Capitolo 5

254 18 6
                                    

È colpito da ciò che gli ho appena detto. Forse non se lo aspettava.

-Okay. Sono vergine. Ora che farai? Andrai a raccontarlo a tutta la scuola??- sputo.

A quel punto un nuovo sorriso appare sulle sue labbra e, consecutivamente, una nuova risata. Ma quella risata è del tipo 'sei una sfigata'.

Mi sento molto più che umiliata, ora. Sì, lo andrà a dire a tutti.

Dopo quella risata, Lorenzo mi dice:- E perché dovrei andare a raccontarlo a tutti?? Voglio dire, se lo sapessero, tutti farebbero quasiasi cosa per avere la tua verginità-

-Quindi non lo dirai, vero?- richiesi. Oh, no. Non dovevo chiederglielo.

-Beh...- comincia -Non lo dirò a nessuno, ma ad una condizione-
OH NO.

Mi guarda sorridendo maliziosamente.
OH NO.

-Senti, non te la darò mai-

-Allora lo dirò-

-Ti prego!! Non puoi ricattarmi!-

-Oh, sì che posso!-

-Ma con tante ragazze al mondo, perché vuoi proprio me? Io non voglio-

-Tutte le ragazze vorrebbero venire a letto con me, perché tu no?-

-Perché...senti, non ti darò nessuna spiegazione!-

-Beh, allora domani tutti sapranno tutto. Sei sicura che per te vada bene?-

-Sì, va bene-

-Perfetto. Consideralo fatto-

No, questo è troppo. Ha ricominciato ad essere come prima, il solito stronzo.

Comincia a piovere, è quasi sera.

La mia furia arriva al limite, così urlo:- Sei sempre il solito stronzo! Vattene da casa mia! Fuori!- e lo spingo fuori, chiudendogli la porta in faccia, non dandogli la possibilità di ribattere. È solo uno stronzo, che figlio di puttana.

Appena sola in casa mi butto sul letto, e lacrime calde (trattenute troppo a lungo) mi rigano il volto come dei graffi da cui uscirà del sangue. A proposito di graffi. Il mio graffio, il mio taglio. Quanti ricordi. Mi viene in mente il momento in cui quel pazzo me lo ha fatto, quando quello stronzo di Lorenzo mi ha portata via da lui e quando me lo ha medicato. Quando ciò è successo, per un attimo ho creduto che Lorenzo fosse potuto essere diverso, ma mi sbagliavo. È solo uno stronzo.

Ho bisogno di parlare con qualcuno, ma non so proprio chi.

I miei genitori "guai!" ed i miei amici non capirebbero. Solo ora mi rendo davvero conto di aver bisogno di un'amica. Che non ho.

Dopo tantissimo tempo mi viene da piangere, non so perché.

Beh...sì, forse lo so. Domani tutti sapranno che sono vergine. Non so cosa fare o come reagire, ma forse dovrei solo lasciar perdere, ignorando tutte le voci, soprattutto la sua.

Quella cazzo di voce, quel fottuto stronzo.

Mi addormento presto quella sera, anche se con dell'enorme peso al petto. No, al cuore.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 09, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

♥Believe to impossible♥[Favij/Lorenzo Ostuni]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora