Capitolo1-Si ricomincia da qui

248 8 0
                                    

•POV'S CHIARA•
C-Cris,sono stanca dei tuoi continui tradimenti,io ho lasciato la mia famiglia e i miei amici per seguirti.-cerco di trattenere le lacrime ma è ormai troppo tardi,calde gocce d'acqua salata si fanno prepotentemente spazio sul mio viso.
CR-Ricorda che è stata una tua scelta venire con me,io non ho costretto nessuno.-
C- Aveva ragione mia madre dovevo rimanere a Los Angeles,è stato tutto un enorme sbaglio.-
CR-Cosa vuoi dire?!-La sua espressione è cambiata velocemente,è passato dalla rabbia alla paura.
C-Una ragazza a 18 anni non può soffrire per colpa di un coglione.È finita Cris e questa volta per sempre.-
CR-Non puoi farlo,ricominciamo,
ti prometto che cambierò.-Ormai ho imparato a non cadere piú nelle sue trappole,i suoi 'CAMBIERÒ' durano uno, massimo due,giorni e poi ritorna ad essere lo stronzo di sempre.Ma questa volta sono piú che decisa a lasciare questo incubo alle mie spalle.
C-Domani torno a casa.-
CR-Tu non sei niente senza me.-
Senza ribattere prendo il cellulare e le chiavi  ed esco di casa.
Quelle fottutissime parole continuano a rimbombarmi nella testa e senza nemmeno accorgermene mi ritrovo in un parchetto vicino casa.
Mi siedo su una delle tante panchine vuote,e accendo una sigaretta,la nicotina anche questa volta riesce a farmi rilassare.
Prendo il cellulare e digito il numero di mia madre,al terzo squillo qualcuno risponde

∞TELEFONATA∞
X-Pronto!?-
C-Mamma-
M-Tesoro,tutto bene?Come va lí?Il tem...-La interrompo prima che mi faccia mille domande.
C-Domani torno a casa-
M-Cosa?!Perchè!?Che ha fatto quel coglione patentato?
Passiamo il resto della telefonata a discutere su quello che è successo con Cris e mia madre inizia a dargli nomignoli abbastanza offensivi,mentre io rido come una cretina,non riesco a credere che sia mia madre.

Torno a casa e prenoto il biglietto su internet,e appena fatto ciò inizio a fare i bagagli.Cris è uscito fortunatamente,se fosse rimasto qui avrebbe solo dato fastidio.

•3 ORE DOPO•
È tutto pronto per la partenza di domani mattina.Non vedo l'ora di tornare a casa:rivedrò i miei genitori,i miei amici,mio fratello.
Senza che io me ne accorgessi si sono giá fatte le dieci.Cris non è ancora tornato ma non me ne può fregare di meno.Mangio un panino al volo e vado a dormire.

•ORE 5:00 A.M.•
Sono appena salita nell'aereo,ho sonno, penso che dormirò un pò.

•4 ore dopo•
Sento qualcuno scuotermi il braccio,ma io voglio continuare a dormire -Cris fammi dormire altri dieci minuti.-
Detto ciò sento qualcuno ridere accanto a me, decido di aprire gli occhi e trovo vicino a me un ragazzo -Siamo atterrati.- la sua voce acuta mi fa risvegliare,lo ringrazio velocemente e scendo dall'aereo.
Ad aspettarmi c'è mia madre,le vado incontro e lei mi stringe forte a sè -Má..sto..sof..fo..cando-
Lei si stacca da me e scoppia in una sonora risata e io la seguo a ruota.È uguale all'ultima volta che l'ho vista,è sempre cosí solare e bella,lei fa la psicologa di professione,lavoro da me odiato visto che riesco a stento a capire i miei pensieri,figuriamoci quelli degli altri.
Usciamo dall'aereoporto e ci dirigiamo verso casa con la sua macchina.
Decido di accendere la radio per coprire il silenzio che si era creato tra noi,stanno trasmettendo'TAKE ME THE CHURCH' amo questa canzone,in realtá io amo la musica in generale,studio canto da 10 anni e ballo da 8 anni.
-Siamo arrivate.-Dice mia madre con il suo solito sorriso stampato sul viso.Entro in casa e...

Spazio autrice
Questa è la mia prima storia,spero vi piaccia,fatemelo sapere.La storia può sembrare noiosa all'inizio ma presto prenderá una bella piega.Scusate eventuali errori.

La mia ancora ed il mio ancoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora