✨SOPE/YOONSEOK✨

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Angolo autrice:
Amici lettori questa storia è tratta da uno dei miei tanti film mentali, tutto ciò non è realtà, spero vi possa far piacere leggere ciò, vi chiedo già scusa se magari la troverete noiosa, però spero che in fondo possiate apprezzare, nulla tutto qui, buona lettura. 💓
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Yoongi💭

Avere davanti lui, era come vedere il sole, si perché lui come esso brillava ed emanava luce propria.
Lui era la felicità in persona, sorrideva sempre, era in grado di far sorridere qualsiasi essere umano con la sua presenza.
Era unico, unico veramente, non avevo mai visto qualcuno come lui.
Da anni lo notavo da lontano, da anni lo osservavo, era sempre lo stesso, finché un giorno non lo vidi con una personalità diversa.
Era triste, come poteva, il sole, il mio sole essere triste?
Perché stava cosi?
Perché?
Avevo troppi perché per la testa, ma nessuno aveva risposta, avrei voluto avvicinarmi e chiedergli:
"hey tutto bene?"
Ma non potevo...
Non io, che ero considerato il ragazzo silenzioso, solo perché non parlavo con nessuno, ero spesso anche chiamato il ragazzo total black perché ero sempre ricoperto da cima a fondo di abiti neri, la verità era che la mia vita oramai aveva perso colore, avevo perso le persone più importanti della mia vita, avevo iniziato a tagliarmi, il dolore mi distraeva, ormai non trovavo più spazio sulla pelle per tagliarmi, era tutto buio per me, finché non vidi lui, il mio sole.
Vederlo in quelle condizioni così tristi faceva male, chissà per cosa soffriva.

Oggi sono di nuovo in mensa, seduto al solito posto, aspettando che arrivi con il suo amico Jimin, spero che almeno oggi sorrida, così quando torno a casa almeno per una volta non mi taglio, perché si, mi bastava vederlo almeno una volta sorridere per poi non farmi del male.

Finalmente dopo un po' di tempo lui entrò.
Mi si spezzò il cuore.
Stava piangendo, di nuovo.
Cosa non andava?
Perché il mondo gli stava facendo ciò?
Perché?

Fanculo.
Avevo deciso.
Sarei andato a parlargli, anche se non l'avevo mai fatto in quei tre anni passati.
Fanculo la paura.

Appena mi alzai notai che stava correndo fuori, da solo.
Era l'occasione perfetta.
O adesso o mai più.

Lo seguii, trovandolo sul terrazzo della scuola.
Mi avvicinai, presi coraggio e parlai..

Yoongi
<< Ei...>>

Hoseok
<< Oh Oddio, non sapevo ci fosse qualcuno, me ne vado>>

Yoongi
<< Ehy no no, resta, non è un problema>>

Hoseok
<< Grazie>>

Yoongi
<< Tutto bene?>>

Hoseok
<< No.. ma perché ti interessa?
Perché mi stai parlando?>>

Yoongi
<< Magari posso aiutarti..>>

Hoseok
<< Quindi tu, ragazzo silenzioso vorresti aiutarmi? Ma per favore lascia perdere, cosa ne sai tu come ci si sente quando si perde un fratello, eh dimmi cosa ne sai? >>

Stava piangendo perché aveva perso il fratello...
Ecco perché era così spento.
Non meritava ciò.
Sapevo benissimo come si sentiva, avevo perso entrambi i genitori in un incidente stradale.
Mi dispiaceva così tanto....

Yoongi
<< Mi dispiace....>>

Hoseok
<< Ti dispiace? Non serve che ti dispiaccia per me, cosa vuoi capirne tu di perdere un parente?>>

Non potevo arrabbiarmi.
Se fosse stato qualcun'altro sarei partito in quarta, ma lui era il mio sole, come ci si poteva arrabbiare con una persona del genere?
Semplice, non si poteva.

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