That's my family || Mattheo Riddle

VII

Dopo aver raccomandato ad Harry di stare attento alla Umbridge mi arrivò una lettera.
Aprii la finestra e presi la lettera dalla zampetta di Edvige, la accarezzai dolcemente e dopodiché se ne volò via.

Ad Alycia Lupin
da Albus Silente

Buon pomeriggio signorina, penso che quest'informazione le sarà molto d'aiuto.

Devo dire che la cosa mi sorprende, ma insomma, nessuno può essere bravo in tutto.
Con questo voglio solo dirle che il giovane Mattheo Riddle ha come un rifiuto in trasfigurazione, e la professoressa Mc Grannit non ne è felice.
È molto preoccupata essendo che ormai è al quinto anno e non sa praticare ancora lo scambio...

Vorrei che iniziassi ad aiutare il giovane Riddle e in questo modo, inevitabilmente vi avvicinerete.

Buona fortuna!

Albus Silente

P.S mi scuso per la mia sveltezza ma in questo periodo sono molto impegnato.

Rimasi a bocca aperta.

Riddle era uno dei migliori studenti di Hogwarts e proprio in trasfigurazione, la mia materia preferita, ne ricadeva.

Tutto andava per il verso giusto!

Ore: 17:00

Quando l'orologio scattò le diciassette sentii bussare alla mia porta, senza aspettare un avanti, il riccio serpeverde spalancò la porta ed entrò.
«Buon pomeriggio anche a te Riddle» in risposta ricevetti uno suo sbuffo
«Perchè improvvisamente i miei libri si sono trasfigurati in foto con la tua faccia sopra e in diverse lettere dove mi obbligavi a venire quì?» lasciò cadere la sua cartella sul letto ed estrasse una mia foto con l'orologio in mano che segnava le 17:00
«Perchè io, a differenza tua, mi applico nell'arte della trasfigurazione!» alzò le sopracciglia e rotò gli occhi
«Mi ha scritto il preside, per tua informazione» gli lanciai la lettera, la afferrò ed iniziò a leggere.

«Non è proprio così»
«Riddle non mentire che ti spunta il naso»
«Fai tornare i miei libri normali!» soffocai una risata quando poggiò una foto sulla mia scrivania.
Presi la bacchetta e pronunciai «Inversum»

Si passò la lingua sulle labbra pensandoci su, alla fine sospirò.
Alzai leggermente la spalla e sorrisi, poi indicai la sedia libera con un dito.
Si andò a sedere e prese il libro di trasfigurazione.

Continuai a guardarlo mentre puntai la bacchetta verso il camino e questo si accense.
Lui, dal canto suo, rimase a guardare il fuoco, come se riuscisse a specchiarsi nelle fiamme.
«Ehi, svegliati» gli schioccai le dita dinanzi agli occhi, scosse la testa e riportò gli occhi su di me.
«Devi sapere che la trasfigurazione è una delle materie più complesse e pericolose e non puoi fare confusione perdendoti i pezzi poiché ti incanti a guardare il fuoco!» si ricompose immediatamente, prese la sua penna d'oca e preparò un foglio per gli appunti.

Presi una gabbietta con un piccolo canarino e glie la misi davanti.
«Iniziamo con lo scambio: lo scambio è una sottocategoria di trasformazione magica.
Con lo scambio potremmo perfino scambiare i nostri occhi!
Sai perché si differenzia da una normale trasformazione?» rimase in silenzio
«Uno -alzai un dito sulla mano-
si scambiano due bersagli alla volta.
D