PAST

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Topo aver abbandonato Felix nella stanza dietro la sua porta scorrevole, aveva preso posto nella scrivania di legno per svolgere del lavoro cartaceo, che il padre aveva inviato tramite mail. Ordinariamente se ne occupava il padre, ma ora che la sua salute era cagionevole preferiva farlo riposare e caricare i suoi compiti.

Rimase per molte ore a compilare carte, leggere taratati, approvare progetti e controllare lavori restituiti dai suoi dipendenti, tra cui spiccava il giovane Yang Jeongin a cui piaceva firmare con la sigla I.N, per quello negli uffici veniva sopranominato In. Aveva portato a terminare un grande affare con la terza famiglia più ricca del paese portandoli dalla loro parte, per Hyunjin questo voleva dire possedere quasi tutta la Corea del Sud, o comunque più della metà.

Dopo aver guardato l'ora sullo schermo del telefono che segnava le tre della notte sentì la stanchezza piovergli addosso appesantendolo, passò le mani su gli occhi stanchi dalla prolugata lettura e si alzò sgranchiedo le gambe. Si chiedeva se Seoul fosse leggermente cambiata dalle due settimane di sua assenza, ma una volta affacciato alla finestra sorrise riconoscendola completamente. Dopo anni le luci della notte erano ancora accese e luminose, le insegne andavano e le stelle non si vedevano ancora, la quotidianità rimaneva facendolo sentire in un loop infinito.

Scrollò la testa, restare troppo sveglio gli faceva male. Non aveva sentito nemmeno un rumore in tutte quelle ore che sarebbe potuto provenire da Felix, chiedendosi cosa probabilmente aveva fatto si diresse alla porta per la cucina, aveva bisogno di bere qualcosa. Guardando il pavimento fece scorrere la porta lentamente, ma qualcosa bloccava il passaggio dopo essa. Felix in pigiama era pronto per bussare alla porta, tremava, completamente sudato mentre il respiro era affannato e le guance bagnate di lacrime.

Quando incrociò lo sguardo con lui il cuore si spezzò, immaginava cosa fosse successo, ma vederlo lì lo aveva toccato profondamente e istintivamente lo portò tra le sue braccia. "Tranquillo... va tutto bene" sussurrò alla testina bionda che aveva affondato i singhiozzi nel petto di Hyunjin, cercando di soffocarli mentre ricambiava quel piccolo gesto.

"Perché?" sussurrò tra un singhiozzo e l'altro "Mi perseguitano anche nei sogni" lascò scemare la frase mentre si allontanava da Hyunjin concentrato a guardarlo. "Vieni" intimò passando una mano tra i capelli, accompagnò il biondo a sedersi e prese due bicchieri d'acqua. Quando Felix sembrava aver preso un po' di calma parlò "Qual è la cosa che te li fa ricordare di più?" provò Hyunjin a chiedere per capire meglio.

"Emm... questi" Felix allunò i polsi deglutendo e spostò una piccola ciocca di capelli per poi abbassare leggermente la maglia mostrando i due segni violacei. Hyunjin ragionò per qualche secondo cercando una soluzione temporanea quando ebbe un colpo di genio, si alzò intimando a Felix di aspettare qualche secondo. Attraversò di corsa la stanza e cercò tra le scaffalature del bagno la cassetta del pronto soccorso, che trovò velocemente, sorrise soddisfatto.

Felix era a testa bassa ancora seduto sul divano quando tornò in cucina, prese posto accanto a lui per poi aprire la cassetta posata nel tappeto. "So che non servirà a molto, ma bendando i polsi non vedrai il rossore, forse potrà aiutarti" sorrise leggermente al biondo, che immobile si stava facendo bendare, la trovava un'idea davvero sciocca e arrossì leggermente quando passò al secondo polso. Ma vedere una fasciatura probabilmente era meglio di due grossi lividi.

Quando ebbe finito si grattò la nuca indicando poi il lavoro da lui svolto e guardare la faccia di Felix, sembrava confuso mentre saltellava da un polso all'altro "Sono strette?" chiese Hyunjin preoccupato "No sono perfette... grazie" l'ultima parola era stata sussurrata così piano che Hyunjin la percepì a malapena. Ma sorrise felice di non averlo ferito.

"E' molto tardi, dovresti tornare a dormire." All'affermazione di Hyunjin Felix deglutì e si morse leggermente il labbro "Non riesco a prendere sonno quando sono solo" ammise il biondo, Hyunjin lo fissò per un po' seduto accanto a lui.

Stay with me // hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora