridente e guardò Hyunjin con soddisfazione "Ed ora vivo da solo".
Hyunjin rise di gusto aveva semplicemente minacciato il padre, perché non ci avevano pensato prima. Era ceduto a quel debole ricatto, lo trovava davvero ridicolo ma ora Han era felice e finalmente libero di condurre la vita che voleva. Ma ancora una cosa turbava Hyunjin "Han senti che c'è tra te e Min-ho? Sono preoccupato" a quella sua domanda Han aveva lasciato cadere il cucchiaio nella tazza, e già da quel gesto il biondo aveva intuito.
"Ti piace vero?" Sapeva che la risposta avrebbe comportato delle situazioni parecchio sconvenienti. Han annuì confermando i suoi dubbi, Hyunjin si alzò e velocemente si avvicinò al moro "Ti distruggerà, loro non sono persone con cui scherzare Han e se ti succederà qualcosa io non potrò proteggerti non ti sembra il caso di lasciare perdere" la voce si era alzata e Hyunjin sentiva il sangue ribollire mentre pensava al peggio per il suo amico. "Hyunjin pensi che io non lo sappia, so chi sono i Lee so che mi distruggeranno se lo sapranno. Ma Min-ho è una brava persona, e voglio almeno essergli amico se non posso essere altro. Ti ho visto come alla tenuta guardavi Felix, ed ora siamo entrambi nella stessa situazione, entrambi con dei sentimenti per i Lee, non farne una colpa solo su di me tu perderesti di più"
Hyunjin che aveva indurito la mascella e teso qualsiasi muscolo del corpo si trovò costretto a voltarsi, Han aveva ragione, ma non poteva controllarsi, Felix aveva qualcosa che lo destabilizzava e gli impediva di non provare nulla. "Sta attento" sussurrò in fine Hyunjin prima di uscire dal piccolo appartamento lasciando l'amico completamente solo.
"Chan devo camminare torna pure da solo, ricordo la strada" Bang Chan annuì e salendo nella vettura si diresse alla centrale. Tremava ancora per la tensione, era arrabbiato con se stesso, perché sapeva cosa significava trovarsi nella situazione di Han e aveva paura perché in Min-ho aveva notato qualcosa. Sospirò, doveva calmarsi tornare con la mente lucida e continuate a lavorare, sperando che Han non faccia qualche stronzata mettendosi in pericolo.
Felix's pov
IN era veramente simpatico, un tipo leggermente esaltato ma veramente in gamba, ed ora per conto suo stava modificando i biglietti da visita dell'azienda. Aveva quasi finito, erano circa due ore che Hyunjin se ne era andato, sembrava preoccupato ma allo stesso tempo arrabbiato e si chiedeva il motivo. Fisso le lettere della tastiera poi ricordo che il cugino aveva consegnato una lettera a lui, la estrasse e il batticuore lo accompagnò mentre la stava aprendo.
Spero che i tuoi primi giorni nella casa del signorino Hwang siamo stati una meraviglia. Ma ora impegnati e cerca di scoprire qualcosa su di lui, dei punti deboli e una volta fatto ti permetterò di tornare in Australia per poi restarci. So che ti manca la famiglia nipote mio, ma abbiamo un accordo e vorrei lasciarti tornare a casa il più presto possibile. Se entro due mesi non saprai dirmi ancora nulla aggiungerò una scadenza al tuo piccolo lavoro al quale dovrai per forza attenerti.
Cari saluti tuo zioFelix richiuse in fretta la lettera, sospirò, voleva tornare in Australia davvero tanto, ma non sapeva se era pronto a distruggere una persona come Hyunjin che si era rivelata gentile e premurosa. Qualcuno che lo proteggeva e che sembrava in fondo volergli bene davvero, non era così codardo ma doveva trovare una soluzione per soddisfare lo zio.
Quando IN entrò nell'ufficio Felix gli sorrise "se vuoi controllare ho finito" lo averti e velocemente il moro si fece strada arrivando dietro a lui. "Wow Felix hai talento per la grafica, è veramente ottimo Hyunjin ne sarà felicissimo" ammise battendo dei colpetti sulla spalla. Si doveva assolutamente trovare un modo per non distruggere Hyunjin.
STAI LEGGENDO
Stay with me // hyunlix
FanfictionLe scelte che fai si ripercuotono sulla vita e gli effetti talvolta possono essere catastrofici, soprattutto se di mezzo c'è l'amore. Dalla storia: Hyunjin strattono il cappotto dalla presa di Felix e lo guardò, solo in quel momento notò gli occhi s...