Come neve d'inverno , Tartali

3

3 dicembre, lo stesso giorno

Morax raggiunse l'altro che era in cucina, che metteva l'occorrente per il dessert che dovevano fare.
<nel frattempo che prepariamo questo "délicieux sucré" , parliamo un po' di lei> aprì all'improvviso una discussione Childe, dove aveva appena pronunciato una "frase" in una lingua diversa.
dopo averlo sentito, Zhongli sgranò leggermente gli occhi e li puntò poi verso gli ingredienti che erano posti sul tavolo della cucina. <"lavoro" al Wansheng Funeral Parlor, insieme a ... Hu Tao .. si quella ragazzina, e penso basta. il resto già lo sai> rispose con sguardo distaccato da quello del rosso. <uff ! allora avevo proprio ragione che lei fosse un guastafeste, io intendevo ... parlami del tuo essere "rex lapis"> ribadì lui annoiato. finalmente Morax si poté girare verso di lui a guardare il suo sguardo, c'era una nota tra l'annoiato e l'altra tra il divertito.

non sapeva se prenderla bene oppure no.

<insomma, conosco già tutto su sensei-Xiansheng adesso voglio sapere su Rex Lapis oppure Geo Archon oppure ancora Morax, ha troppi nomi, non te ne potevano dare solamente uno !?> aggiunse dopo iniziando a fare i primi step per il dolce. il geo archon era ancora rimasto in silenzio, e dopo finalmente qualche minuto sospirò e prese la parola:
<sono, anzi ero il geo archon. ho finto la mia morte e mi sono camuffato in "Zhongli" il misterioso uomo di Liyue che sa tutto, o meglio questo è quello che sento in giro> prese un respiro e continuò: <persi ... l'unica persona importante per me nella guerra degli archon, Guizhong. è sempre rimasta al mio fianco ma ormai quel che è successo è successo, non si può tornare indietro> Childe si sentì triste, ma la cosa ancor più brutta è che anche se lui le stava raccontando di Guizhong e di quel momento tragico, sentì un forte senso di gelosia a sentire che "era l'unica persona importante per lui". prima che Zhongli potesse continuare di raccontare, Tartaglia lo fermò con una semplicissima domanda:
<lei la amava?> domandò curioso di sapere quale fosse stata la sua risposta.
Morax, girandosi a guardarlo sorpreso, non sape come rispondere, così continuò semplicemente con la sua "vera" storia.
<io ho fondato Liyue per la sicurezza di tutte le persone, e ho creato i "contratti". gira voce che chi rinnega i contratti si subirà l'ira della roccia> rise leggermente al suo "nomignolo" , cioè roccia.
<non mi ricordo di aver promesso una cosa del genere che chi avesse evitato i contratti avrebbe incontrato la mia ira, però infondo io sono una persona calma ... non mi sono mai arrabbiato per certe cose> rilassò il viso dalla leggera risata di poco prima che le fece dolere le guance, mentre Childe ancora aspettava la risposta della domanda di prima.

<lei la amava ?> chiese di nuovo, alzando un pochino di più la voce e diventando più serio. Zhongli si voltò a guardarlo, sospirò e socchiuse gli occhi mentre cercava di rispondere.
<non so cosa significhi amare, insomma non ho mai avuto modo di affrontare la questione su questo "argomento". cosa provi sinceramente ?. nel corso della mia vita a Liyue ho sempre sentito voci di donne parlare di amore in cui dicevano "vorrei tanto sposarmi e vivere una vita insieme al mio principe azzurro" invece altre voci erano negative dicendo che l'amore in realtà era solo una finzione, una favola non vera che raccontavano i genitori ai loro piccoli> riferì tutto in una volta, lasciando alquanto sorpreso Childe che non sapeva che l'uomo intelligente e super bello Morax non sapesse il significato di "amare". <ma .. sarebbe meglio così, se mi fidanzassi con un mortale la sua vita sarebbe corta la mia invece, essendo un dio, durerebbe molto di più rispetto alla sua> continuò dopo, finendo poi per infilare un dito nell'impasto ed ad assaggiarlo.
<direi che è venuto abbastanza bene> sorrise leggermente per poter cambiare argomento. l'harbinger, a differenza sua, era molto più curioso di sapere cosa pensa delle altre cose. voleva sapere tutto.

<però .. non sarebbe carino sapere che hai passato la tua vita da solo e non in compagnia di qualcuno, quel qualcuno che non rinuncieresti mai nella vita> disse Childe che intanto metteva il dolce nel forno così che uscisse una torta. <forse hai ragione ...> commentò il moro accanto a lui, e una volta sentita la sua affermazione ad Ajax gli si illuminarono gli occhi. <ma forse è meglio così, no ?> aggiunse e il rosso perse tutte le speranze pensando di far riuscire all'altro di fargli cambiare idea.
<perché quella domanda improvvisa ?> domandò dopo all'harbinger che intanto si andava a sedere sul divano del salotto aspettando che la torta fosse pronta. non si aspettava questa domanda quindi improvvisò e basta.
<mah, così per curiosità .. sa com'è, sono Tartaglia il ragazzo più curioso al mondo> ridacchiò, mentre il castano lo raggiungeva vicino a lui sedendosi. <visto che adesso ti ho parlato di me, perché adesso non mi parli un po' più di te ?> chiese il dio dei contratti, curioso anche lui di sapere la sua storia. Childe, sospirando, lo accontentò e si mise bello comodo per potergli raccontare di lui.
<da bambino desideravo diventare un avventuriero come nelle storie che mi raccontava mio padre .. amavo molto la pesca e la amo ancora adesso, andavo spesso insieme a mio padre per pescare, ammetto che quest'hobby di andare a pesca è un modo per esercitarmi nella concentrazione e nella calma .... più o meno> sì fermò e continuò di conseguenza ridendo leggermente <le cose andavano tutto liscio, finché poi non incontrai il mio maestro, lui mi insegnò tutto sul combattimento. ormai ero diventato una macchina da guerra grazie a lui> disse del tutto serio prendendo un respiro profondo e continuando con il "racconto" <quando tornai a casa, dato che ero scappato da lì, cambiai radicalmente. il mio carattere, il mio atteggiamento ... non ero più il bambino di prima che sognava di fare l'avventuriero. mio padre vedendo i miei "strani" modi di fare mi mandò dai fatui ed è così che nacque Tartaglia 11° fatui harbinger> sorrise mentre faceva un gesto della mano verso se stesso.