You're my sun

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"Caro Xavier, io odio scrivere questi messaggini mielosi pieni di metafore e similitudini ma (purtroppo!) non posso fare in modo diverso.
Tu mi piaci.
Cioè, non mi piaci.
Cioè non lo so, non so manco se esisti, abbi pazienza, nella mente ho il casino e nel cuore ancora di più.
Io ora ti dico come mi sono innamorata di te (sempre se è vero che sia innamorata, naturalmente) ma giurami che non ridi!
Mi sono innamorata di te in un sogno, perché quel pomeriggo ti avevo visto e la mattina seguente, quando mi sono svegliata, non eri più un semplice compagno di classe.
Dimmi tu, io sono molto confusa, l'unica mia certezza è che nei tuoi occhi, in quelle due gocce rubate all' Oceano, che nascondono -proprio come esso- un' infinità di misteri e segreti del tutto ancora ignoti, mi ci potrei perdere (metafora melensa).
Sono azzurro-grigio (anche se tu li vorresti solo grigi) con dei "fulmini" bianco-argentati.
Sono così belli ma da quella notte non riesco più ad incontrare il tuo sguardo e l'unica volta che l'ho fatto, ovvero oggi, ho notato i "fulmini".
Pure il tuo sorriso mi piace, e anche se non avrai dei denti perfetti di certo non sono gialli e marci come quelli dei fumatori (anche se pure tu fumi).
Ma non sono i denti nè-perfetti-nè-gialli a rendere perfetto il tuo sorriso, ma l'espressione che fai quando sorridi.
La cosa che però preferisco é il tuo carattere! Tenebroso, misterioso... a volte ridi e scherzi con tutti e dopo poco te ne vai da solo in un angolo ad ascoltare Eminem ed io, che ti osservo da lontano come se fossi una stella irrangiungibile, mi chiedo "ma chissà a cosa pensa".
Vorrei sapere tutto di te, ma proprio tutto!
Invece non lasci trasparire quasi nulla.
"non dico le cose mie, figuriamoci quelle degli altri"
Pochissime volte dimostri quello che provi.
Spesso fingi di stare bene e mascheri tutta la sofferenza con il sorriso.
Nessuno nota che in realtà quel sorriso è uno scudo per nascondere le mancanze che hai, quelle croci che ti porti addosso da sempre, ma per te è meglio così.
"a me sinceramente non dispiace il fatto che la gente non capisca la mia tristezza perché ormai sono abituato a fingere e vedo anche che mi riesce bene e
poi soprattutto perchè odio quando si preoccupano per me" mi scrissi una volta, all'una e mezza di notte del 22 febbraio 2015.
Ci vorrebbe una laurea per capirti, e forse manco quella basterebbe.
Perché d'altronde, chi lo ha detto che l'Oceano sia solo ciò che la razza umana conosce? Magari più in profondità c'è qualcos'altro che ancora non abbiamo scoperto.
Credo che con te sia più o meno lo stesso. Lo so,devo smetterla con ste metafore.
Quando mi saluti, o mi parli, nella mia mente, nel mio stomaco o nel mio cuore non sento banali farfalle ma una band di metallo pesante che suona in un locale chiuso... sento come un terremoto.
So poco di te, se non le cose essenziali, quelle che sanno tutti.
Non so ad esempio quante ragazze tu abbia avuto nè com'era la vita che facevi nel tuo Paese prima di trasferirti.
So però che il modo in cui tieni la penna è strano.
A molte persone non stai simpatico perchè non sopporti i falsi, i bulli ed i vanitosi e perché dici sempre la verità e -come sappiamo- la verità fa male.
Non sei omofobo, classista o razzista, anzi basta che siano gentili con te e poi non te ne potrebbe fregare di meno del colore della pelle,del numero dei kg sulla bilancia,del guadagno mensile o dell'orientamento sessuale.
Non ti piaci anzi hai l'autostima a terra, ti reputi brutto e non intelligente, solo perché non stai simpatico a dei professori e quando dici "faccio schifo" io vorrei gridarti che la devi smettere (coerenza zero, perché io sono la prima ad odiare ogni sua singola parte) perché, che ti importi o no di lei, per una persona -ovvero me- sei la ragione di vita, il suo unico motivo per cui vuole alzarsi la mattina, il senso in ogni cosa insensata che fa.
Naturalmente non posso dire ciò e quindi mi limito a dirti che hai dei valori, anche se secondo te i valori non servono più ad un cazzo visto che ormai vanno avanti i figoni che se la tirano e maltrattano la gente.
Come darti torto.
"mi andrà meglio in un'altra vita", dici.
O meglio, scrivi, visto tutto ciò che so di te lo so grazie alle nostre chat che facciamo fra le 11 e le 2 di notte
Sono sicura che se studiassi di più saresti il primo della classe, invece lo fai solo quando ne hai voglia e riesci comunque a prenderti minimo 7 in tutto (e poi hai ancora il coraggio di dire che non sei intelligente!).
Come sai, io sono una schiappa in italiano e tu uno dei migliori nonostante non sia nato qui, perciò, se noti degli errori, dimmelo!
Non ti chiedo nulla, non spero di stare con te o di avere un posto nel tuo cuore, spero solo che tu non cambierai mai così continuerai a piacermi ed a rendere migliori i miei giorni."

XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora