Il biondo lasciò la mano del ragazzo e prese a dare qualche pugno e calcio al portone, solo per essere immediatamente fermato dalla voce proveniente da dietro di lui.
<<Io... Io non lo farei fossi in te.>>
Suggerì sottovoce Hyunjin, indicando poi al compagno il grosso carico di esplosivo situato sul muro, esattamente accanto alla porta, e ad essa collegato.<<Ma che...? Ohh ma scherziamo?! Perché ci farebbero mai una cosa del genere?>>
Scoraggiato, fece qualche passo indietro fino a ritrovarsi di nuovo accanto a Hyunjin, il quale poggiò il capo alla sua spalla, sospirando.
<<Non lo so... Ma ora sono davvero stanco.>>
<<Resisti ancora un pochino, mh?>>
Tentò d'incoraggiarlo il biondo, mentre gli carezzava la testa e, dopo aver ricevuto un verso di assenso, lo prese nuovamente per mano per andare ad esaminare le altre stanze della grande casa.Sembrava quasi un labirinto, i corridoi infiniti, ogni stanza conduceva ad almeno un'altra, sembrava senza inizio né fine.
Si ritrovarono ad un certo punto in un'ampia sala riccamente decorata, al centro di essa un grande tavolo ovale ricolmo di cibo, bevande e delle candele come decorazione. Il più alto si precipitò su una delle due comode sedie poste ai due capi, stremato, mentre Chan lo raggiunse poco dopo per andare a sedersi dirimpetto a lui.<<Beh, visto che siamo chiusi qui... Tanto vale mangiare e riprendere le forze, no?>>
Propose, avendo realizzato solo in quel momento che il suo stomaco stava brontolando.
<<E se fosse avvelenato??>>
Subito criticò scettico Hyunjin, che però stava combattendo contro l'istinto di svuotare la brocca d'acqua posta di fronte a lui, da quanto era assetato.
<<Se ci avessero voluti morti ci avrebbero già ammazzati senza fare tutto questo teatrino.>>
Constató, cercando di rimanere il più razionale possibile, sia per tranquillizzare se stesso ed il moro, che per il forte desiderio di bere qualsiasi cosa avesse davanti.Iniziarono dunque a mangiucchiare qualche boccone qua e là, ancora un pochino tentennanti, dopo essersi dissetati a dovere. La "cena", se così vogliamo chiamarla, passò in completo silenzio, con i due che non osavano alzare gli occhi dal proprio piatto, forse perché troppo stanchi, forse perché altre immagini stavano pian piano ritornando alla loro mente.
<<Che cosa provi per me?>>
Inaspettata fu l'improvvisa domanda del moro, che fece quasi soffocare Bangchan con il cibo, il quale riservò un'occhiata di fuoco al ragazzo.
<<Andiamo, sono sicuro di non essere l'unico ad aver ricordato...>>
Continuó Hyunjin incalzante che, da qualche parte in fondo, era ben consapevole di quanto fosse facile far parlare il compagno.<<Io... Non ho una risposta. Ti amo e ti odio. Ti vorrei scopare qui, su questo tavolo in questo momento, ed allo stesso tempo vorrei che tu sparissi per sempre dalla mia vita. Sento che sei la cosa più importante di tutto il mio mondo, ma anche ciò che lo ha reso infinitamente più difficile.>>
Colui che ascoltava fu sorpreso da una parte, ma dall'altra capiva perfettamente poiché le sensazioni appena descritte erano le stesse che si annidavano confuse dentro di lui. Non parlò, non interruppe il flusso del discorso del ragazzo, che aveva preso a stringere il bracciolo della sedia con una mano, ascoltandolo con attenzione.
<<Vorrei solo che tutto questo finisse, per poter ricordare a pieno e capire che cosa sta succedendo. Sono così confuso e non mi piace.>>Il suo capo, che fino a quel momento era rimasto chinato, si alzò di scatto non appena sentì il ragazzo parlare, proprio in inglese.
<<Now, tell me you hate me, I can't handle you anymore.>>
Si era sporto in avanti, un gomito poggiato sul tavolo e la mano alla tempia, con un sopracciglio alzato.
<<Mh, quasi pensavo te lo fossi dimenticato l'inglese.>>
Ridacchiò Chan, che ricordava bene i primi tempi in cui era giunto in Sud Corea e non conosceva la lingua, l'unico modo che aveva di comunicare con il ragazzo era attingere alle scarse conoscenze di lingua inglese che questo aveva.
<<Il tuo coreano sembra migliorato rispetto ai miei ricordi.>>
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RED LIGHTS - [b.ch × h.hj]
FanfictionStoria breve ispirata alla canzone "Red Lights" ed al suo music video. Chan e Hyunjin si risvegliano, incatenati e senza ricordi, in un luogo che non riconoscono ed apparentemente senza via d'uscita. Mentre cercano di capire il motivo della loro si...