𝐂apitolo 04

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«J-Jungkook»

Il ragazzo si scostò immediatamente da sopra a Jiwon e con le guance rosse l'aiutò ad alzarsi, spazzolandosi poi la giacca.

«Tu- le tue labbra...»

«Mi dispiace, non l'ho fatto apposta» rispose impacciato e per l'ennesima volta si domandò perché: perché si comportava in quel modo così goffo da quando l'aveva conosciuta? Lui non era così, anzi, il vero Jungkook non era minimamente paragonabile a quello che Jiwon aveva conosciuto fino a quel momento.

«Sì tranquillo, lo avevo capito» si guardò intorno «Possiamo continuare a camminare»

Aveva poggiato le labbra sulla sua... fronte. Singolare come primo bacio, di solito non capitava mai a uno come Jungkook, era abituato a ben altri tipi di baci e in circostante molto diverse, non dicerto nella neve come in quei film smielati che trasmettevano a San Valentino delle sale cinematografiche.

Premette tra loro le labbra e le leccò appena. Erano fredde e la pelle della fronte di Jiwon era al contrario calda... gli era piaciuta come sensazione.

Jiwon invece sentiva ancora il fantasma di quelle labbra sulla sua fronte. Nessuno l'aveva mai baciata in quel punto, tranne suo padre quando la ringraziava per gli auguri di compleanno da piccola. Nemmeno Hyonsu l'aveva mai baciata con un gesto così dolce, come invece avrebbe dovuto succedere in una coppia.

"Mi sto facendo troppe fantasie, è solo inciampato..." Si disse.

«E' un bel quartiere questo» ruppe il ghiaccio.

«Abbastanza, ho dei bei ricordi legati a questo luogo» la corvina mise le mani in tasca sperando di riscaldarle.

«Jiwon, non mi è ancora chiara una cosa» lei lo guardò curiosa «Questa farsa a cosa ti servirà veramente? Voglio dire... servirà davvero mentire ai tuoi genitori?»

Arrestò il cammino e ci pensò su: certo che non sarebbe servito a nulla, lei ne era consapevole, ma non voleva rovinare il giorno di Natale dei suoi genitori presentandosi come una delusione. Pensandoci bene però, era riuscita comunque a deluderli, viste le loro facce per la mancata presenza di Hyonsu quel giorno.

«Non ne ho idea, questa giornata mi sta mettendo a dura prova» ammise «Vorrei solo che passasse il più in fretta possibile»

«Perché non siamo andati via come gli altri tuoi parenti allora?» domandò confuso.

«Perché la cena di Natale è ancora più importante per i miei genitori: si aprono i regali sotto l'albero con il caminetto acceso e si recita una preghiera per ringraziare della giornata trascorsa in compagnia dei cari» Jungkook annuì. Nel profondo invidiava un po' quelle parole e non vedeva l'ora di respirare con il proprio naso l'aria di intimità familiare che gli era stata appena descritta.

«E fate così tutti gli anni?»

«E' una tradizione» sorrise «Dobbiamo aspettare ancora un po'» sbuffò guardando l'orologio da polso che indossava «Che dici, torniamo dentro? Staranno giocando a carte» rise.

«Sì, si gela»

❆❆❆

La sera era giunta abbastanza in fretta. Di fatto, il pranzo era terminato tardi e quindi il pomeriggio si era risolto in un breve lasso di tempo, per la fortuna di Jiwon.

Stavano sistemando la tavola dopo aver cenato: la cena era stata meno imbarazzante e problematica del pranzo visto il quantitativo minore di ospiti presenti e poi le domande più critiche erano già state poste. Jiwon e Jungkook poterono relativamente rilassarsi.

𝐂hristmas 𝐏artner | jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora