Spencer Reid (Criminal Minds)

413 18 0
                                    


Le mani cominciavano a farmi male, non ricordavo nemmeno da quanto fossero legate. 

<Allora... Adesso rispondi alle mie domande?> disse la voce maschile davanti a me, ero stata rapita all'uscita del mio posto di lavoro, davanti alla scuola superiore di Richmond non so quante tempo fa, se ore o giorni.
<Allora come sta il dottorino?> <Non capisco di chi stia parlando> <Ah no? Sa se solo avessi avuto lei come professoressa alle superiori mi sarei fatto bocciare puri di rivederla> Ma lui non voleva sentire ragioni mi colpì forte con qualcosa e poi il buio.

Quando mi svegliai ero ancora legata alla sedia e lui era ancora davanti a me <La supplico, non ha idea di quello che sta per succedere. Il mio r-ragazzo la troverà> in tutta risposta si mise a ridere mettendo in mostra gli orribili denti gialli <Che venga pure, l'unica cosa che vedrà sarà il tuo corpo pieno di fori da proiettile e poi se li beccherà tutti lui> disse mettendo sotto il mio sguardo una semiautomatica da 9mm <Perché?! Perché proprio io! Che le ho fatto?> <Lei non sa chi sono vero?> <Dovrei?> lui sorrise prima di avvicinarsi il più possibile <Il tuo ragazzo, il nostro caro Dottor Reid ha avuto un ruolo importante nella mia vita.> <Cosa?> chiesi stupita alzando lo sguardo per osservarlo meglio. 
Spencer. Lui ce l'aveva con Spencer. Ma cosa poteva aver fatto il mio fidanzato ad un tipo come lui <Il tuo fidanzatino ha arrestato mio padre e ha sparato a mia madre... Lui ha portato via le due persone che amavo di più, io gli porterò via la persona che ama di più oltre a sua madre> ecco il motivo. 

Proprio mentre stavo per rispondergli un rumore attirò sia la mia che la sua attenzione, era una sirena. Polizia. Tirai un sospiro di sollievo che però si trasformò in urlo quando mi prese a forza e mi spinse su per le scale della cantina. <Mi sta facendo male la prego... Ormai è finita, la polizia è qui e molto probabilmente c'è anche l'FBI verrà arrestato> continuavo a ripetergli sperando che mi lasciasse andare <Pensi che finirà bene dolcezza? Non hai capito nulla allora della vita, loro entreranno e io premerò questo bel grilletto facendo saltare il cervello ad entrambi> omicidio-suicidio, Spencer non si sarebbe più ripreso, avrebbe dovuto assistere di nuovo ad un omicidio-suicidio. 
<Alexander Rigari FBI! Apra immediatamente> urlò la voce di Prentiss dall'altra parte della porta <E' aperto entrate pure agenti> la porta si aprì e io potei vedere i miei amici e il mio ragazzo entrare. Spencer aveva delle occhiaie scure sotto gli occhi e questo mi fece capire che non aveva dormito, vederlo mi scaldò il cuore e gli feci un sorriso per cercare di fargli capire che, nonostante le ferite, stavo bene.

<Dottor Reid è un piacere rivederla, come sta?> <Rigari è finita l'edificio è circondato dalle forze dell'ordine, lascia andare la signorina T/c e butta la pistola> disse con clama puntando la sua pistola verso l'uomo che mi teneva <Dio mio è sempre così noioso? Evita sempre le domande? anche in quell'ambito?> disse rivolto verso di me spostandomi i capelli con la canna della pistola. <Vediamo ci riprovo. Come sta Dottore? La vedo stanco, non è riuscito a dormire ultimamente? Attento a come risponde> Spencer alzò gli occhi al cielo e poi gli rispose <Hai ragione. Ho fatto fatica a dormire, tutte le volte che chiudevo gli occhi pensavo al peggio. Cosa vuoi?> <Quanto ci ha messo a capire che ero io?> disse evitando di rispondere alla domanda di Spencer <Un giorno. Prima abbiamo dovuto apprendere che T/n fosse stata rapita, come penso ben sai la cosa mi ha toccato personalmente. Dopo aver stabilito che non fosse un crimine diretto contro di lei ma contro di me mi sono messo a riflettere. Ho pensato alle persone a cui avevo fatto un torto e mi sono ricordato di un ragazzino che aveva assistito all'arresto del padre> <E all'assassinio di sua madre. Lei ha ucciso mia madre, lo ammetto inizialmente volevo uccidere la sua di mamma dottorino ma poi ho pensato che questo avrebbe fatto più male. Avanti dolcezza dì al nostro amico quello che hai scoperto> io feci una faccia sbalordita, come faceva a sapere una cosa che non avevo detto a nessuno <PARLA!> urlò facendomi spaventare.

<Sono incinta! Spencer diventerai padre...> guardai negli occhi il mio ragazzo e riuscii a scorgere le lacrime che minacciavano di uscire <T/n tesoro andrà tutto bene ok? Resisti> mi disse in risposta facendo ridere il mio rapitore <Davvero Reid?! Davvero pensi che andrà tutto bene? Io non penso proprio> disse avvicinando la pistola alla sua tempia pronto a sparare. Lui non se ne accorse ma io si: Prentiss aveva premuto il tasto del microfono e aveva sussurrato qualcosa. Fu questione di pochi secondi ed ero libera, Alexander Rigari era sdraiato a terra con un buco in fronte. 

Cominciai a piangere dalla paura crollando a terra e mi feci abbracciare da JJ che mi aiutò ad alzarmi <T/n è tutto finito shh... Lo avevamo sotto tiro da prima di entrare> <Avrebbe potuto colpire me...> <Non lo avrei mai permesso piccola> a parlare non era stata la bionda ma il mio ragazzo che abbracciai di slancio <O mio dio!! Stavo per morire... I-io TI AMO REID> lo baciai con tutta la forza che mi era rimasta e mi staccai controvoglia per mancanza di fiato. 
Una volta usciti trovai tutta la squadra al completo, compresa Penelope la quale non appena mi vide mi trascinò in un abbraccio che diventò di gruppo.
<Scusate se ve la porto via ma è arrivata l'ambulanza e ti vogliono fare dei controlli, vogliono anzi voglio assicurarmi che stiate bene tutti e due> disse posando una mano sul mio ventre.

9 Mesi dopo

Quando aprii gli occhi ero sdraiata nel mio letto d'ospedale e avevo al mio fianco il mio incredibile fidanzato, che nel frattempo era diventato marito, che mi guardava sorridendo <Amore sei stata bravissima> mi accarezzò i capelli e io gli sorrisi stanca. In quel momento la porta si aprii ed entrò tutta la squadra al completo, compreso Hotch, e cominciarono a farmi gli auguri. 
<Adesso ragazzi arriva la parte difficile ok? Preparatevi a dormire venti minuti a notte> disse JJ facendoci ridere tutti, dopo di lei prese parola Emily <Spencer! Non voglio vederti in ufficio per i prossimi due mesi! Goditi questa piccola creaturina> e così era stato. Per due mesi Spencer si era goduto la sua piccola Diana Reid 


ImmaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora