Jade Johnson (Pt. 1): The end project

10. l'annuario

Mi cambiai velocemente, quei jeans avrebbero bloccato molti miei movimenti in caso di un possibile scontro.

Mark aveva ucciso ucciso quei due ragazzi nel vicolo, non avrebbe esitato a provare a far del male a me. Presi la borsa e ci misi dentro pistola, fogli e tutto.

Sotto al letto c'erano le katane, dovevo trovare un modo per portarle con me in giro almeno per un po', non se e dove mi avrebbero attaccata i ninja e volevo essere preparata dato che l'ultima volta ero stata stracciata e 'uccisa'.

Andai verso la finestra a passi grandi, quella ormai era diventata la mia porta. Misi la mano sull'apertura scorrevole e tirai sul il vetro, la strada era piena di macchine e le persone stavano a gruppetti sui marciapiedi. Il mio quartiere era così, avvolte non c'era un'anima, altre volte non c'era nemmeno lo spazio per camminare. Andare su per le scale di sicurezza fino al tetto era la cosa più pratica da fare.

Mi affacciai nella stanza di mia madre e la vidi che dormiva con affianco a lei dei fogli, temevo a lasciarla lì senza una vera protezione. Decisi che sarei stata via meno tempo possibile. Cercando di non fare rumore mentre correvo verso la porta d'uscita pensavo a cosa fare una volta arrivata da Mark, se prenderlo a calci, sparargli a una mano o urlare come un'indemoniata, perché sicuramente non sarei riuscita a mantenere la calma, neanche da subito.

Non era stato difficile entrare nell'ospedale senza dare spiegazioni ne tanto trovare l'ufficio del dottore stalker. Mi fiondai sulla porta impaziente e priva di paura, la spalancai facendola sbattere contro il muro.

Mark alzò la testa di scatto, ma il resto del corpo rimase completamente immobile. Aveva i capelli in disordine e delle macchie di sangue coprivano il camice bianco. "Jade, quindi hai preso tu la mia b-" non finì in tempo la frase che io mi andai a grandi passi sulla sua scrivania e sbattei il foglio con una forza tale che lasciai dei solchi con le dita. "Mi hai seguita?!".

Guardò oltre a me e andò a chiudere la porta, "Ho un motivo" mi girava attorno e io lo seguivo come un cane da caccia, "Sono proprio curiosa" Mark se ne stava zitto e questo mi stava facendo arrabbiare ancora di più, "Parla cazzo!" gridai preparandomi già la pistola, anche se dubitavo si sarebbe spaventato.

"Io cerco persone con poteri come te per proteggervi" scoppiai a ridere. "Sì e oggi hai pensato bene di ammazzarne due" estrassi la pistola e gliela puntai sotto al mento, ovviamente non avrei mai sparato, ma doveva sembrare che ero intenzionata a farlo da un momento all'altro.

Quindi cercando di tenere la mano ferma lo spinsi contro la scrivania facendolo inarcare per poterlo guardare negli occhi, "Non mi prendere per il culo, cosa sei, un'assassino maniaco?" come previsto non temeva la pistola, oppure era bravissimo a fingere.

"Non è la prima volta che mi puntano una pistola contro, Jade" rigirai il foro di uscita nella sua pelle strappandogli un leggero cipiglio, "Non me ne frega niente, dimmi per quale cazzo di motivo mi hai seguita" non mi ero nemmeno accorta di aver sussurrato, "I ragazzi che oggi ho ucciso fanno parte di un gruppo" iniziò a spiegare lui facendo galoppare la mia mente, "Ydna?" l'uomo deglutì annuendo.

Tolsi la pistola dalla sua mascella ma continuai comunque a tenerlo sotto tiro, "Che cos'è Ydna?" Mark stava per rispondere proprio quando qualcuno bussò alla porta con forza. "C'è un'emergenza!" lo lasciai andare nascondendo la pistola. "Oggi, al bar vicino alla tua scuola" annuì.

Lui spalancò la porta e io ne uscii per seconda, "Buona fortuna" e cerca di non ammazzarne altri aggiunsi mentalmente. Mark corse dietro alla donna finché non lo persi di vista. Non sapevo se si sarebbe presentato, ma l'unica cosa che potevo fare era aspettare.

Ovviamente durante la notte non chiusi occhio, ma avevo escogitato un modo un po' complicato per restringere il campo di ricerca dotati. Anche se mi sarebbe bastato aspettare che Mark aggiornasse la sua lista da stalker. Il freddo mi congelava anche le viscere come nei giorni precedenti.