Capitolo 1 "Giornata strana"

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Mi svegliai con  le grida di Ayato che mi diceva di sbrigarmi perché dovevamo andare a scuola. Mentre cercavo di mettere il fiocco vidi Reiji comparire davanti a me per poi aiutarmi a mettermi il fiocco, tutto questo senza dire una parola. Quel giorno mi sentivo senza energia, probabilmente perché il giorno prima i fratelli sakamaki mi succhiavano il sangue in continuazione fino a quando restai senza forze. Quando finii di prepararmi andai nella sala da pranzo per fare colazione con i sakamaki, mi sedetti vicino a Shu che come sempre si fregava di me ignorandomi completamente. Shu er l'unico che non mi succhiava mai il sangue e questa cosa mi faceva salire una minima speranza, cioè quella che in realtà a me ci teneva solo per come sono fatta e non per il mio sangue che da quando entrai in questa casa aveva soddisfatto i vampiri che vi abitavano con me. Per tutta la colazione i fratelli sembravano calmi e non avevano detto una singola parola, questo mi preoccupava perché di solito litigavano o facevano sempre quei loro discorsi che a mio parere sembravano a dir poco inutili. Dopo colazione andammo in macchina per andare a scuola e per tutto il tragitto come a colazione si stettero muti. Durante la strada per la scuola, Ayato che era seduto accanto a me, mise la testa sopra la mia spalla, probabilmente era stanco. Arrivati finalmente a scuola i fratelli si divisero per andare nelle rispettive aule, mentre io andavo nella mia aula mi sentii chiamare e quando mi voltai vidi Ayato che in un batter d'occhio era già davanti a me.

AYATO: Vieni con me.

T/N: Aspet-

Non finii la frase che già lui mi prese la mano e mi portò nell'aula ricreativa dove c'erano disposti sopra un bancone degli ingredienti per dei biscotti al cioccolato. Non sapevo che dire, probabilmente voleva che gli facessi dei biscotti ma così avrei perso una lezione e sicuramente questa cosa avrebbe in parte influenzato il mio rendimento a scuola e questo mi infastidiva molto. Ayato non sembrava aver percepito la mia aura infastidita, infatti si sedette sul davanzale della finestra e cominciò a guardarmi torvo aspettando che mi mettessi all'opera. Io non avevo intenzione di cucinargli dei biscotti ma sicuramente mi avrebbe minacciata in qualche modo se gli dicevo di no.

T/N: io-

AYATO: Cucina.

Questa era la risposta che mi aveva fatto capire che non avevo altra scelta.  Non dissi più niente e cominciai a cucinare sotto lo sguardo dannatamente carino di Ayato. Non so per quale motivo pensavo che il suo sguardo fosse carino ma qualcosa mi portava a pensare questo infatti per tutto il tempo cucinai con la testa bassa cercando di non far notare il mio imbarazzo ad Ayato. Quando finalmente finii di fare i biscotti, presi un vassoio e li misi tutti lì per poi mettere il vassoio dentro il forno. Mentre cercavo di togliermi il grembiule sentii delle mani fredde prendere le mie mani per poi spostarle e slacciare il grembiule. 

AYATO: Non sai fare proprio nulla senza di me.

T/N: Hey! Ti ho appena fatto i biscotti!

AYATO: Eh? Dovrebbe fregarmene qualcosa?

T/N: Ma mi hai detto tu di farlo! 

AYATO: Quindi?

T/N: Uh, lasciamo star-

Non mi fece terminare e subito si posizionò davanti a me mettendo una mano dietro la mia schiena per poi schiacciarmi contro il suo petto, l'altra mano libera invece la posizionò dietro la mia testa tenendola ferma per guardarlo negli occhi. Ayato si avventò su di me e infilò i suoi canini nel mio collo cominciando a succhiare piano piano il sangue. Oramai c'ero abituata anche se il dolore, come ogni umano, lo provavo ma provavo anche un senso piacevole che piano piano chiedeva sempre di più incitando il vampiro a continuare. Ayato si staccò e mise il broncio facendomi preoccupare.

AYATO: Non dovresti fare così, ti ucciderai da sola.

T/N: D-di che stai parlando?

AYATO: Del fatto che se tu chiedi di più e io un giorno perdessi il controllo tu potresti morire.

Rimasi scioccata, sapevo che aveva ragione ma la cosa che mi sorprese di più fu il fatto che dopo così tanto tempo si preoccupò per me, di solito se ne fregava e mi mordeva senza problemi ma questa volta è diverso, si era preoccupato per me.

T/N: Ayato.. ti sei preoccupato per me?

AYATO: ...

Il vampiro se ne andò in imbarazzo e mi lasciò sola a pensare. Penso che questa giornata sia cominciata bene, i fratelli sakamaki che non mi mordono, tranne Ayato che però si era ugualmente preoccupato per me e Reiji che mi aiuta a mettere il fiocco anche se non gliel'avevo chiesto, lui di solito mi aiuta solo quando glielo chiedo e penso che questo sia un passo per raggiungere una certa empatia nei miei confronti anche per il fatto di mordermi per tutto il giorno. Spero che ci siamo giornate come questa anche altri giorni.

ANGOLO AUTORE:

Ma ciao bei angioletti! Come state? Spero bene. In questi giorni l'unica cosa che non mi stressa è la scrittura e credetemi quando vi dico che ho davvero tante idee che mi passano per la testa anche per altre storie che vorrei fare in futuro, ma prima finisco questa e poi ne comincio un'altra sennò esco pazza! 

Questa è la prima parte della storia e sinceramente mi sta piacendo molto anche se è un po' corta ma l'importante è che sia bella! Ora vi saluto, mi scuso già da ora per gli errori che troverete o avete trovato nella storia ma sinceramente quando la rincontrollo non mi accorgo degli errori e magari quando la pubblico solo dopo mi accorgo degli errori :') 

Va bene, è il momento di salutarvi, Ciaoo!

Voglio solo te~ [ Ayato Sakamaki x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora