Capitolo 13

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"Louis?" Scatto in piedi.


"Cosa vuoi?" gli dico, tentando di essere il più cinica e odiosa possibile, questo ragazzo non mi piace.


"Volevo solo salutarti."  Dice avvicinandosi un po' più a me, non mi tolgo.


"Bene, ciao. Ora mi hai salutata, puoi andare." Chino la testa da un lato, sorridendo leggermente, voltandomi.


Sento prendermi un braccio, e in un men che non si dica, sono di nuovo girata a guardarlo.


"Cos'è, uhm? Ti infastidisco?" dice accarezzandomi lo zigomo. Per un attimo mi perdo nei suoi bellissimi occhi, quelli sono belli, lui no.


"Si nota tanto?" voglio essere cinica con questo ragazzo, dopotutto non ha fatto molto per scoprire la vera Elizabeth, quindi, non vedo perché dovrei mostrargliela.


Non risponde.


"Cosa diavolo ci fai qui, insomma?" inizio ad irritarmi.


"Tranquilla principessina, non ti sto seguendo o roba del genere. Non è che tutto quello che succede a questo mondo ha sempre a che fare con te." Alza gli occhi al cielo.


"Io non sono come Harry."


Lo so, lui non è affatto come Harry. Non è lontanamente paragonabile a lui, infatti mi chiedo come diavolo possano essere così amici.


"Infatti, non gli arrivi neanche alla suola delle scarpe."


"Tu non mi conosci, stronza." Dice tra i denti, ma posso sentirlo. Sono così stufa.


"Ma neanche tu conosci me, su che base mi chiami stronza, eh?" scatto.


"Sul fatto che fai la stronza che va di fiore in fiore." Che cosa? Mi sta davvero dando della poco di buono?


"E non guardarmi così." Chiaramente è irritato, ma cosa vuole, io non gli ho fatto nulla.


"Ho visto come stai con Harry, e poi te ne sbatti e vai insieme a quell'altro tizio. Non funziona così Elizabeth."


Aspetta, quale altro tizio? Faccio mente locale, prima di ricordare il giorno della mia aggressione, Louis c'era. Lui ci ha visti, "l'altro tizio", è Austin.


"Liz." Solo mia madre e Liam possono chiamarmi per nome, lui no.


"L'altro tizio, chi sarebbe?" butto fuori una risata isterica.


"Quello con cui stavi l'altra fottuta settimana, mano nella mano."


Sì, parla di Austin.


"Tu non sai niente, Louis. Taci." Gli dico, ma prima che possa rispondere, una ragazza bionda dagli occhi azzurri lo richiama dall'altra parte del prato.

Ashes || HARRY STYLESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora