Il mio, il nostro, fantastico lavoro.

cap. 1- Il mio primo mese

Non mi sarei mai aspettata di finire qui, in questa città comunemente chiamata Siena, solo per lavorare in questa scuola di incompetenti; gli alunni non ascoltano e i professori, non tutti ma la maggior parte, sono ancor peggio!

Lavoro qui da ormai una settimana, non ho conosciuto nessun professore, ne tantomeno professoresse; mi è stato affidato il laboratorio di informatica...ci sono all'incirca 40 posti, è molto tranquillo per essere un luogo così grande, e pensare che ho un computer tutto mio!

Due giorni fa ho portato la mia prima classe all'interno di esso, oh mio dio, da non rifare, si sono messi ad urlare ed a cambiare lo sfondo del computer da loro scelto per svolgere il lavoro......già prevedo parecchi anni molto stancanti, se non perderò la voce prenderò ciò come un traguardo!!!
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Finalmente dopo tanti mesi potrò tornare al Sud, dalla mia famiglia, mi mancano così tanto, trovarmi così distante da loro mi fa solo che male.

Mi stavo dirigendo verso l'uscita, con le mie solite fotocopie sottomano, quando qualcosa o qualcuno mi venne a dosso e mi face cadere tutti i fogli per terra, che fastidio, ci avevo messo tanto impegno per metterli in ordine alfabetico!
Dopo qualche secondo, una voce interruppe le mie imprecazioni:
"Oh mi scusi, spero di non averle fatto male, sono molto dispiaciuto, aspetti, lei per caso è la nuova professoressa di informatica?"
Non lo guardai neanche in faccia, cioè sono qui da neanche un mese e già faccio queste figuracce. Appena alzai lo sguardo, capii una cosa, quello che era successo pochi secondi prima si era trasformato in un incontro a dir poco sensazionale.