𝑪𝒉𝒊𝒍𝒅𝒉𝒐𝒐𝒅 𝑩𝒆𝒔𝒕𝒇𝒓𝒊𝒆𝒏𝒅𝒔

Pt. 10

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T/n Pov

T/n: Grazie mille per la colazione.
G: Di nulla.
T/n: Dov'è che mi volevi portare?
G: Ti va di fare un giro turistico? Sei leggerissima quindi riuscirei di sicuro a tenerti.
T/n: Sei sicuro? Perché va bene anche se mi riporti a casa e mi vieni a prendere dop-
G: No no, sono sicurissimo
T/n: Oh, va bene.

Mi prese in braccio e iniziammo a passare per i vari negozi.
E incontrammo "PER PURO CASO" quell'idiota.
Non ho più paura. Il motivo? Non lo so nemmeno io.

Harry: Oh ciao.
G: Ciao
Harry: Non ho salutato te
G: Non hai specificato chi hai salutato quindi ho risposto.
Harry: Io mi sto chiedendo come fai a stare con uno come lui.
T/n: Io invece mi chiedo che cazzo di sfiga ho.
Harry: Nah, io sono felice di incontrarti di nuovo
T/n: Io no

Harry: Non tremi più? L'altra volta tremavi come una foglia e se non fosse per questo idiota saresti tornata da me.
T/n: Quante probabilità c'erano di ucciderti appena saremo tornati a casa tua?
Harry: 99%
G: 99%
G: Ecco perché ti avevo preso il polso e ti avevo trascinata con me.
T/n: Risposta corretta.
T/n: Credevo fossi più stupido.
G: HEY
Ed emetti una piccola risata.
T/n: C'è ne andiamo?
G: Ovvio
T/n: Addio coglione
Harry: Ti trovi veramente bene con lui?
T/n: Si, perché? Non vedo il problema. Poi é decisamente meglio di te. É gentile, testardo e generoso. C'è molta differenza tra voi due. E adesso se non ti dispiace dovremmo andare.

Gojo lo vedevo sorpreso da quello che avevo appena detto, ma non lo biasimo. Non credo che qualcuno dica cose così all'improvviso.

Harry: Sa già il tuo segreto?
G: Sì.
T/n: Sì.
Harry: Ah...
Si girò e iniziò di nuovo a parlare.
Harry: Mi dispiace per come ti avevo trattato ma so che non mi perdonerai mai. Però auguro ad entrambi buona fortuna e spero che vi mettiate insieme. Stareste molto bene. E tu ragazzo, non farla soffrire come ho fatto io, chiaro? Promettimelo.
E sorrise.

Eravamo entrambi sorpresi. Non avrei mai pensato che queste parole potessero uscire dalla bocca di uno come lui.

G: Sì. Te lo prometto.
Stavamo continuando a percorrere la nostra strada lasciandolo in dietro. Stava veramente piangendo? Mi dispiaceva. Non so perché. Ma decisi comunque di sussurrargli qualcosa.

T/n: Io ti perdono...

E continuammo per la nostra strada.

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T/n Pov

T/n: Stiamo camminando da ore. Quand'è che arriviamo al posto che mi avevi detto?
G: Sto camminando io. Solo per dirti
T/n: Se se, come te pare. Però risponderesti alla mia domanda, per favore?
G: Sai...Mentre stavo facendo il mio solito giro turistico, ho trovato un posto fantastico però ci volevo andare solo con una persona.
T/n: Deve essere un bel posto per una persona speciale...
G: Ci sei rimasta male?
T/n: Io? No no. Perché?

Ero nervosa.

G: Hai un espressione triste.
T/n: Non preoccuparti. Sto bene.
G: Ehm...va bene.
G: Comunque siamo quasi arrivati. Manca poco
G: Vedi di tenerti bene.
Non capivo ma mi fidavo. E lo strinsi bene
G: Non fino a non farmi respirare.
T/n: Oh- Scusami moltissimo!

G: Stai tranquilla. E sorrise
G: Chiudi gli occhi e non aprirli finché non te lo dico io, va bene?
T/n: Sì
G: 3...2...1...VIA!
💭Ha saltato?! Ma dove?
Tenevo gli occhi chiusi quindi non sapevo precisamente dove abbia saltato.

G: Non aprire ancora gli occhi. Va bene?
T/n: Sì
Mi prese e mi posò in un terreno abbastanza "morbido".
Dopo un po' mi disse di aprirli.
G: Puoi aprirli.
E gli aprii.
Non credetti a quello che vidi.