ciao sono letizia vitale e ho 15 anni , vivo a forcella un quartiere di napoli vivo con il papá rosario e il mio fratellino giosué , la mia mamma é morta subito dopo il parto le hanno fatto perdere troppo sangue..., i miei occhi sono sempre gli stessi e la mia altezza beh anche quella é rimasta sempre bassa specificando 1 e 50 , gli amici sono sempre gli stessi Ciro ricci di 16 anni suo fratello pietro di 17 anni ma tra poco 18, ma stavolta ho un'amica femmina si chiama denise di salvo va nella mia stessa classe all'artistico.
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"forz aizt" disse mio padre levandomi le lenzuola di dosso , "papá , ho freddo" dissi per il troppo freddo dato che eravamo a dicembre e tra poco sarebbe stato il mio compleanno"ti aspetta ciro abbasc" disse mio padre mentre chiudeva la camera mia , mi alzai e la prima cosa che senti era il sapore di sangue in bocca , per colpa di questo apparecchio , mi lavai e mi vestí
mi presi un biscotto e vidi ciro sotto giá incazzato di mattina , "maronn mij sempr n'gazzat" dissi ridendo mentre lui come al suo solito fare darmi un bacio nella fronte
"o sacc e tutta la colpa e tua" disse mentre mi passava il mio casco , "oggi é il compleanno di pietro fa 18 anni e volevo accompagnarti a scegliere il vestito"
misi le mnai attorno al suo busto dive andava velocissimo , "cirí vai chian" dissi mentre lui si fermó di botto e ci siamo parcheggiati
siamo entrati in questo negozio mentre ciro guardama male chiunque mi guardava
"é questo"dissi indicando un vestito brillantinato corto lui scosse la testa e poi presi un vestito blu vellutato lungo fino ai piedi con delle scarpe argentate
"con un top nero mo lo compriamo cosí te lo metti" i miei occhi si alzarono al cielo , ma non volevo farlo arrabbiare , quindi pagai il vestito e con ciro correndo andammo in gelateria
"maró e uard a chell" disse ciro guardando una bionda che passava sculettando , "ciro certe volte mi convinci di essere un gran coglione
poco dopo vidi lui edoardo che si sedette tra me e ciro da quel giorno al parco giochi ci siamo legati
"ei bellism" disse edoardo sorridendomi e io incastrandomi sei suoi occhi verdi /azzurri
"ei poeta" dissi dandogliun leggero bacio nella guancia
"ok mo bast" disse ciro guardando edoardo in modo anomalo , "vabbe ragazzi si é fatto tardi io devo andare a prendere giosué a scuola"
salutai i due ragazzi con dei baci nella guancia qunaod ciro mi disse , "statt accord vabbuó" io annui e andai alla scuola statale , aspettai lí fuori quando un ragazzo mi si affiancó
"ei" disse il ragazzo ,io mi voltai e lo salutai per non essere tanto come dire non gentile , "stai aspettando io fratellino" disse lui mentre si accendeva una iquos
non gli risposi e mi misi le cuffie mentre sentí toccarmi una gamba era il mio fratellino
"amore mio" dissi abbassandomi mentre gli diedi un grande bacio sul muso , ma notai che aveva un occhi viola , io dissi
"chi é stato gió" dissi arrab lui indicó il bambino con il ragazzo di prima , perció misi lo zaino sulla spalla e lo rincorsi fino a una macchina una bmw opaca"sient , devi imparare l'educazione a questo bambino" dissi piú incazzata possibbile , "perché" disse lui quando fece mettere il bambino nella macchina
"ha dato pugno a mio fratello quel piccolo delinquente" il ragazzo rise e disse , "senti ho da fare che restare a risolvere una stupidaggi ,e poi per cosa lo hai preso in giro" disse questa domanda al bambino
"per i suoi occhi sono grandi sembra un mostro" disse l'altro bambino a mio fratello
"ascoltami bene e nun o vogl ripetr piú fa accorciare la lingua a quel bambino che sembra piú lunga di non so che cosa" lui si avvicina a me e dice "sennó" io lo guardo e lo scaravento nella macchina , "ti denuncio idiota a te e a quel fottuto bambino omm e merd" andai con il mio fratellino via da li corremmo fino a casa e il vestito era piú che intatto
"ascoltami tu sei bellissimo , hai degli occhi bellissimi , ti fa male" lui annuisce mentre mandai un messaggio a ciro..
"cirú per favore vai a comprare una pomata per i lividi" lui esita ma poi mi dice uno schetto , "si"
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mi sto preparando per il 18 , sto indossando le mie scarpeil vestito bluai miei capelli li feci fare dei bellissimi boccoli e poi mandai una foto a denise
amo si tropp bellel
rispose lei e io la ringraziai usci dalla mia stanza e mio padre per poco non pianse
"se bellissima ma e tropp scollat" disse lui ridendo mentre siamo saliti in macchina
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davanti al ristorante c'e ciro che porge la mano a tutte le ragazze"nun o sacc se sei galante a dargli un aiuto o semplicemente pervettito per guardargli il culo subito dopo"
si guró ed era bellissimo , B-E-L-L-I-S-S-I-M-O
"Letizia" disse lui ringhiando mi prese per il braccil facendomi male , "ma si scemm m fai mal" dissi massaggiandomi il braccio subito dopoche miha lasciato
"ma una cosa s scemm tu e troppo scollato" io lo guardo e faccio una faccia schifata non mi ha detto nemmeno che sono bella
"ciro io me ne vado nun vogl parlá cu te"
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sono seduta , tra anna che mi chiama perballare e ciro che mi guarda perennemente...un ragazzo mi si avvicina e sta per parlare quando il solito sorriso da psycopatico di ciro si avvicina
"we gaetá dove volevi andare" disse lui mentre il ragazzo mi indica ma non spiccica una parola...
"sei sempre lo stesso ciro ricci" sussurro tra me e me sorridendo....
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•|Da sempre|•
Fanfictionletizia e ciro due anime sempre unite fin dan bambini, tanto uniti ma anche tanto separati , lei figlia di un amico anzi del migliore amico di infanzia del padre di ciro e cosí si sono incontrati per poi sopportarsi tutta l'infanzia e cosa sará mai...