Louche
disdicevole, moralmente in dubbio.(Beverly Keane)
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È disdicevole. Moralmente in dubbio. Li ha visti guardarsi, li ha visti sfiorarsi, e tutto ciò che è riuscita a fare è stato tacere, serrare la mascella, guardarli dall'alto in basso, mentre loro non si curavano di lei.
Nessuno a Crockett, in realtà, ha mai avuto un briciolo di interesse per quello che fa lei, per la dedizione che mette in tutto ciò che fa ma, a dirla tutta, deve davvero importarle? La verità è che le importa, più di ogni altra cosa, l'opinione della gente ma, alla fine di tutto, deve fingere che non sia così. Perché Dio opera in modi misteriosi ma, Bev lo sa, non conta solo cosa si fa, ma anche cosa si pensa.
Per quello va dritta a casa, e cerca di cancellare quell'immagine che gli si è creata nella testa, che vede padre Paul sfiorare una mano che non è la sua, e guardare con amore occhi che non sono i suoi. Ma quelli di Riley Flynn, l'assassino. Il peccatore, quello che il prete chiama amico di Dio ma che in realtà è solo uno schifoso Giuda. Un terrorista, come quel demente dello sceriffo, venuto dal continente per impartire le sue lezioni del Corano che lei di certo non abbraccera, e nemmeno Crockett. La comunità Cristiana dell'isola non vuole intruso; non vuole contaminazioni da parte di altre religioni e di peccatori. Fino ad ora è andato tutto bene, persino l'arrivo del prete ha portato una ventata fresca in un posto divenuto ormai un velo di niente, ma è tutto il resto, a non andare bene.
Ogni volta che lo vede le batte il cuore, sa che per padre Paul prova qualcosa, e lei la definisce devozione, ma in verità sono impulsi che ha sempre rinnegato, ma che stavolta non riesce a tenere dentro, a nascondere sotto le preghiere e a quella lunga veste bianca che porta ogni volta che è in chiesa, accanto a lui, a sentirlo parlare, a lasciarsi inondare da quella voce inebriante, calda, delicata, a volte persino suadente. E Bev immagina cose, che alla fine padre Paul fa con altre persone. Non le piace come si guarda con Riley, ma nemmeno le occhiate che lancia a Mildred Gunning, da quando ha iniziato a sembrare più giovane. Non le piace come si rivolge al resto del mondo, sempre così aperto e disponibile, ma con lei mantiene sempre una sorta di chiusura, che lei non riesce a penetrare, nemmeno ad aprire leggermente.
Padre Paul non le riconosce la devozione, e lei di questo soffre più di ogni altra cosa, perché ha passato la vita dedicandola a Dio, è la persona più preparata che conosca, e il prete dovrebbe semplicemente ammetterlo. Okay, forse le riconosce quel fatto, ma nulla più. Non va oltre il lato della fede, di quella buona fede di cui Beverly è portatrice, sostenitrice, forse persino una guardiana.
Se non fosse per lei nessuno andrebbe più in chiesa. Se lo ripete, mentre passa accanto alla casa di Erin Greene e le dà mentalmente della puttana, solo perché è tornata a Crockett incinta ma senza il padre del feto. Una puttana, lo è. Non può definirla in altri modi, e non le interessa sapere quali motivazioni ci siano dietro quella sua scelta di tornare da sola. Rimarrà sempre e comunque una puttana, come Riley Flynn rimarrà per sempre un assassino, non importa quanti anni di carcere ha scontato. Come lo sceriffo resterà sempre, e per sempre, un terrorista infiltrato e suo figlio una marionetta di Allah. Come Warren Flynn diventerà un fallito come il fratello, un tossico, e come la piccola Leeza... oh, no, come potrebbe mai parlar male della piccola, Leeza? La minuscola, disabile, Leeza... non può prendersela con chi sta peggio, con chi ha avuto la sfortuna di incontrare sul proprio cammino una persona disgustosa come Joe Collie. Un essere umano inutile, ma inutile per davvero, con quel suo cane che abbaia ogni volta che la vede, e che la spaventa a morte, perché sa che quell'idiota un giorno lo sguinzaglierà e la attaccherà al collo. Ma cambieranno le cose, Dio le ha dato la chiave per sbarazzarsi di quel demone. Lo vuole Dio e Bev così farà.
Risolverà le cose, non lascerà traccia di nulla, avrà l'approvazione di Crockett, quando avrà scacciato via anche l'ultimo dei peccatori, e così dovrebbe essere anche con padre Paul ma no, lui verrà perdonato per aver guardato con amore, con fame carnale, un uomo e una donna... e quella donna non è lei, ma succederà. Cambierà idea, riconoscerà la sua unicità, la sua devozione e, ora, non può far altro che combattere per quell'ideale.
Distruggerà la cattiva fede che sta contaminando Crockett e Dio la premierà con il potere. Lo merita, è cosa sua, e nessuno a parte lei è amata di più, nel regno dei cieli.
Padre Paul siede a casa sua, legge la sua bibbia, lo sa. Troverà qualche passo da ricordargli, e lui la ringrazierà per averglielo ricordato. C'è sempre un momento per un passo della bibbia, e ogni volta è quello giusto, quello buono per inondare il cuore degli altri,
Solo che Bev la fede la usa per sentirsi una regina. Lo è. È sola, incompresa, eppure l'unica in grado di tenere viva l'isola intera – e sa che se ve ne fosse necessità sarebbe in grado di tenere su il mondo intero, da sola, con un dito.
Si sente vicino a Dio, ogni istante di più, anche se l'odio la pervade. No, non è vicina a Dio, lei è Dio e questo, alla fine, è l'unico motivo che le permette di tenere alto il mento, quando li guarda, quegli ingrati.
È l'unico motivo che non la fa crollare su se stessa e sulla vita triste, vuota e solitaria che conduce e che, le duole ammettere, la fa sentire inadeguata, sbagliata e mai stata amata. Da nessuno. Ma non è colpa sua, è colpa loro. Bigotti. Non capiscono, non la comprendono, non la venerano, non la amano abbastanza. Non la amano mai.
Loro e la cattiva fede, loro e il peccato, loro e la debolezza dell'amore che ogni volta, ogni singola volta, ha rovinato tutto.
Lei lo estirperà dai loro cuori, e cadranno le tenebre.
Fine
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Act of Contrition - Midnight Mass
FanficPiccole flash fic dedicate ai personaggi e alle relazioni della miniserie Midnight Mass, scritte con l'ausilio delle special words del Writober 2021 ♥