Capitolo 1-Il volantino.

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Chiara Pov's

Venerdì 17 Gennaio 2022. Beh, si intuisce già da questo così piccolo e insignificante ma così grande dettaglino, che tipo di giornata si prospetta oggi.  Io sono Chiara, una ragazza sul metro e settanta e con dei corti capelli castani. Frequento l'ultimo anno del liceo, e nel complesso, sono una ragazza abbastanza, anzi molto semplice e ordinaria; l'unica cosa che mi differenzia dalle altre ragazze della mia zona, a parte  i chiletti di troppo, è il fatto che non sto molto bene economicamente. Vivo da sola, perché sono momentaneamente a Roma per gli studi, ma andare avanti in autonomia si sta rivelando molto più difficile del previsto, per questo, sono continuamente in cerca di qualche lavoretto part-time. Non ho un vero e proprio sogno, ma mi piacerebbe diventare doppiatrice, avendone la possibilità. In alternativa, vorrei studiare criminologia, ma questo, non è importante.

Vado in bagno e mi lavo, mi asciugo i capelli e mi lavo i denti. Dopodiché mi dirigo in camera, e mi infilo i pantaloni e la giacca della divisa scolastica, preparo lo zaino ed esco. In realtà, la divisa scolastica femminile prevede l'utilizzo della gonna, ma ho richiesto di usare i pantaloni. La gonna, mi avrebbe fatto le cosce più enormi di quello che già sono, e questo non voglio permetterlo. Fortunatamente, la preside è un'amica di famiglia, ed è pronta ad accontentare ogni mio capriccio.

Fatto sta che mi dirigo alla fermata dell'autobus, che mi accompagnerà a scuola, e prendo il telefono, iniziando a smanettare. Scrivo alla mia migliore amica, Naomi, che anche oggi è in ritardo, chiedendole di muoversi e informandola che il tram stava per passare. Io e lei andiamo nella stessa scuola, quindi ci andiamo insieme e chiacchieriamo di cazzate: lei che si sente con uno ma quello la ignora, lei che si innamora di M ma contemporaneamente vuole limonarsi B, e nel frattempo pensa a come sarebbe sposarsi con D, ma vorrebbe rimanere incinta di S. Ma valla a capire a questa!

All'improvviso arriva una forte ondata di vento, che mi porta a mettere le braccia davanti al viso per proteggere gli occhi, ma ad un certo punto mi arriva un pezzo di carta sul volto, e tutta l'aria che fino a qualche secondo prima incombeva su me e i presenti si blocca. Sposto le braccia e prendo tra le mani l'oggetto che mi aveva sbattuto contro la faccia, e la prima cosa che salta all'occhio è senza dubbio la scritta grande come una casa "AI VOLONTARI,COME PAGAMENTO, SPETTA LA MODICA CIFRA DI 50MILA EURO". Sbianco e sbarro gli occhi, iniziando a leggere avidamente il resto del contenuto del volantino, venendo bloccata da "alla ricerca di volontari per un ESPERIMENTO". Non sono stupida, non parteciperò a una cosa del genere, è una cosa troppo stupida e pericolosa, e una volta firmato il maledetto contratto non si torna indietro. Piego e ripongo il volantino nello zaino, non so neanche perché, e mi volto e vedo che mi si è piazzata davanti una ragazza una decina di centimetri più bassa di me, con tanti, ricci e lunghi capelli marroni, Naomi.

<Ehi, ce ne hai messo di tempo. Per tua informazione, il tram passerà a breve.> Le dico, con tono sarcastico.

<Eddai, non ci ho messo così tanto! In più, stavo cercando il libro d'inglese: sai benissimo che, se l'avessi dimenticato, la Sechi mi avrebbe lapidata.> Mi risponde cercando di giustificarsi e minimizzare.

Ah, quasi dimenticavo. Anche lei non è di Roma; ci conosciamo dai tempi delle medie, e vivevamo in una cittadina sarda. Ci siamo trasferite qua da qualche mese, il tempo di iniziare la quinta superiore; questo, perché, a causa di un allagamento le nostre scuole sono state distrutte, e comunque, sin da piccole avevamo nei nostri piani di venire qui a studiare, un giorno.

<Anche quello è vero.> Ammetto.

<Oi> Mi fa lei, tirandomi una spallata.

<Ehi, ma sei impazzita? Devo farti ancora più bassa di quello che già sei?> Dico, alterandomi.

a te, di duecento anni fa.// !!contenuto esplicito!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora