CAPITOLO 2

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Prendo un paio di jeans scuri e mi infilo una maglietta color pesca e mi mi infilo le mie all star blu infine scesi. Arrivata in sala mia nonna non c' era e vidi mia cugina che formava un cerchio con l' indice e il pollice sopra il polso e poi disse:- Sei in ritardo!!- alzai gli occhi al cielo e mi diresti in cucina per prepararmi la colazione; mi prepara il tè alla pesca e frutti di bosco senza zucchero. Quando ebbi finito Lucrezia mi disse:- Lava e pulisci i piatti!- Ok va bn l' orario ma addirittura lavare i piatti non la presi per un braccio prima che andasse in camera sua e gli dissi:- Moccia setta non sono la tua serva quindi i piatti te li puoi lavare te da sola e se non lo sai sei in casa mia, quindi è già tanto se hai una camera tua grazie alla nonna perché se fosse stato per me ti avrei fatto dormire sul divano, hai tutti i vestiti che ti pare naturalmente grazie a nonna che ha preso come sempre i miei soldi. Poi ti permetti pure di dirmi di lavare i piatti?? Hai capito male carina i piatti li lavi te!!!- Detto questo a lei li cadde una lacrima però invece di scappare in camera come al suo solito andò a lavare i piatti. Io ero molto brava a far piangere le persone e il bello era anche che non mi pento, ecco perché a scuola mi chiamano "LA RAGAZZA DAL CUORE DI GHIACCIO".

La ragazza con il cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora