Inizio ringraziando chi mi ha ispirato a intraprendere questo nuovo viaggio; deliartemisia grazie infinite perché attraverso le tue opere mi hai fatto conoscere questo affascinante mondo che sono le Haiku e i Tanka.
Lo haiku (俳句? [häikɯ]) è un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo. È composto da tre versi[1] per complessive diciassette more (e non sillabe, come comunemente detto[2][3]), secondo lo schema 5/7/5.
Inizialmente indicato con il termine hokku (発句? lett. "strofa d'esordio"), deve il suo nome attuale allo scrittore giapponese Masaoka Shiki (1867-1902), il quale coniò il termine verso la fine del XIX secolo, quale forma contratta dell'espressione haikai no ku (俳諧の句?, letteralmente "verso di un poema a carattere scherzoso"). Il genere haiku, nonostante già noto e diffuso in Giappone, conobbe un fondamentale sviluppo tematico e formale nel periodo Edo (1603-1868), quando numerosi poeti tra cui Matsuo Bashō, Kobayashi Issa, Yosa Buson e, successivamente, lo stesso Masaoka Shiki utilizzarono prevalentemente questo genere letterario per descrivere la natura e gli accadimenti umani direttamente collegati ad essa.Il tanka (短歌, letteralmente, in giapponese, "poesia breve"), anche chiamato waka, è un componimento poetico d'origine giapponese di 31 morae.
Nato nel V secolo d.C., grazie alla sua versatilità e alla pratica ininterrotta, non ha subito variazioni nel corso dei sedici secoli della sua storia.
A partire soprattutto dal XVII secolo, i primi tre versi iniziarono ad essere usati come una poesia a sé, dando così vita all'haiku.
Non manterrò solo lo stile riguardante i pensieri sulla natura, ma integrerò anche con tutto ciò che mi ispira, amore, amicizia, dolore, bellezza.
Spero che le mie poesie possano accompagnare la vostra lettura ed emozionare quanto emozionano me.
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Sulle Note Di HAIKU & TANKA
PoetrySulle note di Haiku e Tanka nasce dalla voglia di sperimentare nuove tecniche di scrittura poetica. Sono rimasta affascinata dal gioco di parole che si può usare; con poche parole si può dire tutto o niente. Spero di trasmettere, a voi lettori, il f...