𝐂hristmas 𝐏artner | jjk

𝐂apitolo 07

La mente di Jiwon sembrava essersi completamente disconnessa dalla realtà, per quella manciata di secondi in cui aveva commesso l'impensabile.

Di fatto, non era tipa da baciare il primo sconosciuto che incontrava, eppure si era lasciata convincere da un ragazzo che conosceva appena.
Poteva trovare tutte le scuse del mondo, ma non aveva attirato Jungkook a sé per baciarlo con il solo fine di convincerlo ad aiutarla con i suoi genitori. 

Quel bacio la stava pian piano trasportando in un'altra dimensione, piena di peccato e lussuria che non poteva minimamente controllare, anche appellandosi a tutta la forza di volontà che possedeva.
Il ragazzo che si trovava di fronte era come una trappola, che appena prendeva qualcosa in ostaggio non le permetteva via di fuga. E Jiwon era davvero vicina a cascarci dentro completamente, con entrambe le gambe.

Le labbra di Jungkook erano sorprendentemente morbide e gustose. Il retrogusto di cocco era dovuto al burro cacao che aveva applicato subito dopo l'esibizione e la mora stava perdendo la testa a causa di quel contatto così delicato, ma allo stesso tempo irruento. 

Poteva fare un paragone solo con Hyonsu, dato che era l'ultimo uomo con cui era stata ed, anche per così tanto tempo, da aver dimenticato l'esperienza dei suoi primi baci. 

Poteva con certezza affermare che il bacio che stava dando a Jungkook era nettamente il meglio del meglio. Forse perché il suo ex fidanzato aveva spesso le labbra screpolate e che sapevano dell'amaro del caffè che beveva di frequente, mentre quelle che stava assaporando in quel momento erano paragonabili a due dolci caramelle gommose, che le sarebbe piaciuto tanto mordere. Il piercing all'angolo destro della sua bocca poi la tentava particolarmente.

D'altra parte anche a Jungkook quel gesto così inaspettato stava piacendo fin troppo.
Aveva inquadrato Jiwon, o almeno ne era convinto, e mai si sarebbe aspettato che sarebbe stata proprio lei ad uscire dalla sua forma di "ragazza posata e razionale" per compiere il primo passo. 

Ed anche lui stava avendo un gran bel problema con le labbra della minore.
Da quando le aveva notate, nel momento in cui si era avvicinato al suo tavolo durante l'esibizione, cariche di lucidalabbra che serviva ad illuminarle e renderle più appetitose, non aveva pensato ad altro che non fosse baciarla.
Ora che la stava baciando, godeva nel confermare che il lucidalabbra della ragazza sapeva di frutta come aveva fantasticato nella sua testa. Perché Jiwon era una ragazza da lucidalabbra alla frutta secondo lui.
Persino il leggero fastidio al piercing fatto da pochissimo non lo stava disturbando, per quanto piacevole fosse la sensazione delle loro labbra attaccate.

Ad un certo punto percepì che Jiwon stava perdendo l'equilibrio, nel momento in cui la sentì tremare appena, forse perché si trovava ancora sulle punte, e per non interrompere il bacio che si stavano scambiando poggiò una mano sul suo fianco invitandola a riprendere la posizione corretta. Fu lui ad abbassarsi alla sua altezza, schiacciandola ancora di più contro il muro e premendo il suo petto muscoloso contro quello più scoperto ed esposto della ragazza. 

Jiwon schiuse gli occhi tenuti serrati fino ad allora, sembrando quasi riprendere la cognizione del tempo, anche a causa della mancanza d'ossigeno che stava avvertendo. E con molta poca grazia, finì per spingere Jungkook lontano dal suo corpo sentendo le gambe tremare leggermente.

Lui aprì gli occhi sentendo il rumore dello schiocco delle loro bocche separatesi e non poté reprimere un ghigno, vedendo le condizioni in cui si trovava la giovane davanti a lui dopo quella lunga ma piacevole effusione. 

Il petto di Jiwon si muoveva su e giù con velocità, a causa del suo respiro ansante ed una sua mano era poggiata sul cuore aspettando che il battito tornasse regolare.
Dava l'aria di essere sfatta e Jungkook poté solamente pensare a come avrebbe potuto rovinarla in una camera da letto, loro due soli. Era stregato dalla sua bellezza e perfezione. Avrebbe ripreso molto volentieri se lei glielo avesse permesso.