La luna di notte non ci scalda più

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Pov Matty:

Ero accecato dalla rabbia. Caroline mi aveva fatto soffrire in un modo che non pensavo fosse possibile. Avevo sofferto così solo per una persona, ed era proprio quella che ci aveva fatto litigare. Alexa, quella maledetta. Scacciai quel pensiero dalla mente; avevo cose più importanti da fare.

Presi il telefono e cercai il suo nome sulla rubrica. Il cuore mi batteva all'impazzata e sentivo scorrermi l'adrenalina nelle vene. È proprio vero quando dicono che la vendetta è dolce ed elettrizzante. Mi sono sentito così solo durante i miei saggi, quando il sipario si apre, sento la musica partite e i miei piedi leggiadri iniziano a danzare a ritmo. Era una sensazione magnifica.

"Pronto" tornai alla realtà.

"ehm...sì... ciao Thomas, sono Matty"

"oh ciao Matty, come va, amico?"

"Stupendamente. senti ti ho chiamato perché-" mi bloccai.

non avevo un piano. Cosa cavolo stavo facendo? Preso dalla foga del momento avevo pensato solo ad una persona da chiamare, Thomas. Ma cosa gli avrei detto esattamente ancora non lo sapevo.

feci un respiro profondo e continuai "perché devo dirti alcune cose"

"oh davvero? Beh dimmi tutto"

"Non so davvero da dove iniziare. Allora ti ricordi quando Caroline era stata messa in punizione? Beh ecco era con un ragazzo di nome Adam. Quando sono usciti da scuola li ho visti ridere e scherzare troppo amichevolmente; lui le ha chiesto se avesse da fare quel pomeriggio. Il mio arrivo li ha interrotti quindi non so altro ma sono sicuro che dopo sono usciti insieme"

Thomas non disse nulla così continuai: "in quel momento non ho fatto molto caso alla cosa, pensavo solo che lei fosse amichevole per svariati motivi. Ma oggi stavo andando in centro e ho visto Caroline a casa di questo Adam. Stavano parlando e lui era senza maglietta"

"Senti Matty, so che hai litigato con Caroline se vuoi farci separate inventandoti queste cazzate, fidati, non ci riuscirai." rise. Ma era una risata amara, fredda.

"Thomas ti giuro che è cosi. Ho le prove te le mando per messaggio"

Misi il viva voce per restare in linea con lui mentre gli inviavo le foto.

"Ora mi credi?"

lui rimase in silenzio per quale secondo e pensai che fosse caduta la linea.

"Ei amico sei ancora lì? Terra chiama thomas mi senti?"

"devo andare matthew grazie per avermi detto queste cose" e attaccò.

Mi sentii soddisfatto, ero diventato malefico e mi piaceva.

Ricominciai a camminare pronto per incontrare la ragazza più bella di tutta San Francisco.

Arrivai con 5 minuti di anticipo così presi posto in un tavolo infondo al bar. Ogni volta che il campanello appeso alla porta di ingresso tintinnava alzavo lo sguardo aspettandomi il suo ingresso.

Dopo una decina di minuti finalmente la vidi. Era semplicemente magnifica, pure vestita in jeans e felpa. I capelli lisci come la seta le cadevano sulle spalle e il naso, così imperfetto, per me rappresentava tutta la sua particolare bellezza.

Mi vide e si diresse verso di me sorridendo.

"Ciao matty è bello rivederti" disse mentre si sedeva difronte a me.

ordinammo da bere e mentre aspettavamo il cameriere che ci portasse l'ordine, restammo in silenzio. Io ero troppo timido per dire qualcosa e forse lo era anche lei.

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