ENHYPEN- ONE SHOT

»★«╝ Sunoo ╚»★«╝

"E uno, e due, e uno, due, tre. Musica"
Queste sono le prime urla che sento appena entro nel grande edificio dove i ragazzi stanno facendo le prove per il loro debutto. Entro silenziosamente in quella struttura che mette ansia persino a me che non sono un idol e mi dirigo verso la grande porta a vetro sulla quale c'è scritto "ENHYPEN DANCE ROOM". Se vi steste chiedendo cosa ci faccio qui, beh la risposta è semplice. Un anno fa il mio fidanzato, Sunoo, è stata reclutato per il programma I-LAND, grazie al quale avrebbe potuto debuttare. Per questo lunghissimo anno quindi, non ci siamo più potuti né vedere né sentire fino alla fine del programma ed ora, eccomi qui dietro questa porta, in questa immensa struttura, ad aspettare che finisca le prove con il suo gruppo per poterli finalmente correre incontro ed abbracciarlo.
Mezz'ora dopo, vedo un uomo di mezza altezza uscire furioso dalla sala sbattendomi quasi in faccia la porta dalla quale stavo sbirciando i ragazzi. Non capisco cosa stia succedendo. Decido così, di entrare velocemente nella sala e vedo i ragazzi tutti esausti per terra mentre cercano di riprendere fiato. Mi avvicino a loro, che non mi avevano ancora notata e cerco di salutare ma Jake e Sunghoon mi precedono salutandomi per primi, alzandosi da terra e richiamando l'attenzione di tutti gli altri. Tutti tranne uno: Sunoo. I ragazzi dal vivo sono ancora più adorabili e belli di quanto non lo fossero già in videochiamata. Quando io e Sunoo, di recente, ogni sera ci videochiamavamo, uno ad uno si intromettevano nella conversazione anche per il solo gusto di salutarmi e questa cosa mi ha sempre rincuorata. Sapere Sunoo così lontano, mi faceva avere sempre il morale per terra, ma quando in chiamata lo vedevo ridere e scherzare con gli altri membri ero grata a Dio per averli fatto trovare dei ragazzi cosi speciali come suoi compagni di squadra. La voce del leader, Jungwon, mi risveglia dal mio momento di trans in cui ero finita senza accorgermene.

"Y/N finalmente sei arrivata. Sunoo ci aveva detto che saresti venuta a farci visita, ma pensavamo stesse scherzando come suo solito e invece... sei veramente qui. Com'è andato il viaggio? Come stai?" mi chiede con fare gentile, mentre lentamente ci spostiamo sui divanetti presenti nella sala.
"Il viaggio è andato bene, stancante ma bene. Ci tenevo particolarmente a rivedere Sunoo e a conoscere tutti voi dal vivo. Voi come state? Come va la preparazione per il debutto? Ma soprattutto, dov'è finito Sunoo? Non era qui con voi a provare poco fa?" chiedo in preda al panico non vedendo il mio piccolo sole umano arrivare
"Mh le prove vanno benone. Sono stancanti ma va bene così. Non vediamo l'ora di debuttare e poter vedere gli ENGENE dal vivo. E per quanto riguarda Sunoo... lui..." si blocca improvvisamente Ni-Ki, il piccolo ed adorabile maknae del gruppo
"Sunoo è nei camerini, penso tornerà a breve. Aveva bisogno di stare un attimo da solo. Durante le prove ha avuto un momento di smarrimento, come se fosse poco concentrato ed ha sbagliato alcuni punti della coreografia per il debut show. L'insegnante l'ha rimproverato per questo motivo richiamandolo all'attenzione, perché mancano pochi giorni al grande evento e vorrebbe che sia tutto perfetto come si era programmato che fosse" risponde immediatamente il più grande del gruppo, Heeseung.
"Sappiamo che preferisce restare solo in questi momenti e l'abbiamo lasciato andare senza forzarlo a restare qui. Vedendoci, forse potrebbe agitarsi ancora di più, li ricorderemmo solo troppo il nostro lavoro, ecco perché noi siamo qui mentre lui è di lì. Penso stia solo dando libero sfogo alle emozioni che davanti all'insegnante di danza ha preferito trattenere. Forse non vorrà vedere noi, ma te... forse te potresti andare a vedere come sta, ti va? La sala camerini è di lì" mi propone Jay.

Senza neanche darli modo di ricevere una risposta affermativa, mollo la borsa che mi ero portata dietro e corro nella direzione che mi avevano indicato i ragazzi prima. Mi si apre una stanza enorme, con tre poltrone nere e tre specchi enormi di fronte a queste, tutti super illuminati ed un grazioso divanetto in pelle nera vicino alla parete destra. Alzo gli occhi e lo vedo lì, sulla poltroncina in fondo, di spalle. Lo riconoscerei anche ad occhi chiusi in una stanza buia. Mi avvicino piano piano per non farmi sentire, ma fallisco immediatamente.
"Chiunque tu sia non preoccuparti. Tu, membro a me ignoto perché non ti vedo essendo di spalle, fermati lì e non avvicinarti, lasciami ancora un po' qui. Di ai ragazzi di stare tranquilli perché sto bene. Tornate tutti a casa e fatevi una doccia. Andate a riposare, ne avete bisogno. Avete lavorato bene anche oggi, quindi andate a ricaricarvi per domani" dice Sunoo ancora prima che potessi parlare. Tra la voglia di piangere nel vederlo dopo un anno dal vivo, e la voglia di ridere perché mi aveva appena scambiata per uno dei membri, mi avvicino ancora un pochino verso di lui e dico
"Va bene Sunoo, allora noi andiamo. Non fare tardi, mi raccomando. Attenzione sulla strada di ritorno"
"Okay, farò atten - aspetta..." e mentre si sta per voltare verso di me dice "Non sei uno dei membri...". Finalmente si volta verso di me e noto subito il suo luminoso volto, ora non tanto splendente a causa degli occhietti gonfi per le lacrime ed il volto rigato da quest'ultime. Neanche il tempo di rispondere, che, come due magneti, ci avviciniamo l'uno all'altro stringendoci in un caldo abbraccio. Non servivano mille parole in quel momento. Quell'abbraccio diceva tutto. Quell'abbraccio rappresentava tutti i "mi manchi", i "ti amo" ed i momenti di dolcezza che nell'ultimo anno non sempre ci siamo detti e scambiati. Quell'abbraccio sarebbe durato ore se solo non avessi avuto voglia di capire come mai il mio piccolo sole stesse così; quindi, seppur a malincuore dopo un po' mi stacco da quel caldo abbraccio che mi faceva sentire sicura e inizio la conversazione guardandolo dritto negli occhi. Ah, quegli occhioni, mi ci perdo ogni santissima volta...