Sì incammino' verso casa. Era già immersa nei suoi pensieri nonostante avesse appena lasciato la sua amica. Le sembrava strano tutto ciò che stava accadendo; dai continui litigi dei suoi genitori alla depressione che vedeva negli occhi di Alexandra oggi giorno che passava. Poi penso' a come stava lei. Si rese conto che forse la sua migliore amica era lo specchio della sua anima, di come si sentiva in realtà anche lei. Immersa ancora in una nube di dubbi a cui dare una risposta venne improvvisamente interrotta dalla voce seccata di sua madre che la richiamava. Non appena entro' in casa ad aspettarla c'era solo quest'ultima《 ti sembra che devi andartene di casa senza neanche avvisare? !》la rimprovero' anche se nelle sue parole si avvertiva oltre ad un po' di rabbia un pizzico di preoccupazione. 《Vabbe'》disse nuovamente 《oggi vado a cena fuori , posso assicurarmi di trovare la casa in uno stato accettabile?》 . 《Certo》ridacchio' la figlia 《fa pure》. Corse subito in camera e chiamo' Alexandra che accettò con molto anzi troppo entusiasmo la proposta di restare a mangiare a casa sua tanto che urlò un "si" che avrebbe potuto rompere i timpani. 《Tamara》la chiamo' sua mamma 《oggi non credo proprio di tornare a casa neanche per dormire, quindi non combinare casini》detto ciò la saluto' e uscì di casa. Dopo poco arrivò Alexandra che suono' al citofono. 《Aleeee 》urlò Tamara saltandole in braccio 《oggi se fa casinoo》.risero entrambe per il"romano" usato da Tamara e di corsa salirono le scale. 《Che mangiamo? 》chiese Alexandra 《cazzo Ale sei sempre la solita 》la riprese Tamara ridendo mentre le lanciava un cuscino armandosi di quest' ultimo anch'essa. 《Okay, sfida accettata》le urlò saltandole addosso.
Dopo alcuni minuti:
《ti arrendi? 》chiese divertita Alexandra 《se》sbuffo' esausta l'amica 《non ti pensavo così forte》annuncio' mentre si lasciava cadere sul letto tiransosi dietro anche Alexandra. Rimasero li per qualche secondo entrambe con i capelli spettinati ,con il fiatone e tanta voglia di fare casino che si poteva avvertire dai loro sguardi. 《Che ne dici se chiamiamo anche gli altri》 disse mentre si girava verso Alexandra . Quest'ultima sorrise a Tamara e con un espressione d'intesa sghignazzo'《oggi si fa proprio casino》.