𝐂apitolo 00

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Jiwon camminava per le strade di Seul quasi fosse una vagabonda, senza una meta precisa. Non aveva dormito molto quella notte, e reputava il fatto di essere riuscita a lasciare il lavoro tutta intera una vera vittoria. Avrebbe tanto voluto tornare a casa e riposarsi come sarebbe stato giusto fare, ma c'era un problema che la stava costringendo a rimanere in piedi, nonostante le sue gambe stessero sempre più cedendo ogni passo che compiva.

Un pranzo di Natale... perché i suoi genitori dovevano essere sempre così invadenti? A lei non piacevano questo tipo di festività, doveva lavorare di più in determinati periodi perché il suo capo lasciava che il loro bar incassasse molti più soldi del normale. Non era male dato che veniva pagata di più visti gli straordinari, ma richiedeva certamente il doppio della fatica! E ora doveva persino festeggiare con i suoi parenti, alcuni non li vedeva da anni e non era nemmeno sicura di ricordare i loro nomi.

Aveva lasciato Hyonsu da poco più di un mese ormai e nessuno sapeva nulla, tranne le sue amiche ovviamente. I suoi genitori amavano Hyonsu e sarebbe stato straziante dover vedere le facce che avrebbero fatto, una volta che lei si sarebbe presentata a casa senza di lui.

"Mi uccideranno" pensò salendo in sella ad una bicicletta pubblica che si poteva noleggiare per un paio d'ore.

Pedalava. Sfrecciava come il vento in mezzo alle macchine. Finché non giunse in una zona meno trafficata, le strade diventarono più ampie e il sole delle due del pomeriggio era oscurato dalle nuvole grigie che riposavano statiche nel cielo. C'era freddo e lei pedalava anche con il vano intento di riscaldarsi.

Dopo poco sbucò nella via in cui erano stati piantati diversi mercatini natalizi, ma ognuno di questi era chiuso a quell'ora, avrebbero riaperto il pomeriggio tardi per accogliere i vari passanti di quella sera e la piazza sarebbe diventata un accumulo di gente. 

Scese dalla sua bicicletta passeggiando davanti alla fila di bancarelle per attraversare la piazza e riprendere la sua pedalata. Ogni passo che compiva sentiva il freddo corrodere la pelle delle sua guance, anche le mani soffrivano essendo prive di guanti.

Camminò fin quando non si fermò davanti ad una delle tante bancarelle: questa era aperta al contrario delle altre, anche se le luci erano spente e non sembrava esserci nessuno dietro al bancone.

Curiosa osservò le palle di vetro disposte ordinatamente sul bancone e vari ciondoli a tema natalizio penzolavano dal tettuccio della bancarella, ma era tutto così morto senza luci e musichetta a tema.

Rimase qualche minuto impalata ad osservare i vari oggetti finché non decise di riprendere la sua passeggiata.

Ma ecco che in quel momento, un tonfo la fece voltare un'altra volta.

Un ragazzo comparì da dietro al bancone che fino a poco prima le era sembrato disabitato. Portava uno scatolone in mano e appena la vide, sorrise salutandola.

«Ciao!» esclamò poggiando sul banco la scatola e poi si sistemò il vestito che indossava pulendolo dalla polvere.

La ragazza rimase un attimo destabilizzata da quella voce e quando ebbe la fortuna di vedere il volto del proprietario -quella era indubbiamente fortuna- spalancò leggermente la bocca.

«Ti serve una mano? È tanto che aspetti? Scusami tanto, ma stavo cercando di spegnere la mia stufetta qui sotto e sistemare delle scartoffie» indicò ai suoi piedi dietro al bancone.

Anche se ci mise un po' più del dovuto, Jiwon tornò in sé «Veramente no, magari torno questa sera» cercò di dileguarsi.

«Che peccato, questa sera non ci sarò io, il mio turno è appena terminato» le spiegò il giovane moro facendole assottigliare gli occhi a causa del freddo «Ma se ha tempo, posso consigliarle qualcosa così sta sera avrà già le idee chiare, è meglio approfittarne» le fece un occhiolino di sfuggita «Sono molto bravo a dare consigli e poi di sera c'è troppa gente per poter ragionare» si giustificò ed effettivamente il suo ragionamento non faceva una piega.

𝐂hristmas 𝐏artner | jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora