Il giorno dopo partii. Dovevo abituarmi alla mia nuova vita, non potevo farci nulla, non avevo la possibilitá di trasferirmi del tutto nel mio paese, a causa del lavoro. L'unica cosa che mi consolava e mi dava la possibilitá di poter parlare con il mio amore erano i messaggi. Ci sentivamo sempre, parlavamo a telefono tre, quattro ore. Anche se distanti era tutto stupendo. Fin che, qualche giorno prima del mio compleanno, Gabriele non si fece sentire piú. Stavo malissimo, avevo paura che avesse trovato un'altra ragazza. Non facevo altro che piangere, piangere e piangere, e continuavo a ripetermi che sarebbe stato il compleanno piú brutto di tutto i 15 anni di vita. Il giorno del mio complenno mi svegliai e trovai un messaggio da parte di Gabriele che diceva : « Amore mio, affaccia, anche spettinata, anche se non sei truccata, ma guarda giú, perche tanto sei bellissima. Ah, quasi dimenticavo la cosa piú importante: fammi un sorriso amore mio!»
Affacciai di corsa e lo vidi, era li, con un grande striscione con scritto : « Auguri vita mia! Ps: sei bellissima anche su una sedia». Vi giuro, lo amo, come non ho mai amato nessuno.
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Da allora sono passati sei anni, e oggi, 4/04/2015, ci sposiamo.
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Per me stare bene significa stare insieme.
Romancequesta storia parla di un amore ostacolato da tutto e tutti.