||Bts: One Shot Stories||

✨JIKOOK/KOOKMIN✨

Angolo autrice:
Amici lettori questa storia è tratta da uno dei miei tanti film mentali, tutto ciò non è realtà, spero vi possa far piacere leggere ciò, vi chiedo già scusa se magari la troverete noiosa, però spero che in fondo possiate apprezzare, nulla tutto qui, buona lettura. 💓
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Jimin💭
Lui era bellissimo, sia dentro che fuori.
Era un piccolo raggio di sole che appena vedevi ti sentivi la persona più illuminata del mondo.
Lui era vivace, solare e divertente.
Lui ti faceva ridere come non mai.
Lui era unico, non c'era nessuno come lui, e mai c'è ne sarebbe stato perchè lui era unico.

Eravamo al parco, stranamente la Hybe oggi ci aveva dato tutto il giorno libero dato che dovevano sistemare i problemi del sound visto che ultimamente qualcosa non andava.
Io e i ragazzi eravamo più che felici, perché non passavamo insieme una giornata da settimane, non vedevo il mio piccolo ragggio di sole da settimane se non di sfuggiata alla mattina.
Visto che il nostro passatempo preferito era sempre andare al parco e fare vari giochi facemmo così, o almeno Hobi Hyung ci costrinse finché non andammo, perché passare una giornata libera a poltroneggiare non andava bene, e per qualche strano motivo tutti accettarono, anche il mio piccolo raggio di sole, ne ero più che felice, lui non lo sapeva, non sapeva dei miei sentimenti, non potevo dirgli una cosa del genere, e se poi l'avessi perso?
E se poi il rapporto tra di noi finisse?
E se poi non mi rivolgesse più la parola?
No no, non potevo assolutamente permettermelo, la situazione mi stava mangiando dentro, ma come potevo parlarne con qualcuno?

Non sono nemmeno riuscita dalla paura a farne parola col mio soulmate Tae, è il mio migliore amico,eppure ho una paura assurda.

Ormai eravamo al parco da ben due orette, c'era chi si era messo a giocare a calcio, chi basket dato che c'erano due canestri, ed infine chi giocava a pallavolo.
Non riuscivo tanto a concentrarmi sulle battute che dovevo fare con la palla, avevo il mio piccolo raggio di sole dalla parte opposta del campo, non vedevo che solo lui è il suo fantastico sorriso splendente, intorno a me era tutto sparito eravamo solo io e lui, finché Hobi Hyung non mi urlò di sbrigarmi, facendomi risvegliare dal mio piccolo film mentale.
Continuammo a giocare finché il mio piccolo raggio di sole, non andò a giocare a calcio con Tae e Nam Hyung.

Ero triste perché non l'avrei più visto di fronte, ma ciò non significa che non potevo girarmi a vederlo.
Passò un'altra buona mezz'ora e cominciai a notare qualcosa che mi iniziò a dare fastidio, sapevo che tra loro due c'era un buon rapporto di amicizia, ma quella vicinanza mi stava innervosendo dentro, mi veniva da piangere, non avevo il diritto di arrabbiarmi, lui non era di mia proprietà, era libero di fare ciò che voleva, eppure io l'avrei voluto solo per me, forse ero egoista ma il sentimento che provavo per lui era troppo forte, così forte che se pur di avere lui avrei dovuto lasciare tutto, io l'avrei fatto, lui era la mia luce, senza di essa non potevo vivere, sarebbe stato tutto più buio..

D'un tratto non sentii più la voglia di giocare a niente, me ne andai,senza dire niente a nessuno, a sedere sulla panchina che si trovava infondo al campo, abbastanza lontana dagli altri, era la scelta migliore, non potevo stare lì fra tutti quando a momenti sarei potuto crollare.
Mi sedetti ed diedi un'ultima occhiata al mio piccolo raggio di sole, per poi abbassare la testa sulle ginocchia e lasciarmi andare in un pianto disperato.
Le lacrime iniziarono a scendere senza sosta.
Non volevano più fermarsi.
Tutta la pressione che mi portavo dietro da ormai tempo, stava uscendo fuori tramite le lacrime.
Non avevo mai parlato con nessuno, l'avevo sempre tenuto per me, ora dopo aver raggiunto l'apice stavo scoppiando, non c'è la facevo più, faceva male.
Se solo magari ne avessi parlato con Tae..

Ormai ero una fontana, continuavo a piangere, cercavo di fermarmi ma non riuscivo.

Yoongi
<< Ehy Mochi? Che hai?>>