part.2

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Bangchan afferrò la catena molto più vicino ai polsi dell'altro, alzandoli e sbattendolo con la schiena contro il muro, così da costringerlo ad affrontarlo. Quest'azione risultò estremamente naturale al biondo, così come il contatto del suo corpo su quello del più alto, la vicinanza dei loro visi, il suo respiro addosso, il profumo della sua pelle, tutto sembrava fin troppo familiare.
E allora perché, perché non riusciva ad afferrare tali ricordi che sembravano strillare nella sua testa?

Soltanto per un secondo il mondo intorno a loro si fermò, ed un senso di estrema pace e sicurezza avvolse il ragazzo, che riprese a parlare non appena ne uscì. 
<<Mi hai sentito?? Voglio sapere che problemi hai...>>
<<I really wanna know... I’ve already lost control.>>
Il moro fu sorpreso dalle sue stesse parole, o meglio, dal fatto che le avesse pronunciate in inglese. La cosa però fece sorridere Bangchan nel sentir parlare la sua lingua madre, ed ancora una volta quel forte accento coreano gli ricordava qualcosa. 

Mai distrarsi, questo dovremmo sempre tenerlo a mente tutti, perché il ragazzo dai lunghi capelli approfittò del momento di addolcimento del rivale per scivolare fuori dalla sua presa, liberarsi una mano dalla stretta ed afferrare la catena con quella a cui stava ancora legata attorno al polso, la tirò e la bloccò a terra con un piede. Questo costrinse il più basso a chinarsi in avanti, permettendo all'altro di colpirlo alla schiena per poi sbatterlo contro al letto.
Con velocità cinse la catena, che stava tenendo fra le mani, attorno al braccio di Bangchan, legandola subito dopo attorno alla struttura del letto, esattamente dove era costretto lui stesso non molto tempo prima. Un altro paio di colpi, sferrati e schivati da parte di entrambi, ed anche l'altra mano del biondo si ritrovò legata all'angolo opposto del letto.

<<Hey, che hai intenzione di fare!?>>
Nessuna risposta, l'interpellato si apprestò invece a dargli le spalle e muovere qualche passo verso la porta della camera, tra le urla in sottofondo del ragazzo. 
<<Ti pare equo lasciarmi incatenato qui?!>>
Continuò imperterrito quello, che ormai si riferiva alla nuca coperta di splendidi e lisci capelli neri, mentre la vedeva allontanarsi sempre di più. Non era la prima volta che viveva quella scena si rese conto, poiché il suo cervello decise proprio in quel momento di fargli rivivere un ricordo. 
Una lite, da quanto sembrava, tra i due e Chan stava urlando alla schiena del ragazzo esattamente come qualche istante prima.
<<I’m going crazy now, out of control... I’m staying up all night again.>>
Urlava un nome in quel ricordo, ma che non riusciva a decifrare fino in fondo.

Mentre il moro camminava si mise a spogliarsi degli ultimi pezzi di catene rimasti attorno al suo corpo, attorcigliandone una alle nocche della mano destra, con cui andò in seguito a colpire il vetro del quadro appeso accanto alla porta, creando un buco esattamente sopra a dove stava la faccina sorridente qualche istante prima.
<<Ma tu non la chiudi mai la bocca?>>
Seccato, stanco e pieno di rabbia, sputò fuori il minore, zittendo finalmente il biondo, prima di lasciare la stanza.

Per la prima volta da quando si era risvegliato in quell'incubo, poteva assaporare un momento di calma, poteva riprendere fiato.
L'edificio in cui erano rinchiusi sembrava grande, doveva essere anche di un certo valore e bellezza un tempo, prima che l'abbandonassero a sé stesso fino a farlo apparire tanto rovinato. Si accorse di non avere la più pallida idea di che ora fosse quando scorse al di là della finestra, rigorosamente coperta da sbarre di ferro, il cielo dipinto di rosso, sembrava quasi essere un tramonto surreale da quanto intenso era il colore.
Aprì la finestra e si prese un momento per tranquillizzarsi, respirando l'aria fresca della sera. Cercò anche di capire dove fossero, se qualcuno li avrebbe potuti aiutare dall'esterno, ma la casa sembrava essere dispersa nel nulla. Nessuna voce, nessun rumore, una pace quasi inquietante data la situazione.

RED LIGHTS - [b.ch × h.hj]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora