Chi ride per primo paga il prosecco.

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È sabato sera e per festeggiare faccio la spesa nella mia farmacia preferita, quella aperta h24.

Non ho neanche 40 anni ma tra qualche malattia cronica, mal di schiena, influenza, insonnia, ansia, cambio di stagione, carenza di ferro, disidratazione di non so quale gelatina nell'occhio (tutte io ce le ho!) insomma esco da lì con una bustona tipo Primark. Per fortuna uso sempre borse fuorimoda grosse come un trolley e ficco tutto lì dentro dato che le buste sottilissime e puzzolentine delle farmacie garantiscono qualsiasi cosa tranne privacy e resistenza.

Passo anche al minimarket sotto casa e mi compro una cola dato che ho voglia di bollicine e sinceramente a scolarmi un prosecco mischiato al gelato al limone davanti a Netflix non ci sono ancora arrivata(comunque grazie Pablo e grazie Barcellona per l'ottima idea...).

Che poi ieri per festeggiare il venerdì (anche se non lavoro da quasi 20giorni ma è tradizione ed ogni scusa è buona!) ho mangiato un sacco di cioccolata guardando la Casa di Carta e mi sono accorta solo oggi poco prima di uscire di aver sbrodolato pezzetti su tutta la copertina bianca come un chihuahua con colite, una roba davvero disgustosa...

Tornando alla missione bollicine: mi sta risalendo la febbre e onde evitare che venga l'esercito a prelevarmi in tenuta antisommossa resisto a tutta la marea di schifezze che mi chiamano dagli scaffali come sirene dagli abissi, tiro dritto, pago e volo verso casa.

Avere la febbre di questi tempi è una scarogna colossale: trattasi solo di una banale influenza ma oltre a stare male vivi nell'ansia, trasmetti ansia e ricevi ansia a specchio! Fuggi dai termoscanner come un narcotrafficante dai cani antidroga, solo che non te la fidi a passare attraverso il condotto delle fogne dell'ASL per andare dall'oculista quindi vai prima a farti il terzo tampone della settimana. Ma perché insomma non si può - non si può!- rinunciare ad una prenotazione ottenuta dopo 2 ore e 24 minuti di attesa telefonica al recup (che poi ti rispondono sempre quando non te la tieni più e sei in vivavoce sulla tazza del cesso)...Peccato che a fare il tampone c'è la fila dei no vax! Una fila che impietosamente mi ricorda quella degli ominidi sui libri di storia: ci sono tutti, dall'australopiteco all'homo sapiens, ma hanno deciso di autoestinguersi in massa per non fare il successivo salto evolutivo: quello che mi auspico non chiameranno homo, stavolta, ma persona, che in latino significa maschera, ironia della sorte...E quindi, bando alle ciance, risoluta vai lì in assetto di guerra con tripla mascherina: ffp2, poi sopra chirurgica e sopra ancora tre giri dello sciarpone di nonna, ché quello sì che protegge da qualsiasi sputazza.

Avere la febbre è una scarogna oggi, sì, poi vivere da sola quadruplica sempre tutto, in bene e in male.

Ieri aspettavo il tecnico della caldaia e nel mentre mandavo mayday a tutta la rubrica chiedendo di chiamarmi ogni 10 minuti per essere sicuri che fossi viva e per scoraggiare aggressioni. Niente contro i tecnici delle caldaie, ovvio, è l'uomo etero in casa di una donna sola che fa paura, e questa frase che non dovrebbe esistere mi fa inghiottire un litro di fiele.

Non solo, anche il mero fatto di fare pena perché vivo da sola è assurdo! Ma un uomo scapolo che lavora sodo, si compra casa va a vivere da solo scatena una sequela di "poverina, è zitella!" oppure di "beato lui, sarà uno sciupafemmine!"?

Aaaah, non posso pensare a questa roba e al cartellone del 1522 in farmacia, ora spacco tutto!

Basta.

Mi serve una cola ghiacciata che sto andando in ebollizione.

Arrivo al cancello, apro e incrocio un vicino scorbutico e penso: menomale che da quella volta di 17 anni fa in cui rimasi chiusa fuori ho imparato la lezione. Ok, sto male, sono a disagio, sembro un cadavere ambulante e non sono truccata ma confido nel potere coprente della mascherina che nasconde anche gli occhi infossati, poi i capelli li ho lavati ieri e ho addosso una tuta da casa abbastanza decente. E poi, hehehe, guardo con soddisfazione quello che ho in mano e che da allora non mi scordo mai: le chiavi! Ai miei occhi luccicano manco fossero quelle di San Pietro!
Sorpasso i nanetti da giardino, i gufetti e i corvi finti, le perenni palle di luci colorate che sembrano rubate da una sagra di salsa e merengue...insomma tutta la gimkana che ha piazzato in cortile la vicina di fronte che non ha un emerito da fare nella vita (insieme a quel pallone gonfiato del marito che non si sa perché ma sta sempre in berretto da notte, mah...)

Stanca, con la borsa piena tipo rider ma a piedi, mentre mi preoccupo solo del fatto che forse il ghiaccio possa far svanire le bollicine, infilo la chiave nella toppa, giro e...la porta non si  apre!
AAAAAAAAAAAAAAAH!

In un istante mi passano nella testa millemila flashback del lontano 2004: io che rimango fuori casa in ciappa, Dr.Scholl's e orrida tuta senza cellulare, senza niente, nient' altro che la scopa in mano dato che stavo facendo le pulizie ed ero uscita per sgrullarla. Il vicino che mi squadra in silenzio dallo spioncino per minuti interminabili e poi, impietosito, cerca di aprire la mia serratura blindata con la lastra dei denti del figlio. Non ci riesce e mi presta un maglione (e infatti mica io rimango chiusa fuori d'estate con le finestre aperte, eh no, io solo col freddo polare o un'allerta meteo in arrivo). Mi offre una camomilla e mi fa usare il telefono per chiamare il fisso dei miei (l'unico numero che ricordo) come se loro, a 300 km di distanza, potessero inviarmi al volo un'orda vichinga con ariete. Poi ad un tratto il vicino mi guarda stringendo gli occhi a fessura e mi chiede, stile thriller di serie B: <ma non hai paura adesso a stare qui sola con un uomo?> Io gli rispondo a denti stretti, bluffando come mio nonno al circolo:<Mi so difendere!> Poi scappo incazzata nera a casa della mia amica che vive a due isolati più giù. Mi faccio in calzini e Dr.Scholl's tutta la famosa "via cacca" maledicendo più che mai i padroni di cani del quartiere. Il portiere dello stabile della mia amica non vuole farmi passare, mi crede una barbona e come dargli torto: è un sabato sera di dicembre ed io sono in ciabatte, maglione oversize con maniche che penzolano e ho pure i capelli zezzi. Sono in anticipo di almeno 15 anni sulle star di Hollywood che faranno a gara a chi si lava di meno per salvare il pianeta...

Sono affranta.

Poi lamia amica si affaccia, mi guarda dalla ringhiera, capisce tutto e schiatta a ridere con le lacrime, il portiere pure mi sa che sghignazza dietro di me. Tutto molto comico, sì sì...ma io come rientrooo?!? Un flashback risuona minaccioso su tutti gli altri: i pompieri che mi dicono paciosi <venimo quanno finisce er derby, cocca!>

Ritorno al 2021: spingo la porta, tiro, butto calci a più non posso(finalmente!), sbatto, impreco e alla fine mi siedo sconsolata sul bordino dell'aiuola tra il finto gabbiano semovibile ed il gufo guercio.

La porta non si apre.

Perché ieri, in assenza del tecnico, dato che mi sentivo come Pinocchio nella pancia della balena, per attutire le vibrazioni provenienti dal vano caldaia ho messo i feltrini sul battente!

Mi tiro uno schiaffo da sola...

A rigor di logica spingendo più forte si dovrebbe aprire ma io, pur se cicciottina, sono piccola, la mia porta pesa un botto e avrò almeno 38 di febbre.

Salgo dai vicini meno scorbutici tra quelli che conosco e lei non fa che dirmi che si vede che non sto bene (e graziearcà! La prossima voltami trucco pure solo per aprire la cassetta della posta, ho capito!).Per fortuna scendono subito con me, il marito dà almeno 5 spallate e...la porta si apre!

Gaudio e giubilo!!!

I due entrano per capire la storia delle vibrazioni e dei feltrini, faccio per offrire un caffè ma hanno fretta (e menomale...).

A un certo punto lei però sbatte le palpebre tipo farfalla in panico e mi guarda. La guardo. Non capisco. Lei fa uno strano gorgoglìo a metà tra un risolino strozzato e un incipiente conato poi, indicando con un cenno del mento la mia copertina bianca chiazzata di marrone, mi chiede:

<ehm...ma quindi...hai un cane?!>

Facepalm.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 06, 2021 ⏰

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