capitolo 32

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mati: sono incinta non so se ricordi
nico: ma ti stavo solo accarezzando
mati: si si nicolò
*arrivano ale e cami*
nico: i piccioncini
cami: hhahah voi siete i piccioncini qua
ale: nico ti ricordo che amo solo te io
nico: anch'io amo solo te
mati: voi due smettetela poi nicolò pensa a guidare
ale: sei per caso gelosa di me?
mati: ma no ale
ale: ti mando un bacio mati
mati: anch'io
nico: io però sono geloso di entrambi
cami: e io di nessuno
*ale si avvicina a cami*
ale: quindi di me non sei gelosa?
cami: dipende dai casi
nico: SIAMO ARRIVATI AAA
mati: non urlare
ale: io do ragione a mati
cami: anch'io
nico: simpatici
*scendono, e entrano in hotel*
mati: amore che stanza è la nostra
nico: la 202
ale: la nostra è la 205
cami: io ho sonno
mati: a me non frega un cazzo andiamo a prendere il gelato?
nico: sempre al cibo pensi tu
mati: penso anche a fare da mamma a te ricorda
ale: uuu mati 1 nico 0
cami: hahahha
nico: ma va va ale
mati: io voglio il gelato
cami: facciamo che andiamo a prendere il gelato, poi torniamo qua ci riposiamo, verso le 13:30 andiamo a pranzo da qualche parte e torniamo in hotel e ci prepariamo
nico: ok ci sta
ale: sei brava in queste cose amore, ma non solo in questo eh
mati: preferisco non capire
nico: è arrivata la santarella di turno
cami: hahhaha infatti
ale: mati cosa combini
mati: cosa ti aspetti che io sia uscita incinta giocando
ale: vabbo oh non ti arrabbiare
*nel frattempo erano arrivati alla gelateria ovviamente dopo aver lasciato le valigie in stanza*
mati: per me pistacchio e cioccolato grazie
nico: per me stracciatella e cioccolato fondente grazie mille
ale: per me pistacchio e stracciatella
cami: invece per me limone e fragola grazie
*prendono i gelato e escono*
nico: ale  comunque quello la che stava a lavorare ha guardato un po' troppo cami e mati
ale: ho notato tranquillo
mati: ma smettila nico forse ha guardato camilla io sono incinta perché mi dovrebbe guardare
cami: ma non stava guardando nessuna delle due
ale: lo dici tu
mati: ma perché ci dovrebbe guardare mamma mia
nico: ma che ti è preso
mati: non voglio litigare ti prego nicolò zitto
nico: così
*mangiano il gelato e tornano in hotel*
ale: ci vediamo dopo
nico: si ciao
*ogniuno va nella propria stanza*
nico: mati che hai fatto
mati: mi fa male la pancia, la testa e sono stanca
nico: vieni qua così ci addormentiamo un po'
mati: arrivo
*si mettono nel letto e si addormentano*
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scusate l'assenza ❤️

Tutto grazie a mio padre-Nicolò Barella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora