Bruno Madrigal x Reader - Piccione

12 litigare

Ti sei seduta a malincuore a tavola, la mano di tuo marito ancora mollemente nella tua sotto il tavolo. I suoi palmi erano sudati e il suo braccio stava quasi tremando. Il fatto che Bruno fosse nervoso ha solo alimentato la tua motivazione ad andartene il prima possibile.

Hai anche mangiato il cibo che ti è stato servito, essere in questa casa sembrava farti perdere l'appetito. Invece, hai semplicemente beccato quello che c'era nel tuo piatto con la forchetta come un bambino infelice.

Bruno, d'altra parte, non voleva essere scortese, quindi ogni tanto dava dei piccoli morsi per far sembrare che stesse mangiando. Anche se sembrava che entrambi evitaste che le bevande venissero date perché sapevate dall'odore che erano alcoliche. Il tipo di bevanda che tuo padre aveva preso in simpatia di recente.

"Allora, com'è vivere a casa Madrigal?" tuo padre chiede. Prende un grosso boccone del suo cibo, mangiando molto di più in un boccone di quanto tu o Bruno abbiate mangiato.

"Va bene", rispondi, evitando il suo sguardo fissando il tuo cibo. Sapevi che se lo avessi guardato, il tuo sguardo si sarebbe trasformato in un'occhiataccia. Eri ancora molto arrabbiata con lui.

"Spero che non ti stia causando molti problemi, può essere una compagnia difficile da avere intorno", ha scherzato papà con Bruno, anche se eri seduto proprio accanto a lui con la mano nella sua. Ha parlato come se tu non fossi nemmeno nella stanza.

Bruno si limitò a fare un brusco sorriso e scosse la testa: “No no, per niente. Mi piace la compagnia semmai, si può sentire solu in quella torre".

"Beh, dev'essere stata una buona partita allora, non credi che sia un piccione?" Tuo padre sorrise.

Odiavi il modo in cui usava quel soprannome pensando che significasse la stessa cosa di quando lo usava tua madre. Invece, sembrava umiliante, come se fossi un piccolo uccello grigio incapace di volare rinchiuso in una gabbia. L'hai odiato.

Hai trattenuto lo sguardo che volevi dargli così tanto, ma invece hai solo annuito alla sua domanda. Seguì rapidamente un silenzio imbarazzante, con l'unico suono delle forchette che di tanto in tanto tintinnavano contro i piatti e il suono morbido della natura in lontananza.

"Allora, uh, come va in città?" La voce di Bruno era tremante mentre chiedeva. Stava solo cercando di mantenere viva la conversazione.

"Va bene per la maggior parte, anche se le persone sembrano essere un po' meno amichevoli al giorno d'oggi", dice tuo padre, il suo sorriso sembra svanire un po' e il comportamento gentile scivola via leggermente mentre prende un altro boccone.

"Come mai?" Borbotti, non hai ancora preso un solo boccone del cibo che stavi spingendo in giro negli ultimi 10 minuti.

"Beh lo sai. Le persone sembrano essere dritte ad evitarmi, ricevendo anche degli sguardi strani dalle persone che passano, probabilmente conosci lo sguardo ", spiega tuo padre, l'ultimo commento chiaramente rivolto a Bruno, che ti ha inviato un brivido di irritazione lungo la testa.

La mano di Bruno sembrava stringersi intorno alla tua mano sotto il tavolo, avevo una brutta sensazione.

"E perché pensi succeda questo?" Chiedi, cercando di vedere se riesci a convincerlo ad ammetterlo.

"Non sono completamente sicuro, ma penso che potrebbe avere qualcosa a che fare con tuo marito laggiù", indicando Bruno mentre parlava, prima di aggiungere in un borbottio: "Non sta andando come pensavo".

"Come lo pensavi?" Lo fissavi dal tuo lato del tavolo.

Bevve un sorso del suo drink, guardandoti: "Guarda, non voglio essere scortese, ma penso che la reputazione di Bruno sembri dare una brutta reputazione alla nostra famiglia".