Chi saresti tu?

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POV'S HOPE
"Siamo fragili se tutti ci toccano.
Siamo fatti di sogni che non ci fanno dormire, cose che non si possono dire.
Insieme siamo l'inizio e la fine.
E la fine"

La domenica è passata velocemente, ho sfatto le valigie e messo in ordine tutte le mie cose.

Adesso è lunedì, il mio primo giorno nella mia nuova scuola, ed ho un po' di paura.

Paura di non riuscire a farmi degli amici, rimanendo da sola come sempre.

Paura di venir presa di mira dai "bulli", quelle persone tanto prepotenti quanto, in realtà, deboli.

Paura perché si ha sempre paura di ciò che è, per noi, apparentemente nuovo e sconosciuto.

Mentre le parole della canzone scorrono velocemente, senza che io vi presti realmente attenzione, mi ritrovo davanti ad un imponente cancello che racchiude un grande edificio.

"Muller High School" è scritto ben visibile sopra la porta d'entrata.

Un respiro, un passo ed il cuore che batte più forte. L'ansia cresce rapidamente mentre scruto le facce di tutte le persone che mi circondano.

Vedo gente che ride, gente che scherza. Vedo sguardi persi di persone innamorate. Vedo sorrisi falsi e occhi troppo spenti.

Vedo tutto ma niente mi appartiene veramente.

Entro dentro il portone in cerca della segreteria che, però, non trovo.

"Scusa, sono nuova di questa scuola, sapresti mica dirmi dove posso trovare la segreteria?" domando al primo ragazzo che incontro.

"Ascoltami bene" dice sbuffando e guardandomi male "non me ne frega niente se sei nuova o meno, cercatela da sola la segretaria!" si gira e scompare dietro l'angolo.

Non riesco neanche a pensare con quale maleducazione mi ha risposto che una ragazza mi si avvicina.

"Lascialo stare, è perennemente incazzato lui! Piuttosto, sono Emily Barks e tu dovresti essere la nuova arrivata Hope Barton, giusto?" mi sorride ed io ricambio, felice di aver trovato una persona cordiale.

"Si, piacere di conoscerti Emily"

"Benissimo, sei in classe insieme a me che è la prima al piano di sopra. Il tuo armadietto è il 126, sempre al primo piano" mi informa "ora scappo che devo trovare quel pazzo di David. Ci si vede tra poco!" urla correndo.

Mentre salgo le scale, pensando che le persone di questa scuola sono tutte un po' matte, suona la campanella.

Mi affretto a raggiungere l'armadietto, nel quale appoggio i libri in più, e mi avvio in classe.

Appena sto per mettere la mano sulla maniglia un ragazzo apre la porta dall'interno e si appoggia allo stipite, rendendomi difficile il passaggio.

Lo guardo infastidita e incontro due magnifici occhi verdi che scrutano, senza vergogna, tutto il mio corpo.

"Chi saresti tu?" dice stupito, guardandomi finalmente negli occhi, mentre un sorriso malizioso si fa spazio sul suo viso. Immagino i pensieri poco casti che sta facendo e rabbrividisco.

NATHAN'S POV

Un angelo si trova esattamente davanti a me. Se sono morto e questo è il paradiso, sono contento di esserci.

La scruto estasiato da tanta perfezione in un'unica persona.

"Chi saresti tu?" le domando curioso.

"Chi saresti tu?" dice infastidita, non rispondendo alla mia domanda.

"Acida la ragazza" dico cercando di farla arrabbiare "comunque ti basti sapere che sono il ragazzo più figo di tutta la scuola e..." vengo interrotto da una persona.

"Hope, non dirmi che sei già caduta ai piedi dello stronzo?" il così detto stronzo sarei io, mentre la voce stridula proveniva da una sorridente Emily Barks che si sta pericolosamente avvicinando a me

Non la sopporto, di tutte le persone che esistono nella scuola proprio lei mi doveva capitare come compagna di classe! Con il suo accento spagnolo e la risposta sempre pronta.

"Barks, potresti per una volta nella tua vita non rompermi i coglioni?" dico incazzato, quella ragazza mi fa saltare tutti i nervi.

Non mi degna neanche di uno sguardo, prende sotto braccio Hope, la ragazza-angelo, e insieme si siedono in uno dei banchi in ultima fila.

"Bro, carina la nuova ragazza eh?" dice Marco alle mie spalle.

"Uno schianto!" confermo.

"Ho visto prima, mentre le parlavi, e mi è sembrato che il tuo fascino questa volta non abbia funzionato molto" ride lui.

"Certo che ha funzionato! Era solo troppo imbambolata a guardarmi" rispondo alterato.

"Scommetto che non riuscirai a fartela. Ammettilo bro!"

"Trenta euro che entro due mesi è cotta di me" rispondo convinto di me stesso.

"Ci sto" mi stringe la mano "Ricordati: entro il 7 Dicembre!"

Siamo gli ultimi che ci sediamo ma c'hanno comunque riservato i nostri due posti in fondo, quelli nella fila centrale dove ci mettiamo ogni anno.

Guardo Hope che, seduta accanto alla finestra, ride insieme a Emily.

"È veramente una bella ragazza, con i suoi capelli castano chiari e gli occhi verdi simili ai miei."  penso "Devo vincere la scommessa a tutti i costi!"

Spazio autrice

Hope e Nathan si sono incontrati. Lui ne è rimasto estasiato dalla tanta bellezza mentre lei non è molto interessanta, gli è sembrato solo un ragazzo "montato".

Ci sono tre nuovi personaggi:
- Emily Barks, una stramba ma simpatica ragazza. Odiata da Nathan per chissà quale motivo, sta facendo amicizia con Hope.
- David, uno scorbutico ragazzo del quale, però, non vi anticipo niente.
- Marco, che come penso abbiate immaginato è il migliore amico di Nathan.

Spero che vi sia piaciuto questo capitolo e che continuerete a votare e, soprattutto, a commentare come avete fatto finora.

Buona Pasqua a tutte/i, alla prossima!

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 04, 2015 ⏰

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