Lily Evans e James Potter frequentavano le lezioni insieme. Tutte le volte che i loro sguardi si incrociavano lui le sorrideva, e lei distoglieva lo sguardo. Da anni.
Ma i loro sguardi, nelle due settimane successive al loro primo bacio, incominciarono a incrociarsi più spesso.
-Potter- grido la professoressa McGongall -ah cosa stai pensando, ragazzo?
Il topo che doveva trasfigurare in un anello d'oro stava mangiando gli appunti di un corvonero distratto quanto lui.
-Scusi professoressa- prese il topo e con un veloce movimento della bacchetta quello si trasformò nell'anello, uguale a quello che la professoressa indossava al dito medio.
-Stupefacente- disse lei a bocca aperta. Lily non mi lanciato altro che un'occhiata veloce quando sono stato richiamato -se solo ti impegnassi di più! Diventeresti il primo della classe, superando perfino Evans oserei dire.
-Non esageri professoressa- sottolineo Sirius che aveva trasformato il topo in un topo giallo, Lily non si girò.
-Taci, Black!- disse -Potter, hai fatto guadagnare 10 punti alla tua casa, bravo. Fece comparire un'altro topo sul banco di James e prese l'anello.
-Se non ti dispiace vorrei valutarlo subito, intanto si eserciti su un'altro topo.
James trasformo anche il secondo topo in un anello e gli balenò un'idea in mente.
'Wingardium leviosa' pensò, e l'anello d'oro svolazzò per l'aula posandosi sul topo della ragazza rossa dagli occhi verdi. Questa si girò verso l'unico nella stanza ad esser riuscito nell'incantesimo.La settimana passò e Lily evitò accuratamente James tra i corridoi e in sala comune. Ormai il Natale stava arrivando e i professori si lamentavano che gli studenti non erano pronti ai GUFO, assegnavano i compiti mentre i malandrini osservavamo la neve cadere sul prato e sulla foresta.
-È inutile Ramoso- disse Sirius avvolto nella sua sciarpa di grifondoro che portava sulle spalle come un rabbino -le scope dovranno aspettare nel loro ripostiglio temo.
-Direi di si- sottolineò Remus osservando Piton scrivere qualcosa sul libro di pozioni.
-Piton è sempre chinato su quel libro, chissà cosa diavolo scrive...- si chiese James, mentre lasciava fluttuare il boccino d'oro. Si portò la mano alla nuca per sistemare i capelli per accorgersi di averli rasati la sera prima nel bagno dei maschi.
-Perché ti sei sistemato i capelli così?- chiese Codaliscia con il dispiacere nella voce.
-Erano troppo lunghi- mentì James. In realtà si era accorto che quando si passava la mano nei capelli Lily lo guardava disgustata -Se mio figlio avrà i miei capelli glieli farò rasare ogni volta che superano il centimetro, lo prometto.
-Figlio?- chiese Sirius con un ghigno -che ti succede James, stai bene? Ti sbattevi ogni ragazza della scuola, questa è la mancanza dello sport, me sono certo.
-Mi sembra giusto!- disse Lupin osservando la luna appena visibile -Sta crescendo il nostro James.
-Sono sicuro che voglia farsi comunque chiamare Ramoso- James annuendo rise e Peter lo imitò.
-Lunastorta ripetimi perché vai a casa- disse James guardandolo oltre gli occhiali.
-Mio padre, come quello di Codaliscia, vuole avermi a casa per le vacanze- sospirò e guardò Sirius -tu invece?
-I Black mi odiano, ma sono loro figlio è un purosangue deve per forza tornare a casa per non fare brutta figura- sputò nella neve -dovrò passare le vacanze con quella stupida di mia cugina. Non avete idea di che paura ho pensando che Bella si faccia Pivellus. Ma credo che preferisca farselo ficcare da Lord Voldemort in persona, meglio del verme in ogni caso.
-Credo che Voldemort preferisca i serpenti nel culo- disse James e si schiacciò il naso sul viso sibilando -No Black, per mostrarmi la tua fedeltà portami un serpente, poi forse ti dirò come farlo irrigidire e ficcarlo tutto su ,su.
-Non scherzate così su Colui Che Non Deve Essere Nominato- disse Remus serio -finirete ammazzati.
-Non fare il babbano se no il serpente finisce nel tuo di culo, Lunastorta- disse Sirius e James rise. Codaliscia lo imitò forzatamente con i brividi sulle braccia.
-Oh, questo sì che è divertente- Piton si avvicinò alle loro spalle -ridete del Signore Oscuro...-
-Hai qualcosa da ridire?- Sirius gli si avvicinò al viso. Remus si alzò, la spilla da prefetto venne colpita dalla luce del sole.
-Tartufo- disse James e l'amico si girò. Il moro con gli occhiali indicò la rossa con i capelli verdi che lo osservava lontana.
-Pivellus- rise Sirius e si sedette sul muretto di fianco ai piedi di James -ti fai bello per tornare nelle grazie di Evans. Non ti darò la scusa, mi spiace.
Piton alzò la bacchetta verso James e lui strinse la sua nella tasca.
-Non provarci- disse Lupin e Codaliscia si mise di fianco a lui.
-Che paura, sporco Lupo- disse tenendo gli occhi fissi su James -sectu...-
-Piton!- Lumacorno comparve sulle scale dietro di lui -cosa stai facendo.
-Stava per scagliarci una fattura che conosce solo lui- rise Sirius piano -Sectu-cosa? Ti metti a inventare incantesimi, Severus?
-Oh, signor Black, sono convinto che stesse solo giocando- disse il professore di pozioni con un sorriso.
-Sicuramente- gli sorrise James, dato che sapeva che Lily stava ascoltando -Severus giocava e basta.
I due si allontanarono e Lily scomparve .La prima giornata di vacanze molto velocemente;James saluta gli amici alle 10:30 alla fermata di Hogsmade, poi si diresse solo verso il castello.
Sua madre e suo padre sono andati in Italia per passare le vacanze di Natale dopo tanti anni che non facevano una vacanza soli, mi avevano chiesto James di restare Hogwarts tranquillo per passare il Natale. Nella lettera avevano sottolineato tranquillo per assicurarsi che non combinasse casini.
James arrivò alla guferia per inviare la risposta alla madre con un gufo a Firenze, ma appena entrò si trovò Lily Evans che piangeva seduta alla finestra con le mani a coprirle il viso.
-Ah scusami- disse quando lei lo vide, ma lei si alzò e corse via buttandolo di lato.
Infastidito inviò il gufo verso lo stivale e si diresse in sala comune.
-Mea Faesta- sussurrò al quadro ed entrò. La sala era vuota tranne che per Lily che dormiva sdraiata sul divano.
James sorrise tra se e si sedette sul divano di fianco a lei, mettendosi a studiare.
Aprì il libro di storia della magia, ma si annoio in fretta e decise di passare il tempo osservando il suo nome accanto a quello di Lily scritti sulla mappa del malandrino, con una strana sensazione di calore non proveniente dal camino d'avanti a loro.
-Potter- disse Lily spaventata quasi un ora dopo alzandosi -sei stata qui a guardarmi tutto il tempo.
-Non guardavo te, Lily- alzò la mappa p, ormai vuota -guardavo questa.
-Una pergamena vuota?
-Nasconde un numero di segreti quanti sono gli studenti e i professori sommati- rise James serio.
-Ah davvero?- chiese scettica -vi piace, a voi maschi, prendermi per il culo vero?
-È colpa di Piton se piangevi?- chiese diretto James guardando la splendida Grifondoro -se è così lo amazzo, lo prometto.
-No- rispose secca, mentre James prendeva un calderone di pozioni e lo posava sul tavolino della sala comune -non sono fatti tuoi.
-Dimmelo, Lily, siamo solo io e te per tutta la casa- le sorrise mentre con aguamenti riempiva il calderone -cooperazione tra compagni di casa.
-Non sono fatti tuoi- rispose seccata, alzandosi.
-Aspetta- James prese un fazzoletto e lo tinse nell'acqua leggermente -avvicinati, non mordo lo prometto.
-Stammi lontano- disse voltandosi, ma James le afferrò le mani e la fece sedere tra le sue gambe con il viso d'avanti al suo.
Prese il fazzoletto e lo passò dove era sbavato il trucco, lavando via le imperfezioni.
-Che fai?!- provò a divincolarsi ma non c'è la fece -lasciami!
-Lily, insomma- si lamentò James -tutte le volte che parliamo hai il trucco sbavato, dovresti smetterla di truccarti: tanto sei più bella al naturale.
Lily si arrese e si lasciò struccare.
-Oppure smetti di piangere, che è meglio- le sorrise James -a proposito perché...-
-Non te lo dico perché piangevo, finiscila!- si lamentò e James sorrise. Finì di struccarla e lei poté finalmente alzarsi.
-Però non è per Piton vero?
-Potter- lo guardò con lo sguardo critico -solo tu sei in grado di rovinare i bei momenti in questo modo. Ci dirigiamo a cenare?
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Quando il sogno diventa realtà - Lily e James Potter
FantasíaJames aveva appena umiliato, ancora una volta, Severus Piton d'avanti a tutta la scuola. Lily non lo avrebbe mai perdonato, mai e poi mai, ma il destino si è intromesso.