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è mattina, sono sveglia ormai da un po', sto cercando di pensarci il meno possibile ma non è facile, è da tutta l'estate che non uso la lametta e sto cercando di non cedere, oggi è l'ultimo giorno che sto nelle outer banks perché settimana prossima inzio scuola e devo tornare a casa, avrei dovuto passare questo giorno con tutti ma non è una cosa possibile

mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno per vedere le mie condizioni, ho gli occhi rossi e gonfi, sbuffo e abbasso lo sguardo sulle mie braccia e gambe scoperte con ormai i tagli chiusi, passo una mano sul braccio pensando a cosa mi provocherebbe riiniziare a tagliarmi, agli altri, specialmente a jj e a kie, non farebbe piacere, quindi mi trattengo e mi infilo una felpa per non guardarmi le braccia, e decido di uscire dalla mia camera

non riesco nemmeno a sorridere, cammino per lo chatue senza espressione, passo affianco a kie e la saluto con un movimento leggero del capo, cosi faccio anche con jj e pope, mi siedo sul divano e non rivolgo la parola a nessuno, vedo che i tre si guardano, siamo tutti distrutti per la perdita io particolarmente, prendo il mio telefono dalla tasca della felpa e inzio ad usarlo senza badare ai miei amici, ho il telefono intasato da messaggi di condoglianze, non li leggo, potrei scoppiare a piangere anche solo leggendo, vedo l'orario sono le 12.30, spero abbiano già mangiato perché io non ho fame

JJ: amore

alzo la testa e spengo il telefono poggiandomelo in grembo

JJ: mangiamo?
IO: mangiate

lo correggo

JJ: mel-
IO: non ho fame
K: se prendiamo la pizza la mangi?
P: si mel la pizza che ti piace tanto, wüstel e patatine?
JJ: si prendiamo la pizza-
IO: prendetela non ho fame
K: mel devi mangiare almeno qualcosa
IO: no

capisco che stiano cercando di aiutarmi ma non ho fame e non ho voglia di fare niente, e tutto ciò lo dico senza espressioni, in depressione ci sono già finita e sono riuscita ad uscirci non voglio ricaderci

P: solo una fetta
JJ: andiamo piccola, poi andiamo in barca e ci divertiamo, domani devi partire passiamo una giornata tutti assieme
K/P: esatto
IO: non tutti insieme
K: mel..
P: magari non sono morti ok?
K: pope non è il caso

dice iniziando ad avere gli occhi lucidi cosi come me e gli altri due

JJ: andiamo lo sapete meglio di me che jb ha l'istinto di sopravvivenza di uno scarafaggio, non può morire per cosi poco
IO: poco? jj sono finiti nel bel mezzo di una tempesta
K: ha ragione mel, nessuno riuscirebbe a sopravvivere
P: andiamo ragazzi
IO: pope fattene una ragione ok? non torneranno mai

dico alzandomi e uscendo dallo chatue, diretta a casa mia, devo farmi la valigia, non ascolto i richiami dei miei amici ormai in lacrime, a tutti manca jb come ci manca sarah, è stato un brutto colpo per tutti, arrivo a casa poco dopo, entro e mia madre mi viene in contro abbracciandomi

M: come va tesoro?

dice staccandosi, alzo le spalle come di risposta, questa è una delle tante domande a cui adesso come adesso non so rispondere, ero perfettamente in carreggiata prima di ieri, andava tutto alla grande, estate alle obx, ho chiarito con sarah, ho un ragazzo jj è il mio ragazzo, ho rivisto i miei migliori amici, stavamo terminando il lavoro di big jhon, e poi come sempre c'è qualcosa che mi fa sbandare e mi manda fuori strada, di solito finisco semplicemente fuori strada ma sta volta quel qualcosa non mi ha mandato fuori strada ma direttamente in un burrone e non sono certa di riuscire ad uscire

mia madre mi sorride leggermente capendo la situazione e poi inzia a parlare

M: TESORO MELISSA È CASA VIENI

the outer banks || jj maybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora