Metensomatosis (John Pruitt/Mildred Gunning)

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4. Metensomatosis 

la migrazione di un'anima da un corpo a un altro.

la migrazione di un'anima da un corpo a un altro

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(John Pruitt/Mildred Gunning)
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   Ci si mette una vita intera ad amare qualcosa così tanto da non riuscire a scollarsela più dal cuore e, nel corso del tempo, John ha cercato di convincersi che l'unica cosa che alimenta la fiamma dell'amore nel suo, è Dio.

  Misericordioso, colui che è eterno e che ha creato il mondo e lo conserva. Colui che è immanente e trascendente. È la luce dell'animo umano, puro e splendido e senza peccato. John gli somiglia, perché Lui l'ha creato a sua immagine e somiglianza, come ogni essere umano che cammina la terra ma, a differenza dell'onnipotente, John è macchiato dal peccato, e non importa se è un messaggero del Signore. È un uomo, lo è sempre stato e sempre lo sarà; può peccare e redimersi, può perdonare chi è in comunione con Dio, che lo usa da specchio e gli dà quel potere ma, alla fine, John pecca e continua a peccare, perché ha dell'amore da dare, e la sua più grande colpa è quella di non averlo dedicato completamente a chi avrebbe dovuto.

   Lei è bella come la primavera – l'unica stagione, lì a Crockett, che non porta tempeste e si tinge di sole e fiori. Mildred è sempre bella. Lo sarà sempre... persino quando la sua primavera finirà e inizierà ad appassire. John ne è convinta.

   Entra in chiesa con un sorriso che sa di troppe cose; le trasmette al mondo, ed è come l'angelo Gabriele, l'araldo delle visioni, messaggero di Dio; portatore di buone novelle, splendente come un raggio di luce nel cuore.

   Eppure Mildred, in quel momento, non sta portando buone nuove. Si avvicina a lui, verso l'altare, e John non le restituisce quel sorriso che forse, a pensarci ora, lei non stava nemmeno ricercando.

   Ha un velo bianco davanti al viso, ma può vederla così bene che si sente morire. Vorrebbe cadere sulle ginocchia e pregare Dio di bruciarlo vivo, in quel preciso istante, solo per non vederla andare via con un uomo che non è lui. Vorrebbe scappare, chiudere gli occhi, tapparsi le orecchie come i bambini piccoli che ascoltano i propri genitori litigare e, che Dio lo perdoni, in grembo a Mildred c'è un figlio suo che non potrà mai crescere e questo... questo lo distruggere insieme a troppe altre cose.

   Così, mentre lei si avvicina, sottobraccio ad un padre emozionato che cerca di tenere a freno le lacrime, John si divide tra l'uomo e la divinità. La mente raggiunge Dio, si spegne, e lascia spazio al prete che, per colpa del peccato che ha commesso, paga il prezzo più alto: vedere l'amore della sua vita sposare qualcun altro che non sia lui.

   «Hai scelto Dio e non me. Non potevi pretendere che ti aspettassi per sempre, John», gli ha detto Mildred, qualche sera fa, nell'ultima sera che hanno passato assieme, prima di dirsi addio per sempre. «Non può sposarmi nessun altro. Ci sei solo tu, qui a Crockett... non vorrei nemmeno io ma, lo sai, mio padre ci tiene.»

   «Dio è stato prima che arrivassi tu.»

«Eppure eccoti qui», gli ha risposto e, con un dito, gli ha tolto il collarino bianco e lo ha reso uomo. L'ha baciata con dolcezza, eppure John ha sentito dentro quel gesto una rabbia che Dio gli ha comunque perdonato, concedendogli la forza di spegnersi, di scindere, di migrare in un corpo diverso e guardarsi dal di fuori mentre lega la donna che ama ad un uomo che non è lui e, sia maledetto ogni giorno che ha vissuto, lo rimpiangerà per tutta la vita.

Fine


Note autore: 

Null'altro da dire se non che ho pensato al fatto che John ha dovuto sposare Mildred perché a Crockett c'era solo e quindi ho pensato che questo fosse molto, molto, molto, molto triste...


Act of Contrition - Midnight MassDove le storie prendono vita. Scoprilo ora