Capii subito che era un ragazzo dolcissimo e simpatico. Mi tremavano le mani. Mi sentivo una stupida. Lui inizió a farmi domande, sembrava sempre piú interessato e faceva quelle battutte al momento giusto, propio quando c'erano quei momenti di imbarazzo, causati, come potete immaginare, da me. Le mie amiche capirono tutto e trovarono una scusa per lasciarci soli. Non so il perchè ma quando se ne andarono ed eravamo solo io e lui, mi tranquillizai, stavo benissimo, tutto l'imbarazzo ero sparito, forse era lui che con quei occhi verdi mi tranquillizava. Abbiamo riso e scherzato tutto il tempo. È stato il pomeriggio piú bello di tutta li mia vita. Erano giá le 20:30 e io dovevo andare a casa mia, cosí mi alzai e lo salutai di fretta. Lui mi tiró dalla mano e mi diede un bacio sulla guancia dicendo : « Ci si rivedere riccioli d'oro»
Cosí, ridendo, mi aveva chiamata tutto il pomeriggio. Io lo guardai, diventai tutta rossa e dopo aver riso gli dissi: « Ci sentiamo allora».
Andai a casa e dopo aver mangiato mi andai a coricare. Sentivo che mi mancava qualcosa, qualcosa di grande, importante.Mi mancava lui, Gabriele. Mi ero innamorata.
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Per me stare bene significa stare insieme.
Romancequesta storia parla di un amore ostacolato da tutto e tutti.